Efes, ancora tu. L’Emporio Armani Milano torna all’Ipekci, là dove la sua parentesi europea si era aperta con una sonora sconfitta (87-67) che lasciava presagire tempi duri nel continente e battaglia serrata con i turchi per il quarto posto nel girone. Da quel 17 ottobre tutto è cambiato. Da un lato l’Olimpia ha maturato un percorso di squadra che l’ha portata a costruirsi un’identità definita, una credibilità incardinata su imprese storiche e affermazioni di continuità mai banali in un torneo come l’Eurolega odierna. Ha aggiunto Hackett, dando nuove dimensioni al proprio gioco e nuova consistenza alle proprie ambizioni. L’Efes, al contrario, è andato in calando, agguantando le Top 16 per il rotto della cuffia grazie all’harakiri del Bamberg e palesando limiti di consistenza che nemmeno il cambio in panchina (via Mahmuti dentro Angelou) è riuscito a risolvere.

S.Hopson (foto euroleague.net)

S.Hopson (foto euroleague.net)

Si vivesse di ricordi, però, non assisteremmo alle “sorprese” quotidiane che ci riserva l’Eurolega. All’Ipekci tante certezze dell’attuale Olimpia saranno messe in discussione e sarà una prova di maturità dimostrare che il fattore ambientale incide relativamente quando una formazione ha consapevolezza e mezzi per reggere certe pressioni. I turchi proveranno a toglier ritmo all’attacco organizzato dal binomio Hackett-Jerrells mettendo pressione alta sul portatore pur non avendo in Planinic lo stereotipo del difensore aggressivo. Anticipo e contropiede potrebbe essere il piano di Angelou per limitare il gioco interno di Lawal e soci mentre Banchi predicherà attacco ragionato cercando di sfruttare i mismatch che si possono creare o sul cambio del pick’n roll o nell’uno contro uno di Langford (su Gordon?) o di Hackett proprio su Planinic.

Togliere profondità a Erden e al rientrante Gonlum, “curare” le aperture sul perimetro di Savanovic e spezzare il ritmo di Hoopson, affidato alle attenzioni di Moss, vero go to guy della formazione turca con 15 punti, 4 rimbalzi, 3 assist e 2 palle rubate di media in Top 16. Sfida difficile ma cruciale nel percorso di crescita delle scarpette rosse che, vincendo, potrebbero compiere un altro passo importante sulla strada che conduce alla qualificazione.

Pronostico DB.: Milano soffre ma è squadra e passa d’un soffio all’Ipekci.


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