GIRONE A

1(=) Fenerbahce Ulker (4-0)

Si è già detto e scritto tanto del nuovo corso del Fenerbahce in queste settimane. A Belgrado è andato in scena il capitolo della sofferenza e della grande squadra che riesce a supplire a serate iniziate male appoggiandosi alla classe dei singoli. E così che Obradovic è riuscito a uscire con altri due punti dalla “sua” Pionir Arena, grazie ai canestri di Bogdanovic e Preldzic e alle accelerazioni di McCalebb.

David Lighty in maglia Nanterre (foto lnb.fr)

David Lighty è tornato a Nanterre (foto lnb.fr)

2(+1) Nanterre (2-2)

Sono finiti gli appellativi per descrivere l’avventura europea del Nanterre, che da Cenerentola sta diventando quasi una Principessa. Quel che resta dopo  4 giornata è una squadra quadrata, solida, che si basa sulle invenzioni del trio USA e che ora può contare sull’eroe della passata stagione, quel David Lighty che ha tentato la carta NBA prima di tornare a “casa”. Sembra incredibile a dirsi ma il Nanterre ha più di una chance per arrivare alle Top16.

3(+1) FC Barcelona (2-2)

Passo avanti dei blaugrana che non hanno del tutto cancellato, però, i dubbi sulla loro consistenza. Conto il CSKA hanno sofferto per 20 minuti, prima che Navarro prendesse in mano il volante e guidasse i suoi oltre le paure, come spesso gli è capitato in passato ma soprattutto in questo inizio di stagione. La squadra non sembra brillare né offensivamente né difensivamente, sotto canestro Jawai ha lasciato un buco che Dorsey non riesce a colmare. Finora “La Bomba” ha coperto tutte le falle, ma il suo fisico logorato potrebbe non reggere allo sforzo che Pascual gli sta chiedendo.

4(-2) CSKA Mosca (2-2)

Seconda sconfitta consecutiva per il CSKA che dopo un ottimo primo tempo si lascia irretire da Navarro, subendo il ritorno e il sorpasso del Barça. Messina non è riuscito a trovare le contromisure e soprattutto non riesce a ottenere molto né da Pargo né da Fridzon, che sembrano corpi avulsi dalla squadra. E il fatto che Teodosic, dopo un estate in cui hanno cercato di venderlo a destra e manca, sia ancora tra i migliori la dice lunga sullo stato di salute degli uomini di Messina. Il coach italiano ai nostri microfoni ha parlato di cantiere aperto per far diventare questo CSKA più forte e solido della versione precedente. Al momento è solo più perdente.

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L’atmosfera della Pionir Arena ha sciolto anche Obradovic (euroleague.net)

5(+1) Partizan Belgrado (1-3)

E’ arrivata la prima sconfitta interna, ma il modo in cui i ragazzi di Vujosevic hanno giocato contro il Fenerbahce gli fa guadagnare di diritto una posizione nel nostro ranking. E se non bastasse, l’atmosfera da brividi della Pionir Arena, che spinge anche Obradovic a cantare l’inno dei bianconeri, fa il resto. In realtà il Partizan si sta confermando come quinta forza del girone e comunque le speranze di qualificazione sono intatte, considerando anche il largo successo ottenuto contro il Nanterre.

6(-1) Budivelnik Kiev (1-3)

Più che cuore e voglia di mettersi in mostra il Budivelnik non sta mostrando. In classifica è davanti al Partizan, avendo vinto lo scontro diretto, ma per noi è un gradino sotto, in quanto la qualità di gioco mostrata è veramente poca cosa per l’Eurolega. Dispiace soprattutto vedere un talento come Darjus Lavrinovic che cerca di barcamenarsi in una situazione oggettivamente difficile anche per lui.

 GIRONE B

1(=) Real Madrid (4-0)

Poco più che una formalità l’impegno contro i modesti francesi di Strasburgo, cenerentola del girone e, con tutta probabilità, dell’Eurolega intera. Il platoon system di coach Laso non serve nemmeno in un match già chiuso all’intervallo (+15). Ora è atteso dallo scontro al vertice con l’Efes ma, a sensazione, andrà sopra la decina anche lì.

2(=) Anadolu Efes Istanbul (3-1)

Rimedia prontamente al ko incassato a Bamberga ma fatica più del previsto contro lo Zalgiris, in gara sino agli ultimi giri di lancette. Va al frontale con il Real Madrid consapevole di avere in tasca il pass delle Top 16, senza pressioni ma anche senza molte possibilità di fare “èl milagro”.

