Euroleague-LogoUNICAJA MALAGA – ANADOLU EFES ISTANBUL 93-90

L’Unicaja ha poco da chiedere a questa Eurolega ormai, nonostante sia prima in classifica nell’ACB, davanti a Real Madrid e Barcelona, rispettivamente al secondo e terzo posto. Discorso diverso per la squadra di Dusan Ivkovic, protagonisti di una Top16 di alti e bassi come dimostra, tra l’altro, il record di 4-4 entrando in questa gara. Secondi in campionato nella Lega Turca, dietro al Fenerbahce di Obradovic, necessitano di questi 2 punti per poter aggiungere un tassello per solidificare il quarto posto dietro ad Olympiacos, al CSKA e allo stesso Fenerbahce. In Eurolega, però, di scontato non c’è mai stato nulla, e questa partita ne è la dimostrazione concreta.

unicaja malagaPartenza a mille per i padroni di casa, frutto di un’ottima interpretazione offensiva del match e di una difesa in grado di mandare in grande confusione i turchi, con percentuali dalla lunga ben al di sopra del 60% per almeno un quarto e mezzo. La prima frazione di gara è nettamente a favore degli spagnoli e, in tutta onestà, non si direbbe che si tratta del fanalino di coda del gruppo F, ma piuttosto di una squadra alla rincorsa del quarto posto, l’ultimo utile per accedere alle Final Eight. Kuzminskas e Toolson sembrano a tratti di un altro pianeta, ma è il gioco di squadra che fa la differenza, nella misura in cui ognuno riesce a fare la cosa giusta al momento giusto con chirurgica precisione. È una bella partita, non a senso unico come potrebbe sembrare leggendo la prima parte della sintesi, ma estremamente interessante dal punto di vista della preparazione e delle scelte prese. Ivkovic predica calma più volte, sottolineando che le partite durano 40 minuti e che bisogna ragionare in quella prospettiva, senza giocare facendosi prendere dalla fretta nel trovare una soluzione nei primi quindici secondi. 22-15 il parziale del primo quarto per la squadra di Joan Plaza, ampiamente meritato nel corso dei primi dieci minuti e ampliato il distacco nella seconda frazione, con Malaga in grado di segnare addirittura 30 punti alla difesa dell’Efes.

efesLe squadre vanno negli spogliatoi sul 52-40, sapendo che la partita è ancora lunga, di sicuro, ma mettendo sempre più in evidenza quanto l’Unicaja possa essere un cliente scomodissimo per tutti. Krstic risulta fondamentale per gli ospiti, cambiando ritmo e concezione del gioco in attacco e utilizzando la sua grande esperienza in difesa, ma dall’altra parte crescono Granger e Golubovic. Manca l’apporto di Osman e Saric, che incidono poco sull’andamento della gara, ma la prova di Korkmaz è balisticamente perfetta (10 punti in meno di 9 minuti, col 100% dal campo), nonostante un minutaggio molto limitato. Splendido terzo quarto, specialmente nella seconda parte, in cui si accende Thomas Heurtel riportando i suoi sul -3 (63-60) quando ha inizio il quarto conclusivo.
10 minuti magnifici, dove c’è tutto. Heurtel continua la sua striscia di giocate fondamentali, in piena condizione di trans agonistica (finirà con 23 punti e 26 di valutazione), mentre Toolson e Stefansson cercano di attutire il contraccolpo. È un botta e risposta a ritmi forsennati, e quando mancano un paio di minuti alla conclusione della gara, la squadra di Ivkovic mette il naso avanti per la prima volta. Viaggi in lunetta da una parte e dall’altra, fino al 90-87 per Malaga, con palla all’Efes per una rimessa in attacco: Heurtel è bravo a seminare Markovic, un po’ fermo sulle gambe, e a piazzare la bomba del pareggio quando mancano poco più di 5 secondi sul cronometro. La rimessa dei padroni di casa prevede un doppio blocco per Toolson, che riceve palla ad 8 metri dal canestro, fa finta di attaccare ma poi con uno step-back riesce a trovare l’equilibrio per lasciar partire dai polpastrelli la tripla che regala il 93-90 finale per l’Unicaja.
Meraviglioso finale e vittoria meritata per i ragazzi di Plaza, che raggiungono le 2 vittorie nelle Top16 e che non vengono ancora condannati dalla matematica.

 

UNICAJA MALAGA – ANADOLU EFES ISTANBUL 93-90 (22-15, 30-25, 11-20, 30-30)

UNICAJA: R. Toolson 25, J. Stefansson 15, M. Kusminskas 13. Rim (40): G. Gabriel 9. Ass (16): J. Granger 5.
EFES: T. Heurtel 23, N. Krstic 14, D. Saric e F. Korkmaz 10. Rim (34): N. Krstic 9. Ass (15): T. Heurtel 5.