Bc Khimki – Caja Laboral Vitoria 82-86 (Highlights) (Stats)

Il Baskonia centra l’impresa e rientra nelle pretendenti al passaggio del turno nel girone F delle top 16. La formazione di Tabak infligge il secondo ko casalingo nella stagione europea del Khimki e infittisce il quadro già intricato che porterà ad eleggere le tre formazioni che faranno compagnia al Barcellona, già qualificato, per il passaggio ai playoff.

Sfida fondamentale per il destino di entrambe le formazioni anche se sono gli spagnoli ad avere le spalle al muro consapevoli che una sconfitta in Russia e la contemporanea vittoria della Montepaschi con il Barcellona li estrometterebbe dai playoff. Agli ordini di Cerebuch, Zamojski e Anastopoulos Kurtinaitis schiera Planinic, Loncar, Vyaltsev Monya e Augustine mentre Tabak risponde con Cook, Nocioni, , Pleiss, Causeur e Milko Bjelica.

Andres Nocioni, decisivo con 24 punti.

Andres Nocioni, decisivo con 24 punti.

Gli ospiti dimostrano subito di volersi giocare sino all’ultimo la possibilità di passare il turno e propongono dal primo possesso una difesa tutto campo aggressiva che infastidisce Planinic. I tre tiri liberi concessi a Nocioni valgono il 2-6 iniziale prontamente rintuzzato da Loncar per il pareggio ma al ‘4 Planinic, per contenere un contropiede generato dall’ennesima palla recuperata da Cook, commette il suo secondo fallo. Kurtinaitis decide di lasciare in campo il proprio playmaker e il Khimki in attacco, a difesa schierata, è una macchina perfetta. A limitare la fuga dei gialloblù è la pressione difensiva e l’aggressività del club di Vitoria che soprattutto in Omar Cook (3 palle recuperate) e Andres Nocioni (4 rimbalzi offensivi) trova gli interpreti ideali in grado di mantenerlo avanti 17-18 al ‘9 con Planinic che con un banale sfondamento sale a quota 3 falli personali. Il quarto si chiude con l’ennesimo rimbalzo offensivo ospite e con l’instant replay che concede i due punti a Nemanja Bjelica fissando il punteggio sul 19-22.

E’ un avvio di quarto pirotecnico il secondo, con Monya e Davis da un lato e Lampe dall’altro a convertire senza soluzione di continuità gli assist dei compagni per un irreale 10-9 dopo soli ‘3 di gioco ed il conseguente 29-31 del tabellone. Il decimo punto in quattro minuti di Monya vale il sorpasso Khimki ma il Baskonia torna prontamente davanti grazie al solito Lampe ed al provvidenziale San Emeterio che con 5 punti in un amen scrive il 34-38 del ‘6.

Percentuali irreali caratterizzano un quarto decisamente spettacolare con continui ribaltamenti nel punteggio e caratterizzato dalla fluidità del gioco offensivo di entrambe le formazioni. Lampe resta un rebus irrisolto per i moscoviti che su una difesa sciagurata a tutto campo concedono un volo sopra al ferro al centro polacco che firma il punto personale numero 14 fissando il punteggio sul 43-46 dell’intervallo.

(Foto di Savino Paolella 2012) Lampe, 21 punti in 24 minuti per lui. (Foto di Savino Paolella 2012)

I russi escono meglio dai blocchi al rientro dall’intervallo lungo grazie alla maestria di Zoran Planinic già a quota 7 assist al ’22 (e con soli ’13 in campo) e alle ottime spaziature difensive che impediscono al Baskonia di trovar ritmo in attacco. La magia di Augustine per Loncar vale il 52-50 del ’24. Nel momento in cui i gialloblù danno l’impressione di poter svoltare Nocioni torna a guidare i propri compagni e con un 9-0 di parziale chiuso da Lampe manda il Khimki all’inferno. I russi soffrono il mismatch sull’argentino e concedono spazio sull’arco. Il Baskonia punisce, chiude a chiave l’area mandando in confusione la squadra di Kurtinaitis e con l’ennesima “bomba” di Nocioni è massimo vantaggio ospite sul 54-64 del ’28. Augustine diventa improvvisamente la stella polare dei padroni di casa e con 6 punti tiene a galla il Khimki per il 60-66 ma il Baskonia riallunga e solo una questione di centesimi toglie a Bjelica i tre punti messi a segno sulla sirena da metà campo fissando il punteggio sul 60-68.

Paul Davis, l'ultimo ad arrendersi in casa Khimki.

Paul Davis, l’ultimo ad arrendersi in casa Khimki.

Gli uomini di Tabak sono in trance agonistica e vedono il canestro largo come una vasca da bagno. Caseur e Bjelica trovano la retina con tiri impossibili dalla lunga distanza arrivando sino al 63-79 prima che cinque punti consecutivi del Khimki riducano il margine al 68-79 del time out Baskonia. I padroni di casa ruggiscono dopo l’errore di Nocioni e con Koponen ritrovano fiducia. Gli ospiti al contrario si smarriscono, tremano anche dalla lunetta e quando Davis spara in faccia a Lampe il parziale dice 10-2 e i russi sono a -3 sul 78-81. Non c’è una trama offensiva credibile nel cortometraggio basco e quando ci sarebbe spazio per un tiro comodo le braccia tremano e la palla sbecca il ferro. Rivers si inventa una magia galleggiando in aria e al ’38 è 80-81. Quando l’inerzia pare avere i caratteri cirillici proprio Nocioni spara il +4 (80-84) ma nell’ultimo minuto succede di tutto. Koponen sbaglia il -1 dall’arco ma sul ribaltamento i rossoblù commettono fallo in attacco e Davis scrive 82-84 dalla lunetta. Lampe non converte il possesso della tranquillità e Koponen ha palla in mano con un solo possesso sul cronometro; la penetrazione del finlandese si ferma ad una preghiera che trova il secondo ferro ma non il fondo della retina. San Emeterio converte i due liberi della sicurezza e con l’82-86 finale la situazione del gruppo F si fa ulteriormente complicata così come lo è la trasferta a Vitoria della Montepaschi.

Bc Khimki -Caja Laboral Vitoria 82-86 (19-22; 24-24; 17-22; 22-18)

KHI: P.Davis 15, S.Monya 13, J.Augustine e P.Koponen 12. Rim(28): Davis 7. Ast(22): Planinic 9.
CLV: P.Nocioni 24, M.Lampe 21, N.Bjelica 13. Rim(26): Nocioni e N.Bjelica 6. Ast(22): O.Cook 11.