MONTEPASCHI SIENA

Mps mens sana siena vs Olympiacos Piraeus - Hackett

Non è riuscito il colpaccio ad Hackett (foto Alessia Bruchi)

E.Green 5.5: la faccia e il linguaggio del corpo sono quelli giusti ma è decisamente più freddo e timido delle ultime uscite. Non attacca il canestro e si accontenta dei tiri dalla media, chiudendo con un eloquente 1/8.

Hackett 7: come nella gara di andata, per lunghi tratti sorregge da solo l’attacco di Siena. Forse esagera, ma quando un giocatore come lui si trova di fronte un mismatch con Mensah-Bonsu, lo deve attaccare senza se e senza me. Fatica tantissimo in penetrazione (solo 1/9 da 2 punti, con tanti errori in appoggio) ma con 4/8 dall’arco tiene Siena attaccata alla gara. Il tiro finale per vincere la gara è la scelta più logica per un vincente come lui.

Carter 6-: come Green molto timido ma anche poco cercato dai compagni. A sua discolpa condizioni fisiche non eccezionali ma nonostante tutto cerca di rendersi utile e confeziona due magate sotto i tabelloni che potevano valere la partita.

Ortner 6: nel primo tempo fa ammattire Mensah-Bonsu, portandolo lontano da canestro e infilandolo con il suo morbido jumper. Nella ripresa si spegne e Crespi gli preferisce giustamente un Otello Hunter molto più presente a rimbalzo.

Hunter 6.5: parte piano, come spesso gli capita, poi inizia a fare la voce grossa a rimbalzo ingaggiando una bellissima sfida con Mensah-Bonsu, chiudendo con 13 rimbalzi, di cui 2 in attacco. Se riuscisse a lavorare meglio spalle a canestro o a trovare il fondo della retina nei giochi alto-basso potrebbe diventare un giocatore fondamentale per la stagione di Siena.

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Ottima gara per Othello Hunter (foto Alessia Bruchi)

Ress 6.5: tanti minuti in campo per il capitano che non riesce a trovare ritmo in attacco così si sobbarca un lavoro oscuro ma fondamentale in difesa, dove con le sue lunghe leve nasconde le linee di passaggio ad Arroyo ma è anche quello che scivola sempre sull’uomo libero per evitare il tiro da fuori.

Viggiano 6: gara diversa dalle ultime giocate da Jeff, in cui gli si chiedeva più sostanza che qualità. Prova a mettere la solita energia difensiva e regala anche un paio di numeri in attacco, ma non incide come suo solito e paga troppa irruenza uscendo presto per falli.

Rochestie 6.5: gara strana quella di Taylor, stranamente impreciso al tiro, che spesso cerca con forzature che non sono nel suo bagaglio, ma è fondamentale nello spegnere Arroyo nel primo tempo. Nella ripresa soffre di più Arslan ma in attacco è l’unico esterno che riesce a giocare il pick&roll attaccando il canestro.

Cournooh 6: un po’ confusionario in attacco, dove prende un paio di tiri senza grande ritmo. Si sbatte molto in difesa e tira giù anche due rimbalzi importanti. Crescita continua, soprattutto a livello mentale.

 Udom n.e.

All. Marco Crespi 7: sinceramente non ci sentiamo di criticare nessuna delle sue scelte. Prepara la gara in modo chirurgico togliendo dal match Arroyo e costringendo Ataman a pescare dalla panchina eroi sconosciuti. Nel primo tempo è bravo a chiamare time-out quando vede la squadra cadere in vecchi errori e la risposta dei giocatori è il chiaro segnale che il lavoro in palestra sta iniziando a dare frutti. Nella ripresa si accontenta forse troppo presto di accettare il mismatch Hackett/Mensah-Bonsu, senza continuare a muovere palla e difesa, cosa che aveva dato ottimi risultati. Torna a casa con il rammarico di aver preso l’unico break della partita nel momento in cui sembrava avesse in mano l’inerzia. Siamo sicuri che se fosse stato in Hackett avrebbe tirato anche lui per vincere.