 (Foto Savino Paolella 2013)

Alessandro Gentile, MVP a Bamberg (Foto Savino Paolella 2013)

3(+1) EA7 Emporio Armani Milano (2-2)

Ha vinto lo scontro diretto e match cruciale per i destini europei, dominando per larghi tratti l’avversario. Moss ha messo la museruola a Jacobsen, la squadra ha tenuto al 23% da tre una delle formazioni più pericolose dall’arco, Gentile capitano vero, Melli e Samuels sugli scudi, Jerrells in doppia cifra. Se Lawal è quello dell’anno scorso occhio alle scarpette rosse.

4(-1) Brose Basket Bamberg (2-2)

Le campane non suonano sempre a festa. Dopo il “buzzer beater” di Jacobsen che è valso lo scalpo dell’Efes in una serata da 54% da 3, arriva una prestazione balistica rivedibile (31,5% dal campo – 39,1% da 2, 23,8% da 3) e i tedeschi sprofondano. Dipendono dal ritmo sugli esterni anche per togliere pressione nel pitturato. Quando il canestro diventa la cruna di un ago non hanno soluzioni.

5(=) Zalgiris Kaunas (1-3)

Non hanno compiuto l’impresa ma sono rimasti in partita sino all’ultimo contro l’Efes, i ragazzi di Strombergas, che paiono riqualificati dal cambio di rotta. Ora il match con il Brose sarà lo spartiacque della stagione europea, perchè in caso di vittoria l’aggancio al quarto posto sarebbe già completato, mentre una sconfitta li ricaccerebbe a due partite dall’ultimo posto utile per le Top 16.

6(=) Strasburgo (0-4)

Il ciclone Real Madrid si è abbattuto con modesta violenza sui francesi, vera cenerentola del girone e del torneo. Poco da dire, le Top 16 sono lontane come le Antille, meglio che si concentrino sul campionato cercando, ma sarà difficile, di strappare la vittoria della consolazione nel girone di ritorno.

GIRONE C

1(=) Olympiakos Pireus (4-0)

4 wins and still counting..direbbero in questi casi dall’altra parte dell’oceano. Se dovesse arrivare una vittoria questa settimana contro l’abbordabilissima Zielona Gora, l’Olympiakos si presenterebbe al giro di boa della Pool C con 5 vittorie su 5 partite giocate. Bisogna però dire che la partita della scorsa settimana contro la Montepaschi ha lanciato qualche segnale d’allarme. Nessun giocatore in doppia cifra in una partita decisamente sotto la media per i campioni in carica.

Bayern-Munchen-FC-Logo2(+1) FC Bayern Munchen (3-1)

Il Bayern si presenta all’interessantissima sfida di venerdì contro il Galatasaray dopo aver battuto l’Unicaja Malaga. La squadra tedesca ha la qualificazione praticamente in tasca e se dovesse vincere contro i turchi i giochi sarebbero quasi fatti. Il basket tedesco è in crescita e il cammino di questa squadra nella massima competizione continentale per club ne è la prova.

3(-1) Unicaja Malaga (2-2)

Malaga è una realtà estremamente interessante e una sconfitta contro una squadra come il Bayern di Monaco della scorsa settimana non può certo cambiare questa convinzione. Certo ci aspettiamo di più da qualche giocatore. In particolare da Mindaugas Kuzminskas. Il ragazzo è arrivato in Spagna con grandi aspettative. Ci vuole il suo apporto per chiudere il girone con un record positivo.

4(=) Galatasaray Liv Hospital (2-2)

La vittoria contro i polacchi dello Zielona Gora della scorsa settimana è stata fondamentale per ridare entusiasmo e fiducia ad una squadra che nelle ultime settimane ha dovuto fare a meno di due giocatori chiave (Jaway e Markoishvili ndr) nel momento in cui le cose sembravano ingranare. Pops Mensah-Bonsu si è ben integrato con i compagni. Quanto durerà non possiamo saperlo, certo è che la partita contro il Bayern è un bel banco di prova.

Tutta l'energia di coach Marco Crespi (foto Alessia Bruchi 2013)

Coach Crespi non riesce a trasmettere la sua energia alla squadra (foto Alessia Bruchi 2013)

5(=) Stelmet Zielona Gora (1-3)

La passerella continentale è quasi terminata per i polacchi dello Zielona Gora che però non devono perdere l’occasione di usare questa esperienza e, soprattutto, le partite che gli mancano come un banco di prova per crescere. A partire dalla, per usare un eufemismo, ostica partita di venerdì contro Spanoulis e compagni.

