mps siena vs fc Bayern Monaco

Eric Green (foto di Alessia Bruchi)

QUI SIENA- Altra partita chiave per la Montepaschi, come lo saranno tutte da qui alla fine del girone di qualificazione. Una gara che dovrebbe essere decisamente diversa da quella vista all’andata, che è stata lo spartiacque di questa prima parte di stagione di Siena. Un English in meno e uno Spencer Nelson in più sono solo buone notizie per Marco Crespi, così come l’evidente crescita esponenziale che la squadra ha avuto nelle ultime settimane, confermata dai risultati ma soprattutto da un approccio e da una gestione delle situazioni, sia offensive che difensive, completamente diverso. Così come fatto settimana scorsa, imperativo fondamentale per Siena è vincere, ma sarebbe ottimo ribaltare il -8 dell’andata anche se non pensiamo che un passaggio alle Top16 passi per un arrivo in volata con i polacchi.

Da un punto di vista strettamente tecnico-tattico, la presenza di Nelson sarà fondamentale per riuscire a contrastare i giochi alto-basso tra Koszarek e Dragicevic, che all’andata fecero malissimo alla difesa di Siena. Come dimostrato contro il Bayern, con l’Ammiraglio in campo Siena riesce anche ad aumentare di molto la pericolosità sul perimetro, permettendo anche di aprire il campo e di trovare più facilmente le penetrazioni, sia con Hackett che con Green o Viggiano. Vista la maggiore fisicità dei polacchi che potrebbe creare qualche problema in attacco, Siena dovrà cercare di partire dalla difesa per riuscire a trovare facili punti in transizione, un’opzione che in Eurolega è stata finora poco esplorata dagli uomini di Marco Crespi, ma che sarà fondamentale se si vuole proseguire il cammino.

Il coach senese non nasconde ovviamente l’importanza del match, ma anche le difficoltà che Siena potrà incontrare “E’ un’altra partita importante, la seconda consecutiva in casa e dobbiamo sfruttare assolutamente l’occasione, se vogliamo nutrire ancora speranze di Top16. Lo Stelmet è un’ottima squadra che all’andata ci ha messo in grosse difficoltà, la vittoria a Monaco e la partita di Atene dimostrano che anche fuori casa sanno essere molto pericolosi. Dovremo essere bravi ad attaccarli senza sbagliare troppo, perchè riescono a correre molto bene in transizione attivando spesso e volentieri un giocatore come Eyenga che in campo aperto è difficilmente fermabile. In difesa dobbiamo lavorare meglio su Dragicevic, che ci fece malissimo all’andata, e cercare di evitare facili tiri piedi a terra dei loro esterni“.

DRAGICEVIC

Dragicevic, la stella dello Stelmet (foto euroleague.net)

QUI ZIELONA GORA – I campioni polacchi hanno conquistato sul campo lo status di squadra pericolosa, cancellando l’etichetta di squadra materasso del girone. E’ anche vero però che l’inerzia positiva derivante dalla vittoria di Monaco e dal quasi colpaccio di Atene, sembra evaporata dopo la pesante sconfitta interna contro Malaga, che ha ridotto di molto le speranze di qualificazione. Che passano per forza di cose attraverso una vittoria al Mandela Forum. Non sarà facile contro una squadra decisamente diversa rispetto alla gara di andata come lo stesso Uvalin ammette ai microfoni di euroleague.net “Incontriamo una squadra che sta attraversando un grande momento di forma, e soprattutto è molto diversa da quella che abbiamo battuto all’andata. Sarà una gara molto difficile ma noi dobbiamo pensare prima di tutto a noi stessi, cercando di fare al meglio le cose che sappiamo fare, mettendoci tanta intensità e dando il massimo sul campo, in ogni situazione“.

La gara interna persa contro Malaga potrebbe creare un contraccolpo psicologico, considerando che una vittoria avrebbe aperto scenari inimmaginabili alla vigilia e Uvalin ammette che nei suoi giocatori potrebbe esserci stato un problema anche mentale nel giocare quella gara “Le aspettative erano altissime, sia per noi che per l’ambiente, e questo ci ha giocato un brutto scherzo. Non siamo stati in grado di approcciare bene la gara e abbiamo subito per 40′ senza mai reagire. Mi aspetto, stasera, una grande reazione da parte dei miei ragazzi e sono sicuro che il fatto di essere ritornati a giocare da underdog ci farà tornare ai livelli di Monaco e Atene“. Per lo Stelmet sarà come sempre fondamentale la gara di Dragicevic il cui impatto sia offensivo che difensivo potrà aprire spazi sul perimetro a tiratori con la mano calda come Zamojski e Koszarek, mentre l’atletismo di Eyenga dovrà essere sfruttato per attaccare il ferro ma soprattutto per correre in transizione, come i  polacchi hanno fatto nella ripresa ad Atene. Difensivamente siamo molto curiosi di vedere se Uvalin opterà ancora per difendere costantemente a zona, come fatto all’andata, visto gli evidenti progressi che l’attacco di Siena ha fatto anche da questo punto di vista nell’ultimo mese.


Dailybasket.it - Tutti i diritti riservati