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Dimitris Diamantidis

Panathinaikos Athens – FC Barcelona 56-63 (23-24, 9-20, 15-8, 9-11)
(Stats)(Highlights)

Ad OAKA va in scena uno dei grandi classici degli ultimi decenni di Eurolega. I verdi del Panathinaikos tornano a sfidare il Barcellona, che già si era imposto 3-2 nei Playoff della scorsa stagione staccando il pass per le Final Four. I blaugrana, nella sfida odierna in maglia gialla a strisce rosse la stessa di Messi e compagni, giungono a questa sfida ancora imbattuti, con la chance di mettere una ipoteca più che seria sul passaggio del turno.

Il pubblico (18500 persone) è quello delle grandi occasioni, ma dopo pochi minuti già regna il silenzio nel Palazzetto Olimpico. Dopo i primi due punti di Lasme, infatti, i catalani si sono presentati con un biglietto da visita significativo: 0-10 di parziale e time out obbligato di coach Pedoulakis. I primi errori al tiro degli ospiti permettono al Pana di provare a correre e trovare preziosissimi punti in transizione con Ukic e capitan Diamantidis (8-15).

Dopo i tre errori iniziali, i greci hanno cominciato a trovare il bersaglio nel tiro da tre punti: Maciulis, Fotsis e Curry regalano ai suoi addirittura il vantaggio sul 23-22. L’appoggio di Olesen chiude uno splendido primo quarto di gioco.

Huertas con i primi due possessi della seconda frazione tocca già quota 13 punti personali, un vero enigma per la difesa dei verdi. Pedoulakis si vede nuovamente costretto a fermare il gioco dopo pochi minuti, perché il Barca comincia ancora con uno 0-10 di parziale. Il primo canestro dal campo del periodo del Pana arriva dopo 5 minuti: lo trova Bramos con una splendida schiacciata sulla testa di Tomic. Lorbek insacca una tabellata fortunosa  da 7 metri e Sada conclude un contropiede che vale il +13 blaugrana, massimo vantaggio.

Il Pana sa bene che i primi minuti del secondo tempo sono fondamentali per rimanere in linea di galleggiamento. Una bomba di Bramos, il solito Lasme e Diamantidis accorciano il gap sino al -5. La maturità dei ragazzi di Xavi Pascual si è palesata proprio ogni volta che i padroni di casa hanno provato a ricongiungersi. Senza perdere la calma, e nonostante un Navarro da 0/6 al tiro, il Barca ha sempre trovato la soluzione giusta per frenare gli entusiasmi dei greci. Ottima la prova dell’ex bandiera dell’Olympiacos Papanikolaou, assolutamente a suo agio nel clima infuocato di OAKA e autore di 14 punti alla fine.

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Marcelinho Huertas

La classe di Tomic e una tripla di Oleson sono canestri dal peso specifico notevole (47-55). Il Pana, nonostante gli sforzi del solito fenomenale Diamantidis e le bombe di Maciulius (3/5 da tre punti), non riesce mai a risalire ad un singolo possesso di svantaggio. Nel minuto finale, con i padroni di casa che avevano appena alzato bandiera bianca, Navarro trova dalla lunetta il suo primo ed unico punto della serata. Con i due tiri liberi tentati Juan Carlos è diventato il giocatore ad aver tentato più tiri liberi nella storia dell’Eurolega.

MVP: Marcelinho Huertas è diventato un giocatore che fa la differenza in Europa. A 30 anni suonati il brasiliano di San Paolo ha raggiunto la maturità necessaria per occupare il ruolo di regista in una squadra “contender”. Nel primo tempo è stato assolutamente immarcabile. Nel secondo, quando Diamantidis ha riportato i greci a -4 (51-55), l’ex Fortitudo ha realizzato quattro punti consecutivi per tornare sul +8. Huertas chiude con 17 punti (5/5 da due e 2/3 da tre) e 19 di valutazione.

Panathinaikos: S.Lasme e D.Diamantidis 13, J.Maciulis 11. Reb (32): S.Lasme 8. Ast (15): D.Diamantidis 5.
Barcelona: M.Huertas 17, K.Papanikolaou 14, E.Lorbek 7. Reb (30): B.Nachbar e J.Dorsey 5. Ast (12): J.C.Navarro 3.