CSKA MOSCA – PANATHINAIKOS ATENE 74-44 (serie 3-2)

Sasha Kaun (foto Euroleague)

Sasha Kaun (foto Euroleague)

Devastante prova di forza del Cska, che dopo 4 partite nelle quali è parsa più volte in difficoltà al cospetto del Panathinaikos, riesce finalmente a mostrare tutta la propria forza travolgendo senza appello i greci e qualificandosi così per le Final Four di Milano. Sarà un caso, ma la prima vera prova convincente nella serie dei moscoviti arriva nella sera in cui coach Messina ritrova Teodosic, in campo per 14’ ma comunque prezioso con 7 punti e 3 assist. I russi, però, vincono la battaglia prendendo possesso dell’area e togliendo dal gioco greco un Diamantidis ombra di sé stesso (0 punti con 0/5 dal campo e 4 assist in in 31’). Il Pana esce a testa alta per quanto fatto vedere nelle prime quattro sfide della serie, pagando una orribile serata a livello balistico (18/58 dal campo).

La Cronaca. Messina lancia Vorontsevich e Kaun in quintetto sotto le plance e, come spesso accade soprattutto nelle gare casalinghe dei russi, è a loro che si appoggia la manovra di Khryapa e soci. In particolare sono 8 punti di Kaun a produrre il primo allungo rossoblu in un avvio comunque comandato dalle difese (11-4 al 6’). Teodosic esordisce nella serie con una tripla sul ferro e una palla persa, ma proprio il suo primo canestro dal campo vale il +8 di fine primo quarto (18-10).

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Milos Teodosic (foto euroleague.net)

Il Pana tira con un desolante 3/16 dal campo nei primi 10’ e il play serbo ne approfitta per spingere i moscoviti al +11 (21-10 all’11’ con tripla generosamente concessa dalla distratta difesa verde), ma l’ingresso di Mavrokefalidis sveglia d’improvviso i greci, che serrano le fila in difesa e con 6 punti proprio dell’ex Roma tornano in scia (21-18 al 14’). È però solo una fiammata, anche perché gli ateniesi non la mettono davvero mai (8/30 dal campo all’intervallo) e il Cska ne approfitta per firmare un parziale di 14-3 chiuso dal tap-in sulla sirena di Kaun per il +14 russo (35-21 al 20’).

Il canovaccio non cambia nella ripresa. Il Cska sigilla l’area con un Kaun insuperabile in difesa e perno insostituibile in attacco, il Panathinaikos non riesce ad aprire la scatola col tiro da fuori e così i padroni di casa scappano a +21 (48-27 al 26’ con tripla di Micov su assist no-look di Teodosic). La partita è ormai in ghiaccio, i russi non si voltano più indietro fino al +32 (74-42 nei pressi della sirena) e staccano il biglietto per Milano.

MVP – Sasha Kaun. Il dominatore assoluto del pitturato in questa gara 5. Fa da ombrello in difesa e in attacco è incontenibile per tutti i lunghi ateniesi. Il pivot chiude a 18 punti con 7/9 dal campo e 9 rimbalzi in 26’.

CSKA MOSCA – PANATHINAIKOS 74-44 (18-10, 17-11, 19-12, 20-11)

CSKA: Kaun 18, Khryapa 10, Fridzon, Jackson 9. Reb (39): Kaun 9. Ass (18): Khryapa 5.

PANATHINAIKOS: Gist 11, Mavrokefalidis, Lasme 8. Reb (31): Mavrokefalidis 6. Ass (7): Diamantidis 4.