Zalgiris Kaunas-Strasburgo 88-64 (Stats) (Highlights)

Martynas Pocius (foto kauno.diena.lt)

Martynas Pocius (foto kauno.diena.lt)

Lo Zalgiris Kaunas del nuovo coach Stombergas schianta lo Strasburgo di Collet. Tutte e due le squadre, dopo le prime due partite in Eurolega, erano ancora a zero vittorie e venivano entrambe da due sconfitte in campionato, prestazioni che hanno causato il cambio allenatore sulla panchina dello Zalgiris. Ilias Zouros è stato sostituito da Saulius Stombergas, grande giocatore del passato dello Zalgiris.

Lo Zalgiris parte forte. Pocius mette due triple consecutive mentre lo Strasburgo è un po’ ingessato ma piano piano si muove con un tiro dalla media distanza di Ajinca e con una bella tripla di Greer. L’inizio è costellato di turnover e la palla passa da una metà campo all’altra a gran velocità. Lo Strasburgo fa girare molto la palla ma non riesce a costruire tiri validi, anzi, riesce solo a regalare palla agli avversari. Lo Zalgiris invece con le penetrazioni, prima Dentmon poi Pocius, attacca e taglia la difesa francese. Lo Strasburgo cerca di rispondere costruendo sotto canestro ma Pocius è on fire e trasforma in oro tutto quello che tocca (tripla precisa a spezzare la serie avversaria). Ajinca ci prova ma non è efficace e alla fine del primo quarto è 19-16 per lo Zalgiris ma le difese funzionano abbastanza bene e costringono gli attacchi a complicati giri di palla. Si inizia il secondo quarto con un fantastico step back di Ajinca e una tripla costruita dal nulla di Jasikevicius. Risponde Strasburgo con Abromatis che spara un tiro dagli 8 metri e riporta la squadra vicino ai lituani. La difesa dello Zalgiris non permette vita facile ai lunghi dello Strasburgo e permette un giro palla sull’arco che sembra a volta artificioso e poco convincente, lo Zalgiris marca stretto, ruba palla e taglia la difesa di Strasburgo Risultato? Un fantastico lay up reverse di Jasikevicius. Lo Strasburgo è tenuto sopra la linea di galleggiamento da Campbell che tira, difende e organizza gioco ma nonostante gli assist, i tiri dei compagni non vanno a bersaglio, mentre le mani dei lituani lasciate con una certa libertà dai francesi continuano a segnare (una tripla di Jasikevicius e una di Lene). Strasburgo chiama time out e riparte dal suo centro che lavora bene e mette due punti importanti per il morale della squadra, ma Ajinca fatica a trovare spazi nella difesa lituana che è quasi asfissiante, commettendo tre secondi offensivi e un infrazione di passi, mentre dall’altra parte Pocius non chiude il fuoco dalla linea dei tre punti e mette l’ennesima bomba della sua serata. Lamonica segue con grande attenzione Ajinca che in meno di un minuto commette due falli che portano a 4 il suo conto totale, costringendo Collet a richiamarlo in panchina mettendo ancora più in salita la partita per Strasburgo. Due lay up sbagliati da Strasburgo vengono puniti da Dermont con  una tripla dal palleggio che mette 10 punti tra le squadre e il primo tempo si chiude sul 44-35 dopo una stoppata epocale di Javtokas che rincorre Greer e schiaccia la palla sul tabellone.

Lo Zalgiris ha una marcia in più: entrano le triple, vanno a segno le penetrazioni e la difesa al centro dell’area mette in gran difficoltà i lunghi avversari (Ajinca 4 falli e solo 8 punti). Lo Strasburgo incespica e non è lucido, i tiri non entrano e la palla sembra girare senza un disegno di gioco ben preciso.

Alex Ajinca

Alex Ajinca

Inizia il terzo quarto con una tripla dei francesi ma lo Zalgiris rientra con la stessa cattiveria e la stessa precisione al tiro. Dimostra Pocius mettendo un’altra tripla. Lo Strasurgo senza Ajinca sembra un po’ senza idee mentre la squadra lituana mette a ferro e fuoco l’aria francese con le penetrazioni di Dentmon e Jankunas. I rimbalzi sono tutti dello Zalgiris che non lascia uscire lo Strasburgo dalla metà campo e lo tiene a distanza nel punteggio grazie alle triple, soprattutto di Dentmon che vale il +14 per lo Zalgiris che si ripete due minuti dopo. Finalmente lo Strasburgo torna a farsi sentire ma serve una tripla dal palleggio di Campbell che sembra più un Ave Maria che un tiro. Time out di Strasburgo che sembra uscire più cattivo in difesa ma viene subito messo a tacere dalla solita tripla di Pocius. Lo Strasburgo continua a difendere ma non con la giusta convinzione, Ajinca non può forzare per i suoi problemi di fallo, e lo Zalgiris si allontana 66 a 49. Due punti da ogni parte e alla fine del quarto c’è un’azione che è il resoconto della partita: attacco complicato dello Strasburgo che perde palla e, con un passaggio, Pocius manda a schiacciare in solitaria Milaknis (70-51).

Inizia il quarto quarto con la difesa dello Zalgiris che pressa a tutto campo senza lasciare spazi agli avversari. Continuano le rubate e Strasburgo viene salvata solamente dai rari errori dei lituani che sono padroni del campo. Lo Zalgiris abbassa un po’ il ritmo e concede qualcosa quando perde due palle di fila recuperate da Paul Lacombe che riesce prima a sbagliare la schiacciata e poi il lay up che sembrano scavare la fossa allo Strasburgo. Tornato in campo nel quarto quarto e frenato dai 4 falli Ajinca cerca di rispondere con i sui movimenti in post e con le sue penetrazioni. Lo Zalgiris domina e conquista rimbalzi che portano a +20 il distacco. La partita continua sul solito copione: i tiri dello Strasburgo non entrano e invece la mano dei lituani, in particolare di Pocius, è sempre calda e trasforma in 3 punti qualsiasi pallone. Una lezione di pallacanestro che i francesi si ricorderanno per molto tempo.

Finisce 88 a 64 con lo Zalgiris Kaunas che porta a casa la prima vittoria dell’Eurolega 2013/2014

MVP Martynas Pocius : tutto quello che passa dalle sue mani si trasforma in oro. Il 7 su 9 da tre mette in ginocchio lo Strasburgo. In difesa rende impossibile la vita alle guardie avversarie. Trascina la sua squadra alla vittoria

Zalgiris Kaunas-Strasburgo 88-64 (19-16, 25-19, 26-16, 18-13)

Zalgiris Kaunas: Pocius 23 , Jasikevicius 13 , Dentmon Justin 15 ;Rim 40 Dentmon/Javtokas 5; Ast: 22 5 Pocius.

Strasburgo: Ajinca 21, Leoup 12 ,Campbell 10; Rim 23 (Greer 7) ; Ast 18 (Greer 5).

Emanuele Bobbio


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