Draper salva il Real contro il Bamberg

Draper salva il Real contro il Bamberg

Real Madrid – Bamberg 76-73 (Stats) (Highlights)

Dopo la sofferta partita contro Berlino il Real è atteso ad un altro test teutonico con il fanalino di coda Bamberg, asfaltato da chiunque durante la prima parte di Top 16 ma in ripresa di gioco (non di risultati) in quest’ultimo scorcio di un torneo che li vede già eliminati. Le Merengues dal canto loro cercano un successo che li proietterebbe verso un primato piuttosto importante in chiave playoff.

Il primo quarto comincia con le due squadre che si scambiano canestri ad un buon ritmo, che in teoria dovrebbe favorire i padroni di casa e al quale invece anche gli ospiti si scoprono avvezzi. A prendersi le luci del Palacio de Deportes Comunidad de Madrid è l’ex di giornata, quel Jeremiah Massey che fino a qualche tempo fa, proprio con la maglia del Real sembrava poter essere uno dei migliori lunghi del panorma europeo. I suoi 11 punti e le sue giocate di atletismo mantengono in partita un Bamberg che non ha intenzione di regalare un’altra partita ai suoi avversari, mentre dall’altra parte non sembra essere serata per Rudy Fernandez, che non riesce a segnare ma in compenso si rende protagonista e utile alla causa con 5 rimbalzi. Il parziale si chiude sul +2 Real grazie soprattutto ai 7 punti di un Carlos Suarez abile nel non far affondare la nave.

La seconda frazione si apre nuovamente con gli ospiti molto motivati a rimanere in gara, nonostante la scarsa forma di Massey, il quale superato il primo momento di euforia va via via spegnendosi e di fatto non segnerà più un singolo punto dopo il quarto iniziale. In compenso però a prendere il sopravvento per i tedeschi è Anton Gavel, il quale replica gli 11 punti del proprio compagno di front court e garantisce ai suoi addirittura il vantaggio di tre lunghezze (41-38) al termine dei primi venti minuti, complice ancora una volta l’assenza dal parquet di Fernandez, clamorosamente a secco dopo un primo tempo nel quale, Suarez e Mirotic a parte, il Real dimostra di soffrire e non poco.

Si torna in campo per il terzo quarto, che solitamente in questo tipo di partite può risultare decisivo e che invece si rivela interlocutorio. Gavel continua nella sua opera di demolizione, coadiuvato dal compagno Zirbes, pressoché assente durante i primi due atti, ma molto indaffarato nelle sue scorribande a canestro. I Blancos sono alle corde e sentono di dover reagire, ma evidentemente le squadre tedesche vanno indigeste e neanche i ritrovati punti di Rudy sembrano poter smuovere i ragazzi di coach Laso, che comunque concludono il parziale sotto di un punto.

Il Bamberg intravede la possibilità del colpaccio, come i connazionali dell’Alba soltanto una settimana prima, ma esattamente come nell’ultimo impegno è proprio in questo momento che esce la vera natura del Real: una squadra che in qualsiasi momento può inserire la marcia più alta e dare una scossa alla partita, soprattutto a livello difensivo, dove improvvisamente Sergio Llull e compagni stringono le maglie e costringono gli avversari a basse percentuali ripartendo in fulminei contropiede. A dispetto delle difficoltà offensive teutoniche le due squadre arrivano agli ultimissimi secondi del match in parità sul 73-73, con la possibilità per il Bamberg di calare l’asso finale, che però si spegne sul ferro. L’esperienza internazionale del Madrid invece non tradisce, e in particolare è un Dontaye Draper fino a quell’istante deludente (3 punti, 0\3 al tiro) a prendersi la responsabilità più importante con una tripla che si rivela vincente gelando i tedeschi e regalando una vittoria importantissima che suona come un segnale di potere per un Real convincente anche nelle difficoltà più estreme.

Real Madrid – Bamberg 76-73 (21-20; 18-21; 18-19; 19-13)

RMD (Carroll 11, Fernandez 9, Begic 8) Rim (35, Fernandez 11) As (7, Llull 1)

BAM (Gavel 15, Zirbes 14, Massey 11) Rim (36, Zirbes 6) As (15, Gavel 5)