GIRONE A

Zeljko Obradovic (phorum-gr)

Zeljko Obradovic (phorum-gr)

1(=) Fenerbahce Ulker (7-2)

“A pensare male si fa peccato ma spesso si indovina” dice un vecchio adagio…Non ci piace pensare male ma crediamo che Obradovic, sapendo della sconfitta del Barça, non si sia disperato più di tanto nel perdere contro il “suo” Partizan. Una sconfitta che ha dato ai serbi la chance di passare il turno, tra l’altro con la possibilità di completare l’opera questa settimana, prendendo i classici due piccioni con una fava: battendo il Nanterre sarebbe primo e qualificherebbe automaticamente il Partizan.

2(+1) CSKA Mosca (6-3)

Vittoria importante soprattutto per il morale quella contro il Barça, una vittoria voluta e che mancava quest’anno in uno scontro diretto con le più forti del girone. La squadra di Messina ha finalmente mostrato il volto migliore, quello che riesce a fondere insieme l’atletismo e il tiro degli americani alla classe sopraffina dei giocatori europei, oltre all’immensa intensità di Hines. I russi sono sicuramente secondi vincendo a Belgrado, finiranno nel girone del Real, ma in ottica futura significa non doverli incontrare in un ipotetico play-off.

3(-1) FC Barcelona (6-3)

Si blocca la rincorsa al primo posto, ma la sconfitta di Mosca è di fatto indolore per Pascual e i suoi giocatori, soprattutto nell’ottica di non incontrare il Real nelle Top16. I blaugrana hanno giocato per vincere a Mosca, restando in partita praticamente fino al black-out finale degli ultimi 5 minuti, in cui hanno imbarcato acqua da tutte le parti. Perdendo all’ultima giornata sarebbero sicuri del terzo posto.

4(+1) Partizan Belgrado (3-6)

La grande impresa si sta concretizzando. Con le spalle al muro e davanti a loro tre partite senza domani, i ragazzini di Vujosevic hanno tirato fuori il coraggio e hanno attaccato a testa bassa, trovando due vittorie che li portano a un passo dal Paradiso, con la consapevolezza di dipendere da se stessi. Stanno andando oltre la sfortuna e rotazioni ridotte al lumicino, ma con Lauvergne, Milosavljevic e un Bogdan Bogdanovic sontuoso si può questo e altro.

5(-1) Nanterre (3-6)

I francesi hanno dato il classico calcio al secchio pieno di latte. Una vittoria a Kiev li avrebbe messi quasi al sicuro e invece si sono fatti travolgere da Darjus Lavrinovic (leggere più sotto per i dettagli) e di fatto la corsa alle Top16 è diventata una specie di scalata al Mortirolo. I ragazzi di Donnadieu devono battere il Fenerbahce e sperare in una sconfitta del Partizan contro il CSKA. Dispiace che il sogno sia svanito sul più bello ma la sensazione è che a gennaio li ritroveremo in EuroCup.

6(=) Budivelnik Kiev (2-7)

Hanno dato un senso alla loro Eurolega trovando una bella vittoria contro il Nanterre in una serata che passerà alla storia come quella in cui si è assistito a una delle più impressionanti prestazioni individuali nella storia della massima competizione europea. Darjus Lavrinovic ha messo insieme 29 punti frutto di un 9/10 dal campo (con 4 bombe), 10 rimbalzi, 4 assist, 44 di valutazione. Un bel modo per congedarsi dall’Eurolega.

GIRONE B

Lawal stoppa Gavel  (Foto Savino Paolella 2013)

Lawal stoppa Gavel (Foto Savino Paolella 2013)

1(=) Real Madrid (9-0)

In attesa di banchi di prova più significativi il Real conferma quanto già visto a Milano. Ora la priorità è dimostrare, a sé stesso prima che agli altri, di poter gestire a piacimento l’incontro, spezzandolo in due a propria scelta. In una partita che valeva meno di un amichevole all’oratorio, gli uomini di Laso hanno comandato dall’inizio alla fine portandosi sul +28 nel terzo quarto salvo consentire ai francesi di ridurre il passivo a buoi scappati.

