GALATASARAY-MACCABI TEL AVIV 94-97 dts

Devin Smith

Devin Smith tra i grandi protagonisti del Maccabi (foto di Claudio Devizzi@2014)

Il Galatasaray ritrova il pubblico dell’Abdi Ipekci ma non la vittoria, in una gara non bella ma di una intensità incredibile, da vera Deviotion, che il Maccabi porta a casa dopo aver cercato in tutti i modi di buttarla via. Invece gli uomini di Goodes dimostrano di aver cambiato decisamente passo in queste Top16 infilando la quinta vittoria consecutiva  e mantenendo la testa del gruppo E. Si gioca sul filo dell’equilibrio per 40 minuti, con entrambe le squadre che sembrano avere più di una volta l’inerzia in mano, salvo perderla subito dopo. Il Galatasaray senza Arroyo fatica a trovare continuità in attacco ma resta aggrappato al match, appoggiandosi su un Erceg monumentale, mentre il Maccabi, dopo essere risalito dal -10 a fine terzo quarto, sembra avere la gara in mano a 2.30 dalla fine quando si ritrova sul +10, dopo l’ennesima magata di Devin Smith. Ma proprio Smith e Landesberg commettono due ingenuità che danno un paio di extra-possessi al Galatasaray che Erceg capitalizza per il -2. Pargo congela la palla fermando l’attacco del Maccabi ed Erceg, uno da 94% in stagione dalla lunetta, potrebbe portarla a casa dalla linea della carità ma sbaglia due liberi pesantissimi, forzando la gara all’overtime. Nessuno allunga e l’equilibrio regna sovrano, con Arslan e Guler che provano a fare gli eroi mentre il Maccabi, privo di Smith, Landesberg e Randle in panca con 5 falli,  si affida alla difesa e ad un paio di invenzioni di Pargo. Arslan ha la palla della vittoria ma la sua tripla si ferma sul ferro, mentre il tiro di Pargo sulla sirena è solo rete e vale la vittoria.

Galatasaray-Maccabi 94-97 dts (22-27, 27-17, 15-19, 21-22, 9-12)

GAL: Erceg 29, Arslan 20, Carter 14. Rim 38 (Carter 8), Ass 12 (Guler 4)

MAC: Smith 24, Pargo 17, Landesberg 14. Rim 37 (Tyus 8), Ass (19 (Ohayon 6)

CRVENA ZVEZDA-ZALGIRIS KAUNAS 68-70

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Gara di grande sostanza per Jankunas

Grande sorpresa alla Kombank Arena dove lo Zalgiris sorprende la Stella Rossa con una gara di grande attenzione difensiva e molta pazienza in attacco, trascinata da James Anderson e dalla presenza fisica nel pitturato di Gudaitis, Javtokas e Jankunas. La Stella Rossa approccia male la partita, pagando con un primo quarto da 13-20, la poca intensità nella sua metà campo, ma soprattutto fatica a trovare la via del canestro come mai gli era successo in casa in questa stagione. Con Javtokas e Gudaitis a presidiare il pitturato (6 stoppate in coppia), i biancorossi pagano a carissimo prezzo l’eloquente 0/19 da 3 che non gli permette di aprire l’area dove anche Marjanovic, nonostante i 17 punti e 10 rimbalzi, fatica ad incidere. I serbi sono sempre dietro nel punteggio e se restano in partita è grazie all’intensità difensiva che mettono in campo da metà secondo quarto in avanti, che frutta ben 10 recuperi e permette ai serbi più di una volta di ritornare in scia dei lituani, che guidano la gara spesso e volentieri anche in doppia cifra. Nell’ultimo quarto la Kombank Arena prova a spingere i biancorossi e quasi ci riesce, quando l’energia della coppia Zirbes-Tejic, unita all’intensità di Jaka Blazic e Kalinic permette alla Stella Rossa di rientrare prepotentemente a -1, con poco più di 2 minuti da giocare. Lo Zalgiris è stanco ma si affida ad Anderson per tornare sul +4, Marjanovic inchioda il -2 e Williams ha la palla per l’overtime ma cerca la bomba per la vittoria, che si ferma sul ferro, regalando allo Zalgiris una meritata vittoria.

Crvena Zvezda Belgrado-Zalgiris Kaunas 68-70 (13-20, 21-19, 15-14, 19-17)

CRV: Marjanovic 17, Blazic 12, Williams 9. Rim 38 (Marjanovic 10), Ass 16 (Williams 7)

ZAL: Anderson 22, Jankunas 11, Gudaitis 10. Rim 36 (Jankunas 8), Ass 10 (Milaknis, Lekavicius 3)


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