Gran finale di partita per David Moss (Foto Savino Paolella)

Gran finale di partita per David Moss (Foto Savino Paolella)

EA7 Emporio Armani Milano
Haynes: 4,5. Mezzo punto per la tripla a referto, unico segnale positivo della sua presenza in campo. Per il resto, gestione folle, per non dire orrenda, del pallone; l’azione simbolo è alla fine del terzo quarto: palleggia per 23 secondi e la scarica (male) a Samuels a un secondo dalla sirena.
Gentile: 6. Continua nella sua involuzione, che lo rende croce e delizia di Milano: bene i 6 assist e alcune (poche) scelte offensive; male quando decide di andare dentro a tutti i costi, contro tutto e tutti.
Melli: 6,5. Evanescente in attacco, si fa sentire a rimbalzo (10) e in difesa, portando energia e 3 imperiose stoppate.
Chiotti: 6. Una manciata di minuti senza infamia e senza lode.
Langford: 9. Se Milano rimane avanti per quasi tutta la gara lo deve essenzialmente a lui: gara pazzesca da 25 punti tirando 3/5 da due e 5/9 da tre, senza mai una forzatura degna di questo nome.
Samuels: 6,5. Ancora una volta, le cifre (12 punti, 5/7 al tiro, 4 rimbalzi) lo premiamo e non mostrano quanto abbia sofferto il pariruolo Ajinça. La cosa positiva è che, comunque, qualcosa di decente lo riesce sempre a fare.
Wallace: 5. Ancora male al tiro (2/7) e in difficoltà dal punto di vista della mobilità. Ok, è indietro di condizione, ma dopo un mese abbondante di stagione questa scusa inizia a essere poco credibile.
Lawal: 6. Una manciata di minuti, un paio di balzi poderosi, una stoppata e un fallo. Dev ancora inserirsi.
Moss: 7,5. Inesistente o quasi per tre quarti, dopo alcune partite tutt’altro che brillanti, si risveglia all’improvviso nel quarto periodo, in cui mette 13 punti mettendo i titoli di coda alla gara.
Jerrells: 5. Una fiammata da 5 punti di fila all’inizio del terzo quarto; per il resto, il nulla.

Ancora luci e ombre per Alessandro Gentile (Foto Savino Paolella)

Ancora luci e ombre per Alessandro Gentile (Foto Savino Paolella)

Strasbourg
Toupane: sv. Resta pochissimo in campo e passa praticamente inosservato.
Diot: 7. Sicuramente rende di più da gregario di lusso in Nazionale che da seconda punta, ma, al di là delle percentuali rivedibili (4/12), porta fosforo in attacco e grinta in difesa; uno degli ultimi ad arrendersi.
Leloup: 6,5. Onesto mestierante che porta il suo contributo alla causa (8 punti, 3 assist).
Lacombe: 6. Esegue il suo compitino in uscita dalla panchina, senza nemmeno guardare il canestro (solo un tiro tentato).
Campbell: 7,5. Serata di grazia per l’americano, che ne mette 17 (finora 5 di media in Eurolega) con 5 rimbalzi e 3 assist, facendo tremare il Forum all’inizio del quarto periodo.
Greer: 5. Soffre oltremisura giocando da 4 senza nemmeno arrivare ai due metri di altezza; molti errori nei pressi del canestro dovuti al timore di una stoppata.
Duport: 6,5. Il cambio di Ajinça è un altro gigante (218 cm) ma mostra una buona mobilità e una discreta mano da fuori (6 punti e 4 rimbalzi, 3/4 al tiro).
Abromaitis: 5,5. Altra ala forte sotto misura, fatica tremendamente a farsi largo in area contro Melli.
Ajinça: 7. Dopo un primo quarto da dominatore (6 punti e 7 rimbalzi), si spegne un po’ col passare dei minuti, fino a sparire quasi del tutto nel finale. D’altra parte, senza di lui probabilmente la partita si sarebbe chiusa dopo un quarto d’ora. Chiude con 16 punti e 11 rimbalzi.
Murphy: 4. Quindici minuti di nulla conditi da un bel taglio in area, ma dando le spalle alla palla, nei minuti finali: palla persa e addio alle già esigue speranze di rimonta dei francesi.