Eurolega Top16: il Panathinaikos fa sul serio e passa anche a Vitoria

KUTXKA VITORIA-PANATHINAIKOS ATENE 64-72 (Stats) (Highlights)

La Top16 non lascia spazio a chi non è pronto mentalmente, perchè ogni partita potrebbe essere quella decisiva. Lo sanno bene Diamantidis e soci che, non appena la fase decisiva di Eurolega è iniziata, hanno alzato il loro livello di gioco, trovando alla Fernando Buesa Arena la seconda vittoria che li proietta in testa al girone E in compagnia del Barcellona. Partita brutta da vedere, sempre sul filo dell’equilibrio, che il Panathinaikos vince grazie alla sua caparbietà nell’appoggiarsi sul gioco interno di Lasme che alla lunga ha finito per aprire il campo ai tiri da fuori che sono stati il carburante per lo sprint finale, in un ultimo quarto da 24-12 che non ha lasciato scampo alla squadra di Sergio Scariolo.

Buona partenza del Pana sull’asse Diamantidis-Lasme (3 assist per il primo, 7 punti per il secondo nel primo quarto) che allunga 8-12 ma Nocioni ha la faccia delle serate giuste e insieme a Huertel ribalta il punteggio in meno di un minuto. E’ una fiammata estemporanea, perchè l’attacco di Malaga è spaziato male, fatica a muovere la palla e gioca molto con isolamenti. Dall’altra parte invece la palla gira fluida e spesso e volentieri va a cercare il centro dell’area, dove Lasme spadroneggia e insieme a Gist costruisce l’8-0 esterno per il 13-20. Vitoria trova un paio di giocate ma il finale del quarto è ancora dei greens per il 17-24 della prima sirena. Scariolo prova a mettere sabbia negli ingranaggi di Pedoulakis con la match-up producendo due recuperi, ma è in attacco che i baschi faticano come non mai a muovere il punteggio. Si segna comunque poco (3-4 dopo 5′) a tutto vantaggio del Panathinaikos che tiene la testa avanti senza apparente difficoltà. Ma non appena la palla si ferma in post, la difesa basca ne approfitta per raddoppiare e recuperare palloni che Causer e Pleiss trasformano nel 9-2 che rimette la gara sul filo dell’equilibrio, con le squadre che vanno al riposo sul +2 Panathinaikos, grazie a 4 punti di un Batiste con buon impatto.

Un antisportivo a Pappas e una bomba di San Emeterio aprono la ripresa segnando il momento migliore per Vitoria che  morde in difesa e produce in attacco, allungando sul facile appoggio in transizione di Causer (41-35). E’ una gara che però non riesce a decollare oltre a rimanere senza padrone. Il Panathinaikos, nel momento più difficile, si appoggia di nuovo su Lasme producendo un break di 8-0, a cui Vitoria risponde con le iniziative di Causer e Nocioni per il nuovo +6 interno. Curry prova a dare un senso alla sua presenza sul parquet con 5 punti consecutivi prima che Jelenik metta il buzzer-beater da centrocampo per il 52-48 dell’ultimo intervallo. Vitoria prova ad alzare i ritmi producendo solo palle perse (4 in 5 minuti), che il cinismo dei greens trasforma nel 17-4 esterno, ispirato da Diamantidis, Curry e Bramos, che ribalta la partita a 3 minuti dalla sirena finale (56-65). Nocioni cerca di risvegliare l’orgoglio basco per limitare i danni in ottica doppio confronto, ma il Panathinaikos non si spaventa e porta a casa una vittoria dal peso specifico enorme.

MVP: Avere Diamantidis che gioca con te il pick&roll è sicuramente un vantaggio, ma Stephane Lasme è bravissimo a farsi trovare sempre pronto, sfruttando il suo incredibile atletismo. Ma è bravo anche a fare a sportellate con un cliente poco raccomandabile, e sicuramente più grosso di lui, come Pleiss, confermandosi un signor difensore. Ma queste prime due gare lo stanno rilanciando come lungo credibile a questo livello su tutti i 28 metri e i numeri sono lì a dimostrarlo, chiudendo con 8/9 dal campo per 20 punti totali.

KUTXA VITORIA-PANATHINAIKOS ATENE 64-72 (17-24, 15-10, 20-14, 12-24)

VIT: Pleiss 17, Huertel 13, Nocioni 8. Rim 28 (Nocioni 10); Ass 15 (Huertel 6)

PAN: Lasme 20, Diamantidis 12, Gist 10, Curry 10. Rim 27 (Fotsis 6); Ass 15 (Diamantidis 9)

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