2(+1) EA7 Emporio Armani Milano (5-4)

Milano vince l’ennesimo finale thrilling dimostrando, una volta in più, di avere la stoffa per cucirsi addosso il ruolo di pericolosa outsider anche nelle Top 16. Certo, concedere al Brose senza Sharrod Ford una partita di scorribande come quella del PalaDesio deve far riflettere il buon Banchi che, incassata la qualificazione, dovrà sperare in un progresso evidente della squadra sul piano del gioco per non proseguire l’avventura europea solo per onor di firma. Se Lawal continua così, con Samuels rientrante e magari, la si butta lì, un play degno di questo nome, sognare è lecito.

3(-1) Anadolu Efes (4-5)

La banda Mahmuti cede l’ennesimo match dal finale incandescente ed ora rischia non poco in ottica passaggio del turno. L’involuzione di questo girone di ritorno mette l’Efes nella sgradevole situazione di dover dipendere dal risultato altrui più che dal proprio (difficile il Real faccia sconti). Il gioco dei turchi, stagnante per gran parte del match, vive delle folate di Hopson e della fisicità di Erden, poli magnetici di una squadra in crisi di identità. E a poco vale l’aver salvato il +11 dell’Ipecki perchè, ad oggi, se il Bamberg vincesse contro lo Zalgiris si qualificherebbe con i lituani eliminando i turchi.

4(=) Zalgiris Kaunas (4-5)

Vittoria dal peso specifico indefinibile quella dei verdi che mettono spalle al muro i turchi e vanno allo scontro diretto con i tedeschi con la qualificazione praticamente in tasca. E’ la riscossa di una formazione che con Lavrinovic acquista tutta un’altra dimensione e che ha in Dentmon un ispiratore mai banale, lucido nei momenti caldi e tremendamente efficace. Ora, a patto che l’Efes perda, i lituani staccano il pass per le Top 16 pur perdendo perchè, con arrivo a pari classifica con Efes e Bamberg sono 2 vinte e (eventualmente) 2 perse mentre i turchi sarebbero 1 vinta 3 perse e i tedeschi 3 vinte e 1 persa.

5(=)  Brose Basket Bamberg (3-6)

La sconfitta con Milano ridimensiona sino ad un certo punto le speranze di Top 16 della formazione di Flemming che, nello scontro diretto dell’ultima giornata (con Elias Harris in campo), contro lo Zalgiris, potrà semplicemente vincere sperando che il Real faccia il suo dovere all’Ipecki forte anche del fatto che allo Zalgiris, acquisito il risultato maturato in Turchia, potrebbe bastare la sconfitta. Pochi calcoli però, dopo due vittorie con l’Efes bisogna chiudere i conti con lo Zalgiris per centrare il miracolo.

6 (=) Strasburgo (2-6)

I francesi vedono sfumare la qualificazione alle Top 16 nello scontro frontale contro il Real Madrid. Peccato per una prima fase passata a rincorrere una vittoria che, se centrata subito, avrebbe potuto cambiare le logiche di un girone pazzo e modesto dove con tre vittorie all’ultima giornata si rischia di passare il turno.

GIRONE C

Mps mens sana siena vs Olympiacos Piraeus - Hackett

Sarà l’ultima gara europea di Hackett in maglia biancoverde? (foto di Alessia Bruchi)

1 (=) Olympiakos Pireus (9-0)

Altra vittoria contro la Montepaschi la scorsa settimana. Partita che ha mostrato ancora una volta che l’Olympiacos non è nella sua forma migliore. Visto il record, 9-0, la cosa ci impressiona non poco. Questa settimana Spanoulis e compagni volano in Polonia per andare alla Top16 a punteggio pieno.

2 (=) Galtasaray Liv Hospital (6-3)

I turchi hanno raggiunto ufficialmente le Top 16 la scorsa settimana dopo la vittoria contro i polacchi dello Zielona Gora. Arroyo è sempre più il leader sul campo di una squadra che, quando tornerà Pops Mensah Bonsu (squalificato ndr), sarà una spina del fianco per tutti.

3 (=) Unicaja Malaga (3-5)

La vittoria della scorsa settimana contro il Bayern Munich ha messo Malaga al terzo posto in solitaria. Tuttavia i giochi sono tutt’altro che fatti. La partita di questa settimana contro la Montepaschi è fondamentale per il passaggio del turno.

