JSF Nanterre – Fenerbahce Ulker Istanbul 76 – 95 (Stats) (Highlights)

Il Fenerbahce prosegue la propria striscia di successi e il dominio nel girone A di questa fase battendo anche il Nanterre a domicilio. Impressionante prova dei turchi, che anche su un parquet che si era nel temp dimostrato molto ostico sono riusciti a superare quota 90 punti e a tenere sempre il pallino del gioco. Da evidenziare in particolare la prova del solito Bogdanovic, autore di 20 punti con un 7/10 dal campo che è l’ennesimo segnale che abbiamo tra le mani uno di quei cannonieri che non passano certo due volte in Europa, così come da sottolineare è anche la prestazione di grande efficacia da parte di Bo McCalebb, che ai 14 punti aggiunge una sola palla persa e che sotto la guida di coach Obradovic sembra ritornato quello dei bei tempi a Siena. Poco da rimproverare invece per un Nanterre volitivo, al quale non bastano i 14 punti di Deshaun Thomas per tenere in piedi una gara già difficile alla vigilia e complicata ancora di più dalle basse percentuali al tiro, ma che non la elimina ancora matematicamente dalla competizione.

LA CRONACA

Dopo i primi due punti della gara firmati da Gaspar Vidmar per il Fenerbahce il match resta equilibrato per tutta la prima metà del quarto iniziale, con le due squadre a cercare un modo per superarsi, ma i turchi ad imprimere una maggiore intensità alla contesa e sospinti dalla grande energia di un positivo Luka Zoric, il quale fa il “lavoro sporco” conquistando rimbalzi e dando del filo da torcere alla difesa francese prima di aprire la strada al primo break della gara firmato Linas Kleiza. Il lituano scava da solo sei punti di vantaggio per i suoi, che inizialmente vengono arginati grazie alla forza fisica di Ali Traore, ma che in chiusura di quarto vedono nuovamente le distanze allungarsi a causa dei canestri di Bjelica e del solito Zoric, prima dei quattro punti in fila (i primi del match) per Bogdanovic che chiudono il primo quarto sul 21-27 in favore degli ospiti.

La seconda frazione si apre come si era conclusa la prima: Fenerbahce che detta i ritmi e Nanterre che a fatica insegue. Si percepisce che per gli uomini di Obradovic la doppia cifra di vantaggio è dietro l’angolo, e puntualmente si concretizza grazie ad un facile canestro di McCalebb, il quale porta il punteggio sul 23-33. È chiaro che sia il Nanterre ad avere qualcosa da guadagnare sui ritmi bassi e su una pallacanestro giocata a metà campo, ma la difesa turca è su ogni pallone e costringe gli esterni di casa a cercare soluzioni laboriose ed elaborate, che portano a conclusioni spesso forzate e a improbabili soluzioni personali. A queste condizioni è facile per il Fenerbahce e per Bogdanovic fare il bello e il cattivo tempo, accelerando e frenando a proprio piacimento, così ben presto i punti di vantaggio per gli ospiti diventano 13: un divario che sembra essere insormontabile per gli inermi padroni di casa, che tornano anche sotto la doppia cifra di ritardo grazie al canestro di Jekel Foster, ma che ben presto vengono di nuovo allontanati. Nonostante il ritmo sia molto spezzettato gli uomini di Obradovic, tra un canestro di Bogdanovic e due tiri liberi di Bjelica riescono a terminare il primo tempo sul confortante risultato di 41-51.

Le residue chance del Nanterre si infrangono ancora una volta sulle rotazioni di estrema qualità di un Fenerbahce che si affida alle proprie armi sicure: le guardie McCalebb e Onan sfoggiano imprevedibilità ed energia, Kleiza fornisce classe e tecnica, Preldzic è l’arma tattica che sforna assist come un playmaker e prende rimbalzi come un lungo, insomma: i giallo blu sono una squadra completa e troppo profonda per farsi impensierire da una compagine francese viceversa prevedibile, seppur la buona volontà non manchi in elementi come l’ex canturino Lighty, uno degli ultimi ad arrendersi nonostante la non perfetta serata di tiro, e il veterano Traorè, unico vero faro in uno scarno settore lunghi. Il divario in questo quarto aumenta fino alle quattordici lunghezze, e in generale i francesi non riescono ad arrivare sotto gli undici punti di ritardo, così anche il terzo parziale si conclude sul 59-73.

L’ultimo quarto è pura accademia per un Fenerbahce che non rischia mai, e anzi allunga ancora sul +19, non staccando il piede dall’acceleratore anche a risultato ormai acquisito, il che è sempre un merito per le squadre che puntano al titolo, ma è altresì un dovere per quelle allenate da Obradovic, sergente di ferro che pretende concentrazione ai massimi livelli per tutti i quaranta minuti. In queste condizioni non c’è molto spazio per la cronaca, che racconta di un match finito a ritmi mediocri, con i turchi a prendersi cura semplicemente dell’ordinaria amministrazione e i francesi a cercare di fare del loro meglio per non sfigurare in una partita che è stata tale di fatto solo per i primi dieci minuti.

TABELLINO

JSF NANTERRE 76 (D.Thomas 14, D.Lighty 11, T.Meacham 10); Rim (20), D.Lighty 4; Ass (14), D.Lighty 5

FENERBAHCE ULKER ISTANBUL 95 (B.Bogdanovic 20, L.Zoric, B.McCalebb 14, L.Kleiza 11); Rim (27), N.Bjelica, L.Zoric 5; Ass (14), E.Preldzic 5