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ACB Photo: F. Martínez

Caner-Medley, sempre anima di questo Malaga (ACB Photo: F. Martínez)

UNICAJA MALAGA – Partita con il piede sbagliato, perdendo male in casa contro Vitoria, la squadra di Plaza si è rimessa in ritmo facendo il suo compito, e forse qualcosa di più. Ha vinto in casa, e con margine, contro Fenerbahce e Panathinaikos ma vincendo anche ad Istanbul contro l’Efes, una vittoria dal peso specifico enorme in chiave play-off. Così come di grande importanza è stata l’ultima gara contro il Pana, in cui gli spagnoli hanno dimostrato di essere dei fighters, in grado di mettere chiunque in difficoltà, superando anche brillantemente il problema legato all’assenza di Calloway. Quando poi hai Toolson, Caner-Medley e Granger che combinano per 13/19 da 3 punti, tutto diventa molto più facile. Il difficile viene ora, a partire dalla sfida di giovedi al Forum, vero crocevia della loro stagione europea.

Nenad Krstic (foto: Euroleague.net)

Nenad Krstic (foto: Euroleague.net)

JUSTIN DENTMON (Zalgiris Kaunas) – NENAD KRSTIC (CSKA Mosca) – Sono semplicemente il miglior play dell’Eurolega, dopo Llull e Rodriguez, e l’MVP degli ultimi due mesi. Ricordate il Dentmon passato come una meteora a Milano a maggio del 2012? Bene cancellatelo dalla mente perchè non c’entra nulla con questo giocatore, che negli ultimi 4 mesi ha sbagliato praticamente una sola partita, viaggiando a oltre 16 punti a partita con il 46,4% da 3. Settimana scorsa ha fatto a fette la difesa del Partizan, mettendo in ritmo tutti i compagni e mettendosi in proprio quando era strettamente necessario dimostrando anche una notevole maturazione. Krstic è forse l’esempio più lampante del cambio di passo del CSKA nelle Top 16. Il centro serbo non ha migliorato le sue statistiche, le ha letteralmente rivoltate. E’ passato da 6 a 17.7 punti di media, prende il doppio dei rimbalzi e tira con il 61.5% contro il 48% della prima fase. Aldilà delle statistiche è il suo impatto sulla gara ad essere devastante. A Istanbul in tutti gli allunghi del CSKA c’è il suo timbro, sia in attacco che in difesa. Attualmente ingiocabile.

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Sergio Scariolo (foto S. Paolella 2013)

Riuscirà Odom a far tornare il sorriso a Sergio Scariolo? (foto S. Paolella 2013)

LABORAL KUTXA VITORIA – Siamo d’accordo, la sfortuna sembra guardare solo in terra basca quest’anno. Rientra San Emeterio e si fanno male Hamilton e Poeta (3 settimane di stop per il play azzurro) ma aldilà degli infortuni la resa della squadra ad Istanbul è preoccupante. La squadra è con le spalle al muro e deve giocarsi tutto nel doppio derby interno con Barcellona e Malaga, non proprio i clienti migliori per svoltare la stagione. E’ di ieri la notizia della firma di Lamar Odom, sicuramente un big dell’NBA che approda nel Vecchio Continente, ma anche un giocatore fermo dal maggio scorso e con noti problemi personali affrontati negli ultimi mesi. Non sappiamo quali saranno le condizioni di forma e di testa con cui Lamarvelous si presenterà in Spagna, ma a nostro avviso è un’operazione che farà vendere qualche biglietto in più ma che non porterà a grandi risultati sul campo. Saremmo felici di essere smentiti.

Lasme cancella i lunghi di Milano (euroleague.net)

Lasme, uno dei pochi a salvarsi nel Panathinaikos (euroleague.net)

PANATHINAIKOS ATENE – Adesso la situazione si fa preoccupante per i greens. Terza sconfitta pesante consecutiva e la sensazione che nulla possa cambiare a breve. Già nel girone eliminatorio la squadra di Pedoulakis aveva mostrato limiti strutturali e di gioco, che le 3 vittorie consecutive in apertura di Top16 sembravano aver cancellato. Vittorie a dire il vero, a parte l’esordio con Milano, arrivate contro le ultime due del girone. E infatti appena sono iniziate le sfide più probanti, i nodi al pettine sono venuti fuori. Il gioco della squadra è monotematico e senza alternative al pick&roll di Diamantidis e al bombardamento dall’arco (anche a Malaga 22 tiri tentati sui 48 totali, con il solo Curry a far canestro con continuità). L’unica arma in più è Lasme, anche bravo a lottare sotto canestro e a dettare le linee di passaggio, ma non può da solo tenere su la baracca. E all’orizzonte si avvicina il derby con l’Olympiakos…

Lo staff Eurolega


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