4 (=) F.C Bayern Munchen (3-5)

Il Bayern ha, passo dopo passo, buttato all’aria il passaggio del turno. Il talento del Bayern è indiscutibile ma manca di sostanza. Questa settimana, i tedeschi riceveranno in Baviera il Galatasaray che partirà con le idee sicuramente bellicose.

5 (=) Montepaschi Siena (3-5)

I toscani, pur orfani di Daniel Hackett, sono arrivati a un minuto dal vincere contro i greci dell’Olympiacos la scorsa settimana, nella gara esterna alla Peace and Friendship Arena. La gara quasi perfetta della Montepaschi non è bastata. Questa settimana, la gara contro Malaga ha già il sapore dell’impresa. Dopo l’inizio di stagione pessimo, le cose hanno decisamente iniziato a girare. Siena merita la qualificazione.

6 (=) Stelmet Zielona Gora (2-5)

I polacchi non possono più chiedere niente a questa Eurolega. La passerella di domani deve essere presa per quello è. L’occasione di ospitare in casa una grande squadra, l’Olympiacos, e perché no cercare l’impresa.

GIRONE D

Diamantidis Dimitris (Foto Roberto Caruso 2012)

Bel finale di girone per Diamantidis e il Pana (Foto Roberto Caruso 2012)

1(=) Maccabi Tel Aviv (7-2)

Vittoria facile, aldilà del punteggio, contro il Lietuvos e primo posto in cassaforte grazie alla contemporanea sconfitta del Lokomotiv. Blatt ha condotto la sua squadra abilmente in un girone non troppo complicato, in cui il Maccabi ha avuto il merito e la fortuna di vincere un paio di partite tirate, sintomo di una squadra che ancora una volta può dire la sua in Europa.

2(+2) Panathinaikos Atene (5-4)

Nonostante il terzo posto in classifica, facciamo fare un balzo in avanti di due posizioni a Dimanatidis e compagni, perché in un girone già deciso sembrano gli unici che continuano a giocare. Sarà che il loro cammino fin qui non è stato dei più impeccabili e vogliono farsi perdonare, sarà che dall’alto della loro esperienza sanno che vincere fa sempre bene, fatto sta che se batte il Maccabi e Kuban fa ancora festa, si ritroverà addirittura al secondo posto.

3(-2) Lokomotiv Kuban Krasnodar (6-3)

Pashutin dà grande spazio alle seconde linee facendo prendere un turno di riposo più o meno a tutte le sue stelle (solo 8’ in campo per Brown), perdendo però male contro il Panathinaikos. Va bene che l’obiettivo Top16 è stato raggiunto, anche a sorpresa e con largo anticipo, ma sarebbe opportuno onorare fino in fondo l’impegno. Arrivederci a gennaio.

4(-1) Laboral Kutxa Vitoria (5-4)

La squadra di Scariolo va in vacanza in Serbia e prende una sonora sconfitta, frutto di un primo quarto da soli 6 punti, roba mai vista in Europa. Anche qui vale lo stesso discorso fatto per il Lokomotiv, in Eurolega non puoi giocare sotto ritmo altrimenti vai incontro a brutte figure che pesano anche quando non c’è niente in palio.

5(=) Stella Rossa Belgrado (3-6)

Bel modo per salutare l’Eurolega e il pubblico di casa, onorando l’impegno fino in fondo. Trasicnati da un Jaka Blazic a tratti immarcabile, lo Stella Rossa sta chiudendo nel migliore dei modi la prima fase, lanciandosi verso una Last32 di EuroCup in cui incontrarli non sarà facile per nessuno.

6(=) Lietuvos Rytas Vilnius (1-8)

Hanno lottato su ogni pallone a Tel Aviv, riuscendo a limitare i danni. Dopo un Eurolega condotta con risultati diversi dalle aspettative, stanno provando quanto meno a chiudere nel migliore dei modi questo girone, voltare pagina e presentarsi alle Last32 con uno spirito diverso, sfruttando magari l’esperienza accumulata in questi due mesi vissuti al piano di sopra.

Fabrizio Quattrini

Matteo Ferrari

Federico Bobbio


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