6(=) Montepaschi Siena (0-4)

Che dire? Difficile commentare un inizio di stagione a dir poco in salita. Daniel Hackett sta facendo fatica e, anche se contro Venezia in campionato abbiamo visto sprazzi del vero DH23, la star Azzurra non ha ancora trovato il suo ritmo. Siamo sicuri che questo avverrà molto presto, però è difficile che le cose in Eurolega possano prendere una piega improvvisamente positiva. Una bela prova contro Malaga, mercoledì sarebbe un ottimo inizio.

 GIRONE D

1(=) Maccabi Tel Aviv (3-1)

Nel girone più pazzo di questa Eurolega, oggi, l’unica certezza (per un pelo) è il Maccabi che, in serie da 3 partite, sembra la squadra più solida. Tanto da permettersi di andare sul +19 a Vilnius (’25), subire l’aggancio a 13” dalla fine chiudendola con il lay-up di Rice a 3.6” dalla sirena. Ospiterà il “Pana” con la concreta possibilità di inguaiare Diamantidis e compagni.

euroleague.net

Simon è stato l’eroe del Kuban contro il Pana (euroleague.net)

2(+2) Lokomotiv Kuban Krasnodar (3-1)

Sì, avete letto bene, 3-1. Ovvero vinte 3, persa 1. L’emblema del girone, la squadra russa ha lasciato le ossa in Israele ma per il resto ha marciato a ritmo incessante. Giocare in una palestra a Creta non è come andare all’O.A.K.A., ma battere il Pana a domicilio non è mail impresa semplice, eppure loto ci sono riusciti. Come? Andando avanti in doppia cifra (41-53 al ’30), facendosi rimontare con la bomba di Diamantidis a 4” dalla fine e sparando il buzzer beater con Simon dai 6,75 (Simon che era 0/5 da 3 fin lì).

3(-1) Panathinaikos Atene (2-2)

Ovvero l’inguaiata che non ti aspetti. I verdi sono in evidente difficoltà non tanto, o almeno non solo, per una classifica corta che non gli permette altri passi falsi, ma per la fatica con la quale gli uomini di Pedoulakis hanno giocato le prime quattro partite del girone. Ventello al Laboral a parte, pare che il sistema di gioco greco, pur contando su interpreti di valore assoluto, si sia inceppato. E nell’ultima di andata vanno a Tel Aviv. Ritorneranno, ma che fatica.

4(-1) Laboral Kutxa Vitoria (2-2)

Il capitombolo imprevisto degli uomini di Scariolo è forse quello che, più di tutti gli altri, rimescola le carte nel girone. Perchè se fino ad oggi i progressi della Stella Rossa non avevano portato risultati tangibili, ora, al giro di boa, una vittoria ottenuta in trasferta contro una delle favorite del girone, sposta gli equilibri. Scariolo, punito dall’11% da 3 e da una giornata poco brillante del suo uomo-chiave Nocioni ora deve stare attento. Da Krasnodar passa una fetta del destino europeo degli spagnoli.

5(+1) Stella Rossa Belgrado (1-3)

L’abbiamo chiamata, è arrivata. La prima vittoria in Eurolega per gli uomini di Radonjic pesa come un macigno nell’economia del girone. Ora i biancorossi hanno consapevolezza del proprio potenziale e una situazione non ancora compromessa per puntare alle Top 16. Certo Nelson deve mantenersi su standard simili a quelli visti a Vitoria per poter sperare di dar continuità ai risultati. Messa in condizione di giocarsi la qualificazione la Stella Rossa diventa molto pericolosa.

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Seibutis non è bastato al Lietuvos (foto bc Irytas.lt)

6(-1) Lietuvos Rytas Vilnius (1-3)

Non fosse stato per il canestro di Rice staremmo parlando di vera e propria bagarre nel girone D. I lituani, discontinui, sono ancora in corsa, nonostante due partite terrificanti con Laboral e Lokomotiv, perchè nel turbinio di risultati a sorpresa, la vittoria dell’esordio con il Pana è una gemma preziosa che consente a Seibutis e compagni di giocarsi il giro di boa con la Stella Rossa. Vincessero con i serbi sarebbero in linea di galleggiamento per le Top 16. Il che, data la discontinuità dei singoli e delle prestazioni di squadra, è manna dal cielo.

 

Fabrizio Quattrini

Matteo Ferrari

Federico Bobbio


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