MONTEPASCHI SIENA

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Daniel Hackett (euroleague.net)

Viggiano 6.5 : finalmente ecco tornato il Jeff che cambia il ritmo della gara, portando la sua energia e il suo atletismo nel match. Mette 2 triple allo scadere dei 24” che danno fiducia alla squadra nel primo tempo, nella ripresa si sacrifica in difesa per sporcare i palloni a rimbalzo, meno preciso in attacco ma Crespi se lo gioca fino in fondo per la sua attitudine difensiva. 

Hunter 6.5: parte così così, poco cercato in attacco e fatica a rimbalzo. Quando rientra trova subito una schiacciata e con una bella giocata difensiva fa commettere il terzo fallo a Bryant. E’ la svolta che lo fa tornare sui livelli delle ultime settimane. Nel secondo tempo trova la misura a rimbalzo, lotta come un leone, smazza anche 3 assist e recupera un rimbalzo in attacco fondamentale.

Cournooh s.v.: cameo nel primo tempo, in cui pasticcia in attacco, ma troppo poco per giudicarlo.

Rochestie 6: entra prima del solito nel match per un lieve infortunio a Green, gioca con ordine e difende bene anche su Delaney. Nel secondo tempo mette anche un gol dalla lunga distanza allo scadere dei 24” quando il Bayern fa l’ultimo sforzo per rientrare, ma nel finale butta via un paio di palloni che risultano decisivi per il doppio confronto.

Carter 6: attacca con decisione all’inizio, ma la sua non-attitudine a rimbalzo costringe Crespi a preferirgli Viggiano nel primo tempo. Nel terzo quarto fa vedere qualche numero in attacco e cerca di rendersi utile in difesa. Sufficiente nel complesso ma troppo pochi 6 punti per un terminale offensivo come lui.

Ress 6.5: il solito giocatore che tutti gli allenatori vorrebbero avere nella metà campo difensiva. Non riesce a dare il suo contributo in attacco, ma la sua atipicità permette a Crespi di limitare il gioco in pick&roll di Delaney. Serata da capitano e da allenatore in campo.

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Buona intensità ma imprecisione al tiro per Green (euroleague.net)

Ortner 6.5: nel primo tempo sostituisce con poco costrutto Hunter e si prende la ramanzina da Crespi. Gli serve perchè quando rientra nel secondo tempo tiene benissimo in difesa forzando due palle perse a Schaffartzik ma soprattutto diventa un fattore a rimbalzo in attacco, tirando giù 4 palloni e dando fiducia alla squadra che faceva fatica a trovare il canestro.

Nelson 7.5: dopo oltre un mese di inattività, si presenta con una partenza in palleggio, dietro schiena e lay-up. Nel primo tempo fatica come tutta la squadra a rimbalzo, ma la sua presenza in campo regala alla Mens Sana una dimensione offensiva e difensiva che dà a questa squadra una fisionomia tutta diversa. Le sue cifre non sembrano quelle di uno lungo-degente, 14 punti, 6/9 dal campo 5 rimbalzi, 2 palle recuperate. L’Ammiraglio è tornato.

Udom n.e.:

Hackett 8: evidentemente le sirene turche gli hanno dato uno stimolo in più per dimostrare, se mai ce ne fosse bisogno, che lui a Siena vuole restarci fino alla fine della stagione. Primo tempo da assoluto protagonista, in cui spezza i raddoppi sul pick&roll, mette in ritmo i compagni, difende alla morte su Delaney e Djedovic, accumulando 12 punti 3/5 al tiro, 3 rimbalzi e 5 assist per 21 di valutazione, ed una giocata con Hunter che finisce dritta negli highlights di giornata. Terzo quarto da 0 punti ma 4 assist, e nell’ultimo va di gestione, muovendo la difesa e prendendosi i falli che lo fanno arrivare in tripla doppia.

Green 6+: subito infortunato ma quando rientra ha la faccia giusta, trova un canestro da fuori e difende bene su Delaney. Pasticcia al tiro, ma dopo un cioccolatino servitogli da Hackett si sblocca e cambia atteggiamento, non solo in attacco ma anche in difesa, dove sporca tanti palloni. Un atteggiamento che gli permette di restare nella partita nonostante nel finale riprenda a sbagliare anche tiri aperti.

