Sarà Unics Kazan-ASVEL Villuerbanne la finale del Qualifying Round 2014. I francesi hanno vinto il derby con lo Strasburgo grazie alle mostruose prove di Green e Lighty ma anche all’apporto della panchina, mentre i russi hanno faticato anche stasera contro l’Hapoel, venendo fuori grazie al talento dei singoli, con D’Or Fischer e ancora Curtis Jerrells protogonista.

La finale si giocherà domani alle 20.30.

ASVEL VILLEURBANNE – STRASBURGO 74-65

qualifying-rounds-2014-photo-telenet-ostend

Taurean Green da 15 punti e 12 assist nella vittoria del ASVEL (fonte euroleague.net-photo telenet ostend)

Derby francese molto equilibrato quello andato in scena ad Ostenda, con l’ASVEL di Pierre Vincent che supera Strasburgo con le stesse armi con cui due giorni fa si era sbarazzato dei padroni di casa dell’Ostenda: il talento diffuso ed una profondità di roster davvero invidiabile. David Lighty (13 punti+12 rimbalzi) e Taurean Green (15 punti+12 assist), entrambi in doppia-doppia, sono i trascinatori ma nel momento del bisogno sono state le triple di Bader e i punti dal pino di Amhara Sy e Ahmad Nivins a fare la differenza. Il primo tempo si gioca sul filo della parità, con Lighty e Green a guidare l’ASVEL mentre dall’altra parte sono prima le triple di Dragicevic (3/6 dall’arco e poco altro per l’ex Stella Rossa), poi i punti di Matt Howard (10 punti e 10 rimbalzi per lui), a tenere Strasburgo incollato al match. Quando si torna in campo Traore e Campbell sembrano girare l’inerzia dalla parte della squadra di Collet, mettendo insieme un 17-3 che vale il +8, a cui però risponde l’ASVEL con il cambio di ritmo che Travis Bader porta dalla panchina, firmando un contro-break di 11-0. Nell’ultimo quarto è l’energia di Sy e Nivins che permette al Villuerbanne di mantenere un cuscinetto di 6-7 punti di margine, prima che ancora Green si rimetta a lavoro per chiudere la sfida dall’arco, con due bombe pesantissime negli ultimi due minuti.

UNICS KAZAN – HAPOEL GERUSALEMME 82-71

qualifying-rounds-2014-photo-lorenzo-janssen

Altra buona prova di Curtis Jerrells (fonte euroleague.net-photo lorenzo janssen)

L’Unics Kazan fatica più di quanto non dica il punteggio per avere ragione dell’Hapoel di Joseph Smith e Bryce Wright. I russi inseguono praticamente per tre quarti, prima che gli israeliani abbiano l’unico passaggio a vuoto della gara che costa il parziale di 17-2 a cavallo dell’ultima pausa che di fatto decide la gara. L’Unics parte contratto mostrando gli stessi limiti di costruzione del gioco della sera prima, mentre gli israeliani giocano quasi a memoria e volano 5-12, costringendo Pedoulakis a chiamare time-out e affidarsi a Jerrells (15 punti con 6/10 dal campo). L’ex-Milano suona la sveglia ricucendo fino alla parità della prima sirena, ma l’Hapoel continua a giocare decisamente meglio e 9 punti di Yaniv Green sono il propellente per un nuovo allungo (22-29) che di fatto dura fino all’intervallo lungo grazie all’intensità di Jones e Bryce Wright, mentre dall’altra parte Langford ha soli 3 punti e le palle perse (9) iniziano a diventare un problema per Kazan. Il rientro in campo è illuminato dal talento di Nikos Zizis che da solo costruisce il primo vantaggio russo (48-46), effimero visto che Donta Smith e Kitchen riportano l’Hapoel con la testa avanti (53-54). Qui di fatto la partita si decide, un tecnico a Green e un’altra tripla di Zizis (11 punti nel terzo quarto per lui) valgono il +4 Unics che diventa velocemente +14 quando James White e D’Or Fischer (MVP della gara, 16 punti, 5 rimbalzi e un clamoroso 88% dal campo) si mettono in moto in apertura di ultimo quarto. L’Hapoel prova a resistere e allunga la zona a tutto campo, mettendo in difficoltà la gestione di palla di Kazan e rientrando sul -7, prima che una bomba di puro talento di Langford e un altro jumper di D’Or Fischer ristabiliscano le distanze a meno di 2 minuti dalla fine.


Dailybasket.it - Tutti i diritti riservati