foto di fabrizio Stefanini

Sergio Llull grande protagonista nel successo di Khimki (foto di fabrizio Stefanini)

Sergio LLULL (Real Madrid) – Il risveglio dei campeones doveva passare per forza di cose dalle mani dei suoi leader. Il Real si va a prendere a Khimki una vittoria probabilmente decisiva per il suo futuro europeo, spinta dalle giocate dei Sergios, Rodriguez ma soprattutto Llull, che entra in ritmo ad inizio terzo quarto spingendo letteralmente i blancos al parzialone di 16-1 che ribalta il match, proprio quando il Khimki sembrava avere in mano la terza vittoria stagionale contro il Real. Punti (17), assist (11) e tantissima leadership per Llull in una gara che lo ripropone come una delle point guard più forti e pericolose di tutta Europa, cancellando in parte i dubbi sorti in questa fin qui complicata stagione

Mike JAMES (Laboral Kutxa Vitoria) – Chi scrive lo ha visto giocare, e dominare, in serie A2 in Italia due stagioni fa, dove era capitato forse per sbaglio ma grazie all’intuizione della Paffoni Omegna, che aveva regalato ai tifosi delle minors italiane un giocatore dai mezzi atletici indefiniti, sicuramente non un fenomeno, ma uno che sta dimostrando nell’ultimo anno di poter giocare senza timori reverenziali in Eurolega. Perasovic gli ha ritagliato il ruolo di sesto uomo di rottura e lui esegue benissimo il compito, come giovedi sera nella clamorosa vittoria del Laboral sul Bamberg, dove regala un secondo quarto da 11 punti, 2 assist, 5 rimbalzi ed un recupero, guidando il Laboral verso il ventello di metà gara da cui la squadra di Trinchieri non saprà più rientrare.

(Foto di Savino PAOLELLA 2015)

Mike James dalla A2 italiana a grande protagonista in Eurolega a Vitoria (Foto di Savino PAOLELLA 2015)

Quincy MILLER (Crvena Zvezda) – Giocatore che si accende e si spegne peggio di un semaforo giallo lampeggiante, ma che quando è in serata sa regalare ai suoi tifosi ed al pubblico dell’Eurolega serate di assoluto livello cestistico. Il Crvena Zvezda in questo momento in cui Zirbes sembra in calo fisico, è principalmente lui. Dopo il down di Istanbul, un’altra gara a tutto campo nel “derby” contro il Cedevita con una gara condita da tanti punti (22 con 8/15 al tiro), rimbalzi (4) ma anche come al solito tantissima difesa con 3 recuperi ed 1 stoppata. Ed ovviamente è arrivata una vittoria che tiene i serbi in corsa per un posto ai playoff.

Gustavo AYON (Real Madrid) – Nella stagione altalenante del Real Madrid, Gustavo Ayon rappresenta una delle poche certezze, con pochissime serate storte ma soprattutto con tanta qualità ed una continua crescita che ne stanno facendo uno dei giocatori interni più forti ed efficaci della massima competizione europea. Il messicano sta migliorando tutte le sue voci statistiche rispetto alla scorsa stagione (12.2 punti contro 8.1), addirittura a metà delle Top16 ha addirittura preso gli stessi rimbalzi conquistati nell’intera passata stagione. A Khimki altra gara di grande spessore, cancellando dal campo i lunghi avversari e chiudendo con 24 punti (10/13 al tiro), 13 rimbalzi, 5 recuperi e 2 stoppate, ed altro titolo di MVP di giornata.

foto di Fabrizio Stefanini

Gustavo Ayon punto di riferimento del Real dentro l’area (foto di Fabrizio Stefanini)

Miloslav RADULJICA (Panathinaikos) – Che le sue prestazioni stessero salendo ce ne eravamo accorti già la scorsa settimana, ma venerdi Milos ha dato ancora una volta ragione al suo coach che fortemente l’ha voluto sotto l’Acropoli. E’ lui l’assoluto protagonista di una vittoria fondamentale per i greens che allungano la striscia vincente e rilanciano il Pana nella corsa ai playoff. Il centro serbo griffa una gara da 23 punti con 8/12 al tiro ed 8 rimbalzi, cancellando dal campo sia Dunston che Tyus, incapaci di esprimersi in attacco ed impotenti in difesa di fronte alla sua fisicità dirompente.

Sesto Uomo: Ekpe UDOH (Fenerbahce) – In un quintetto altissimo come quello proposto in questa giornata, anche il sesto uomo non può che essere un uomo d’area. Eravamo in dubbio tra il nostro amico Bourousis ed il lunghissimo centro del Fener. Alla fine (perdonaci Ioannis…) premiamo un giocatore che sta dimostrando di essere un elemento fondamentale nello scacchiere di coach Obradovic, per la sua efficacia offensiva, con un tiro dalla media tutto da rispettare, il suo timing a rimbalzo, ma soprattutto per le sue lunghissime braccia, che ne fanno uno dei protettori del canestro più forti dell’Eurolega. Contro Malaga sciorina una prestazione da doppia-doppia, con 12 punti e 10 rimbalzi, condita da ben 7 stoppate, che hanno reso ancora più piccolo il canestro per gli spagnoli.

mondiali-2014-sasha-djordjevic-dopo-serbia-egitto-hqdefault.jpg

Sasha Djordjevic ed il Pana si sono risollevati dopo una partenza ad handicap

Allenatore: Sasha DJORDJEVIC (Panathinakos) – Non avevamo dubbi che Sasha Djordjevic sarebbe riuscito a risollevare il Panathinaikos in queste Top16, e così è stato, con i greens che dal baratro si ritrovano alle spalle di Fener e Lokomotiv dopo il girone di andata e con due importanti vittorie in carniere contro Malaga ed Efes che potrebbero tornare molto utili tra circa un mese e mezzo. Il Pana non sarà una squadra dotata di tantissimo talento ma ha nell’animo il fuoco sacro del suo allenatore e che ha permesso alla squadra di risalire la china e vincere tre gare consecutive.


Dailybasket.it - Tutti i diritti riservati