Partizan NIS Belgrado – FC Barcellona 64-82 (Stats) (Highlights)
Alejandro Abrines (euroleague.net)
Dopo la pesantissima sconfitta sul campo del CSKA Mosca, il Barcellona non è il miglior avversario da affrontare per il Partizan per tentare di riscattarsi. Questa sera la figuraccia non c’è stata, ma la sconfitta per i ragazzi di Vujosevic è arrivata comunque. Non servono a nulla 24 punti di uno strepitoso Bogdan Bogdanovic che, insieme a Lauvergne e Milosavljevic, è l’unico a crederci sempre nelle file serbe. Il Barça è troppo forte e, dopo avere illuso gli 8000 della Pionir Arena giocando male il primo quarto, dimostra tutta la sua superiorità. Da grande team qual’è, il Barcellona ottiene qualcosa in termini di punti da tutti i giocatori che entrano in campo (gli unici a non andare a referto sono Todorovic e Hezonja) e con i parziali firmati una volta da Papanikolaou, una volta da Pullen e un’altra ancora da Abrines scava il divario dall’avversario. La sfida, difatti, rimane viva per venti minuti, mentre nel terzo quarto la prestazione dei catalani è devastante e il giovanissimo Partizan non ha più la forza di rialzarsi. Con la quinta resa in sei partite il team di Belgrado non è eliminato matematicamente, ma poco ci manca, mentre i blaugrana, con i due punti conquistati in Serbia, tengono il passo del Cska nel girone A.
Il Barcellona parte lento e sbaglia molto. Al contrario i padroni di casa, spinti dall’atmosfera della Pionir Arena, vogliono riscattarsi dalla debacle di Mosca e con 7 punti di un ispirato Kinsey vanno subito in vantaggio. Tomic è l’unico positivo per il team catalano nei primi dieci di gioco, ma basta per tenere attaccati i blaugrana al match. Il Partizan, con un grande sforzo e con i demeriti avversari, riesce a chiudere la prima frazione avanti solo di 6 punti.
Ci pensa Papanikolaou a dare la scossa in difesa e a propiziare tre contropiedi chiusi con il canestro che riportano la sfida in parità. Iniziano a entrare anche i tiri dalla lunga distanza di Nachbar e di un precisissimo Abrines, ma Bogdan Bogdanovic non ci sta e con 9 punti segnati nel solo secondo quarto rende le cose più difficili agli avversari. La formazione di Pascual, però, continua a premere e con una tripla di Navarro e 5 punti dell’ex Biella Pullen va all’intervallo lungo in vantaggio (32-38).
Il Barça nel terzo periodo dimostra davvero di essere una delle candidate a vincere l’Eurolega e con un parziale iniziale di 14-4 uccide la partita. Per i blaugrana vanno a segno tutti quelli che mettono piede in campo, mentre il Partizan fa enorme fatica in difesa e se non fosse per i soliti noti Bogdanovic, Lauvergne e Milosavljevic la formazione serba non troverebbe mai il fondo della retina. Le schiacciate di Dorsey e i canestri di Marcelinho e Papanikolaou affondano definitivamente i bianconeri di Belgrado.
euroleague.net
Nell’ultimo spicchio di partita i ragazzi di Vujosevic dimostrano attaccamento alla maglia e vogliono uscire a testa alta dall’incontro, di fronte ai propri tifosi che non smettono mai di cantare e di incitare. Ma il Barcellona è un rullo compressore e, grazie ad un superlativo Abrines e un Tomic in versione playmaker (4 assist), tiene a distanza di sicurezza gli avversari che riescono ad arrivare solamente a -15. Le triple di Pullen e di un encomiabile Bogdanovic fissano il punteggio finale sul 64-82.
MVP: La palma di miglior giocatore va ad Alejandro Abrines perché è stato il più continuo nel corso della sfida per i catalani. Il giocatore maiorchino chiude con 19 punti, tirando con il 50% da tre e il 62% da due. I suoi canestri, soprattutto nel secondo e nel terzo periodo, sono stati importanti per spaccare la partita in due. E poi non dimentichiamoci che è classe 1993.
Partizan Nis Belgrado – FC Barcellona (17-11, 32-38, 44-64)
PARTIZAN: Bogdanovic 24, Kinsey 11, Milosavljevic 10. RIM (38): Lauvergne 12. ASS (9): Dallo, Milosavljevic 2.
BARCELLONA: Abrines 19, Pullen 13, Lampe 9. RIM (32): Tomic 7. ASS (19): Papanikolaou 5.
Dailybasket.it - Tutti i diritti riservati