Foto Savino Paolella

EA7 Milano (Foto Savino Paolella)

Lo spartiacque del PalaDesio, linea di mezzeria di queste Top 16, vede Milano opposta alla sorprendente Malaga che, dopo essersi qualificata per il rotto della cuffia ai danni di Siena, si sta proponendo come scheggia impazzita in questo secondo girone.

La partita con il Barcellona ha lasciato la sensazione di solidità che Milano ha mantenuto per tutto il suo cammino europeo. Aver ceduto, solo nel finale, per “colpa” di un Oleson in stato di grazia dopo aver “ingabbiato” i blaugrana in casa loro per oltre 35 minuti è sintomatico di un’attitudine europea importante e sarebbe un peccato disperderla. Motivo per il quale il match con gli uomini di Plaza diventa fondamentale e perchè giocato davanti al pubblico amico, e perchè, in caso di vittoria, garantirebbe la permanenza nella parte alta (e qualificante) della classifica.

Sarà fondamentale mantenere calma e lucidità al netto di una pressione sulla palla che Malaga ha sempre tenuto alta ed è segno distintivo delle squadre di Plaza. Hackett avrà l’ingrato compito di tenere a distanza il proprio marcatore imponendo una circolazione di palla rapida e fidata, scongiurando palle perse utili al contropiede avversario. Creare spazio per le soluzioni dalla lunga distanza o per l’uno contro uno, specialità della casa, sarà fondamentale per trovare una discreta continuità in attacco.

Zoran Dragic (foto euroleague.net)

Zoran Dragic (foto euroleague.net)

In fase difensiva l’Olimpia dovrà prestare particolare attenzione a Zoran Dragic, sloveno che con il fratello Goran ha castigato l’Italia ai recenti Europei, capace di costruirsi soluzioni efficaci dal palleggio ma bravo anche a creare per i compagni. Primo fra tutti Caner Medley, una delle rivelazioni della massima rassegna continentale, con i suoi 13,6 punti e 5.4 rimbalzi di media. Lungo completo dotato di buona fisicità e movimenti rapidi nel pitturato, lo statunitense troverà pane per i propri denti nelle marcature meneghine (magari Moss adattato a 4). Calloway dovrebbe essere del match ma non sarà al meglio, motivo per il quale aumenteranno i minuti sul parquet per Granger e Toolson. Il primo, dopo una Top 16 in sordina (passato da 9 a 6 punti di media) ha vestito i panni del Pana-killer firmando sedici punti nella vittoria contro gli ateniesi mentre il secondo, anonimo in regular season (5,2 punti di media) ha elevato esponenzialmente la qualità delle proprie prestazioni (11,8 punti di media in Top 16) diventando, di fatto, il terzo violino della formazione iberica. Al centro l’esperienza di Vazquez si farà sentire ma sarà soprattutto Stimac ad impensierire i pari ruolo biancorossi.

Il controllo dei tabelloni sarà fondamentale per non garantire agli avversari, capaci di catturare 13.4 rimbalzi offensivi ad allacciata, extrapossessi potenzialmente decisivi nell’economia del match. Tante letture, un briciolo di tensione ed un PalaDesio che deve indossare i panni del sesto uomo per trascinare Milano all’ennesimo successo fondamentale nella lunga strada che conduce alle Final Four.

Pronostico DB: Gentile spariglia le carte: Malaga sta attaccata ma cede nel quarto periodo.


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