Roko Ukic difende su DeMarcus Nelson (Euroleague.net)

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Panathinaikos-C. Zvezda Telokom 69-63 (Stats)(Highlights)

Ad Atene è il Panathinaikos ad aggiudicarsi la posta in palio in uno scontro diretto che permette dunque ai greci di fare un bel passo in avanti verso la qualificazione alle Top 16. In un girone che appartiene ormai quasi totalmente al Maccabi Tel Aviv il Pana riesce ad avere la meglio su una Stella Rossa particolarmente volitiva e che non è andata ad OAKA a farsi un viaggio turistico. I serbi se la giocano fino alla fine, ma è dunque la squadra in verde ad uscire vincitrice grazie all’ottima prova di Ramel Curry, guardia che sta pian piano trovando una sua confidenza con questa squadra e che sta emergendo come giocatore anche ordinato e non solo come grande realizzatore in grado di creare dal palleggio (dote comunque da non sottovalutare).

LA CRONACA

Il primo parziale si apre con un 4-0 di break ospite, ispirato dalla schiacciata di Schilb, ma i ritmi sono piuttosto lenti, il gioco è spezzettato e così per più di due minuti le due squadre non riescono ad andare a segno, ma quando il punteggio si sblocca nuovamente lo fa per incrementare il vantaggio della Stella Rossa, che riesce a trovare soluzioni migliori tramite la fluidità e i passaggi. Dalla metà del quarto in poi la partita torna in equilibrio, con il Pana che toglie la ruggine ed inizia ad attaccare in modo più efficace. Dopo un altro parziale di marca serba, che porta gli ospiti al massimo vantaggio di +5 il Pana reagisce affidandosi a Curry, il quale però non può nulla contro l’ennesimo allungo ospite che porta i bianco rossi a chiudere però avanti di una sola lunghezza grazie ad una tripla allo scadere del solito Curry, il quale fissa il risultato sul 20-21.

Il copione è sostanzialmente lo stesso anche nel secondo quarto: una squadra cerca di allungare, ma viene irrimediabilmente recuperata dall’altra, i parziali si susseguono, ma il ritmo non è certo dei più alti: nessuna delle due squadre freme per correre particolarmente e così il punteggio ne risente. Il piano partita del Panathinaikos prevede sempre l’ex playmaker di Pesaro come prima opzione, e se questa non è disponibile si cercano i lunghi Batiste e Gist, i quali rispondono presenti infastidendo non poco i dirimpettai avversari, che dal canto loro si affidano alla creatività a volte eccessiva di Demarcus Nelson, il quale però frutta diversi punti importanti che tengono viva la partita. Dopo diversi scambi di vantaggio è però il Pana a terminare il primo tempo in vantaggio sul 37-34 grazie ad un break in volata firmato Mavrokefalidis e Diamantidis.

La pausa sembra far bene solo ai greci, che tornano in campo per incrementare il proprio vantaggio e sembrano riuscirci, fino a quando si torna a giocare al gatto col topo, questa volta con i verdi a cercare continuativamente lo strappo e con i serbi a cercare di ricucirlo con i soliti Schilb e Nelson, col cui tiro libero il punteggio arriva anche al meno 1 (43-42), salvo staccarsi nuovamente a causa del fallo antisportivo fischiato a Rasko Katic. La scarsa precisione dei padroni di casa e un time out chiamato immediatamente dopo l’antisportivo però ridanno morale agli ospiti i quali riescono a trovare il pareggio e a fissare un nuovo punto di inizio del match, che ancora una volta vede le due squadre rincorrersi fino ad un altro parziale di 4-0 tutto di marca americana (Curry e Gist) a favore del Pana, che si porta alla fine del terzo quarto sul 52-48.

Proprio quando sembra tutto apparecchiato per la fuga definitiva del Panathinaikos, arrivato fino al più sei è una tripla di Blake Schilb a riportare la Stella Rossa nuovamente sotto di tre punti, e poco dopo a ridosso di un solo punto grazie ad un lay up dello stesso Schilb, il quale sembra essere in una sorta di trance agonistica destinata a non terminare più, visto che anche a metà frazione di gioco una sua tripla riporterà gli ospiti in vantaggio per la prima volta dagli inizi del primo quarto. Il Pana però capisce che non può mollare proprio a questo punto, e si affida alla vecchia guardia, in particolare a Gist e a Diamantidis, che con i loro giochi a due causano parecchi problemi ai giocatori interni degli avversari, i quali non riescono ad arginare la strapotenza fisica del lungo ex Biella, che a poco meno di tre minuti dal termine riporta i suoi in vantaggio lanciandoli per la volata finale. A questo punto ci pensa Micheal Bramos a salire sugli scudi, e di fatto a chiudere il match quando una sua schiacciata porta il risultato sul nuovo più sei a poco più di un minuto dalla fine. La Stella Rossa proverà a rientrare con un sottomano di Radenovic, ma due liberi di Gist a tempo quasi scaduto consegnano la vittoria ai verdi di OAKA.

TABELLINI

PANATHINAIKOS 69 (R.Curry 16, J.Gist 15, M.Bramos 8), Rim (30); S.Lasme (6); Ass (5), M.Bramos (1)

STELLA ROSSA 63 (D.Nelson 16, R.Katic 13, B.Schilb 10); Rim (32), B.Marjanovic (9); Ass (13), D.Nelson (5)


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