All. Marco Crespi 8: la sua squadra arriva ad un tiro dal giocare la partita perfetta, quella in cui sarebbe riuscita a recuperare anche il -10 dell’andata. Peccato perchè Crespi ha guidato alla grande la squadra dalla panchina, adeguandosi al sistema difensivo del Bayern, attaccando con pazienza, senza forzare neanche un tiro, aiutato dalla presenza di Nelson che da un lato aiuta ad aprire il campo e dall’altra garantisce maggiore presenza a rimbalzo. In difesa decide di uscire forte sul pick&roll di Delaney, togliendogli le penetrazioni e facili passaggi in aria, ma subisce troppo a rimbalzo. Nella ripresa decide di scommettere sul tiro dei tedeschi, riempiendo l’area, gli va bene ma è anche vero che è suo il merito di riuscire a tenere in campo un quintetto equilibrato, in grado di giocare bene sui cambi difensivi, tenere a rimbalzo ed essere aggressivo in attacco. A tutto questo aggiunge il solito spettacolo personale a bordo campo.

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BAYERN MONACO

Benzing attacca senza successo Viggiano (euroleague.net)

Benzing attacca senza successo Viggiano (euroleague.net)

Troutman 5: Pesic lo lancia in quintetto e lui produce forse la peggior partita della stagione. Nel primo tempo lo si nota solo a rimbalzo, perchè in attacco è poco incisivo e quando si trova di fronte Nelson fa anche brutta figura in difesa.

Schaffartzik 5+: lanciato nella mischia molto presto, per i 2 falli di Delaney, combina poco e mostra sempre tanta frenesia. Nella ripresa mette un paio di jumper ma ha sulla coscienza un paio di palle perse da cui nasce l’allungo decisivo di Siena.

Thompson 7.5: il migliore del Bayern e con diversi giri di vantaggio. Entra in campo in modo molto deciso e inizia a creare da subito problemi ai lunghi senesi che proprio non riescono a tenerlo a rimbalzo (alla fine saranno 7 totali di cui 6 quelli in attacco). Mostra anche dei buonissimi movimenti, soprattutto nei giochi a 2, diventando ben presto un rebus per Crespi. I falli di Bryant costringono Pesic a tenerlo a lungo in campo ma purtroppo per lui la benzina, dopo un lungo stop, finisce presto e nel finale è chiaramente in apnea, concedendo qualche rimbalzo di troppo.

Staiger 6: utilizzato come arma tattica per difendere su Hackett, fa sentire il fisico ma viene spesso portato a scuola, anche se alla resa dei conti è il giocatore che riesce a tenere meglio il nativo di Forlimpopoli.

Benzing 5.5: una tripla in transizione nel primo tempo e poco altro per il lungo tedesco.

Djedovic 6+: gioca una partita indecifrabile. Ha un impatto sotto il minimo sindacale per oltre tre quarti tanto che ci si chiede come mai sia in campo. Si sveglia all’improvviso a inizio ultimo quarto, trovando fiducia con alcune giocate difensive che lo ispirano anche in attacco, dove diventa il protagonista dell’ultimo tentativo di avvicinamento dei tedeschi.

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Serata difficile per Malcolm Delaney (euroleague.net)

Delaney 6-: mette subito 6 punti con due triple di ignoranza cestistica ma commette anche 2 falli che costringono Pesic a preservarlo. Quando rientra prova a insistere nei giochi alto-basso trovando aiuto nel solo Thompson, ma sembra fuori ritmo e il trattamento speciale che Crespi gli dedica sul pick&roll, lo toglie presto dalla partita.

Idbihi 6.5: entra al posto di Bryant e mostra subito bella presenza a rimbalzo e in difesa. Nella ripresa Hunter e Ortner gli prendono le misure e diventa meno pericoloso, ma nel complesso risulta alla fine il miglior lungo del Bayern dopo Thompson.

Savovic, Hamann n.e.:

Taylor 5.5: sono lontani i tempi di Oregon e della finale della Pac-10 in cui battè Southern California e Daniel Hackett. Di acqua sotto i ponti ne è passata, oggi Dany Boy non gli fa leggere neanche la targa e lui prova ad arrangiarsi come meglio può. Commettendo 4 falli.

Bryant 6: parte bene provando a sfruttare il gioco alto-basso, sui raddoppi di Siena sul pick&roll ma a rimbalzo non incide come potrebbe. Commette due falli stupidi su Hunter nel giro di 40” e Pesic lo panchina. Nella ripresa parte rinfrancato facendo sentire il fisico a rimbalzo e giocando su quello che concede la difesa senese. Alla fine mette insieme una doppia-doppia ma nel complesso incide poco e decisamente meno del collega di reparto Thompson.

All. Svetislav Pesic 6: gioca per non prenderle, o meglio per prenderne meno di 10. Alla fine ci riesce ma sinceramente il Bayern bello e convincente del girone di andata non c’è più. Al suo posto una squadra che davanti alle difficoltà proposte dagli avversari non si adegua e continua con il suo spartito. Unica variante tattica, la girandola di cambi di marcatura su Hackett, senza mai trovare la quadratura del cerchio. Con Olympiacos, Malaga e Galatasaray all’orizzonte, il cammino verso le Top16 potrebbe diventare impervio.


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