 GALATASARAY

Carlos Arroyo, playmaker del Galatasaray (foto fanatik.com.tr)

Serata da incubo per Carlos Arroyo (foto fanatik.com.tr)

Hairston 5.5: si vede che ha fatto solo 2 allenamenti con la squadra, ma è subito della partita perchè nel suo ruolo Ataman è leggermente scoperto. Ci prova a mettere in difficoltà la sua ex squadra ma aldilà di tanta energia non riesce a produrre nient’altro.

Arroyo 5: partita totalmente anonima per Carlitos, letteralmente messo a sedere dalla difesa senese, con Ataman che preferisce rinunciare a lui nel secondo tempo. Due soli tiri e 0 punti per il portoricano.

Erceg 6+: bell’impatto nel primo tempo, soprattutto a rimbalzo, nella ripresa si nasconde non riuscendo più a incidere sotto i tabelloni, lasciando la scena a Mensah-Bonsu. 

Akyol 5.5: minuti in campo per far rifiatare Hairston, gioca di sponda non incidendo in nessun modo sull’esito della gara.

Aldemir 6: pochi minuti in campo nel primo tempo per allungare le rotazioni e far riposare un Mensah-Bonsu particolarmente nervoso.

Domercant s.v.: due tiri e un rimbalzo per evitare il “trilione” per l’altro ex della serata. 

Macvan 6+: pochi minuti ma come sempre di grande impatto sotto i tabelloni, riuscendo a catturare 4 rimbalzi nella tonnara del primo tempo.

Mensah-Bonsu 7.5: nel primo tempo sembra rivivere con Ortner l’incubo degli ultimi play-off italiani, si innervosisce e Ataman deve rinunciare a lui per molti minuti. Si accende all’improvviso nel terzo quarto, nel momento più difficile per il Galatasaray e da lì non si ferma più. Doppia-doppia da 16 punti e 16 rimbalzi, di cui 8 in attacco, uno dei quali importantissimo a 50” dalla sirena.

La potenza di Mensah-Bonsu in una schiacciata con urlo!  (Foto Savino PAOLELLA 2013)

Altra grande gara per il centro ex-Milano (Foto Savino PAOLELLA 2013)

Koksal 6:  lanciato in quintetto, viene battezzato dalla difesa senese. Mette una tripla dall’angolo ma non riesce più a ripetersi e nel secondo tempo Ataman gli preferisce il fosforo di Arslan.

Arslan 6.5: con Arroyo impalpabile Ataman gli chiede più di quanto lui possa dare, ma l’esperta guardia turca ripaga il suo coach con molto ordine e qualche punto importante. Il +10 di plus/minus è emblematico del suo ottimo impatto.

Guler 8: l’eroe che non ti aspetti. Con i turchi sotto di 8, Ataman lo pesca dal fondo della panchina e lui improvvisamente accende l’Abdi Ipekci guidando con 8 punti il break di 10-0 che rimette in carreggiata gli uomini di Galata. Acquista fiducia e diventa il pericolo pubblico numero 1. Chiude con il 50% dal campo, 2 rimbalzi e 12 punti, gli stessi che aveva segnato nelle precedenti 5 partite.

Atsur n.e.

All. Ergin Ataman 6.5: non prepara benissimo la partita. Gioca in modo monotematico per tutto il primo tempo, concedendosi alla difesa aggressiva di Siena su Arroyo, limitandosi a uscirne con il tiro da fuori, che non vuole saperne di entrare. Continua con il canovaccio sbagliato fino a quando si ritrova sotto di 8 a metà terzo quarto e per disperazione prova Arslan e Guler, che in 2 minuti rivoltano la partita come un calzino. Nel finale decide scientemente di sfidare Hackett nel 1 vs 1 accoppiandogli Mensah-Bonsu sui p&r. Alla fine la vince lui ma ha rischiato grosso.


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