PARTIZAN BELGRADO-BUDIVELNIK KIEV 76-61 (Stats) (Highlights)

Coach Dule Vujosevic ha ben poco da rimproverare ai suoi giovani guerrieri.

Ancora speranze per i ragazzi di Vujosevic

Le cifre nel basket non possono spiegare una gara, ma quando una squadra vince a rimbalzo 44-27, l’altra tira con l’8% da 3 e all’intervallo lungo la differenza di valutazione è 62-15, c’è ben poco da dire se no che in campo si è vista una sola squadra. Spinto da una Pionir Arena letteralmente incandescente il Partizan impiega non più di 15’ minuti a chiudere la gara, giusto il tempo di regolare il ritmo in attacco e di girare la chiave in difesa. Una grande mano gliel’ha data un Budivelnik inguardabile, a parte un Lavrinovic indomito, ma che contro Lauvergne ha passato una bruttissima serata.

Partono forte gli uomini di Vujosevic appoggiandosi nel gioco in post, con Lauvergne, Milutinov e Musli che mettono 13 punti sui 17 di un primo quarto in cui Kiev, da 0/10 dall’arco, resta attaccata la match grazie alla buona vena di Lavrinovic, mentre Cook e Summers fanno solo danni. Vujosevic aumenta l’intensità difensiva in avvio di secondo quarto tentando un primo allungo, a cui Kiev reagisce appoggiandosi su Anisimov con cui batte i raddoppi difensivi. Bogdanovic però si mette a lavoro in difesa facendo viaggiare Kinsey e Milosavljevic in transizione per il primo break interno (34-21) che costringe Bagatskis a due time-out in un minuto. Quando Bogdanovic decide di mettersi in ritmo in attacco e Lauvergne di portare a scuola Lavronovic, arriva il massimo vantaggio 42-25, poco prima della sirena di metà gara.

Milosavljevic on-fire in apertura di ripresa e Partizan che vola 50-27, con Kiev totalmente incapace non solo di segnare ma anche di attaccare una difesa bianconera da coltello tra i denti, che concede i primi due punti dopo oltre 4 minuti, facendo vivere al bellissimo pubblico della Pionir Arena un lunghissimo garbage-time. Lavrinovic è uno degli ultimi ad arrendersi, mentre Cook cerca, inutilmente, gloria personale. Nel Partizan invece si divertono un po’ tutti, compresi Kinsey e Dallo, che regalano un paio di numeri spettacolari nell’ultimo quarto, che si chiude con qualche orrore di troppo che permette a Kiev di restare sotto il ventello e di vincere addirittura l’ultimo quarto.

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Ancora tra i migliori Milosavljevic

 MVP:  Non sappiamo chi scegliere del triumvirato bianconero. Lauvergne porta a scuola Lavrinovic chiudendo con 18 punti e 8 rimbalzi. Milosavjevic spingendo la transizione nel secondo quarto dà il via alla fuga del Partizan. Ma forse è giusto premiare la giovane stella Bogdan Bogdanovic che gioca una partita enciclopedica, a tutto campo, smazzando assist quando deve mettere in ritmo i lunghi in avvio, recuperando palloni quando Vujosevic chiede il massimo sforzo difensivo, mettendo canestri quando l’attacco non trova facili soluzioni. Finisce con 15 punti, 10 assist, 6 rimbalzi, 5 recuperi, 28 di valutazione. Premio MVP della settimana in arrivo?

PARTIZAN BELGRADO – BUDIVELNIK KIEV 76-61 (17-13; 25-14; 17-10; 17-24)

PAR: Lauvergne 18, Bogdanovic 15, Milosavljevic 14 . Rim 44 (Lauvergne 8); Ass 18 (Bogdanovic 10)

BDV: Lavrinovic 11, Salenga 11, Cook 8, Minard 8. Rim 27 (Lavrinovic 6); Ass 9


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