Shermadini cerca di recuperare un pallone (euroleague.net)

Shermadini cerca di recuperare un pallone (euroleague.net)

Unicaja Malaga – Olympiacos Piraeus 63-80 (18-28; 34-41; 50-63; 63-80) (Stats) (Highlights)

Partita importantissima in chiave playoff, con il Malaga sesto con 5 vittorie e 6 sconfitte  a pari merito con la quarta e la quinta del girone, rispettivamente i greci e il Fenerbahce. Vincendo tra le mura amiche compirebbe un gran passo verso i playoff, ma davanti si trova la squadra due volte campione d’Europa.  Queste squadre si sono già incrociate ben tre volte in questa edizione della competizione che ha sempre visto trionfare l’Olympiakos.

Inizio di partita non propriamente entusiasmante a causa della pressione che inibisce entrambe le squadre, poi è l’ Olympiacos a dare il primo scossone alla partita con un parziale di 10-0 maturato grazie ad un ottimo Shermadini e alle triple  di Papapetrou e Spanoulis. Malaga parte difendendo a uomo ma Stimac soffre sotto canestro e i tiratori greci sono indisturbati quando tentano la via dei tre punti. Nel finale di tempo Malaga riesce a reagire e a limitare i danni fissando il primo parziale sul 18-28.

Nel secondo quarto l’Unicaja cambia volto, la difesa si fa attenta e precisa, l’Olympiacos paga i troppi errori in fase di gestione del pallone, Suarez accorcia con la sua seconda tripla della serata, Urtasun e Stimac riducono a soli sei punti lo svantaggio, poi Sloukas colpisce dall’arco dei tre punti dando ossigeno prezioso ad una squadre in grosse difficoltà ma che riesce comunque an andare negli spogliatoi in vantaggio (34-41).

Al ritorno sul parquet l ‘Olympiacos mostra di aver ritrovato la giusta lucidità e non fatica ad entrare subito in ritmo partita volando subito sul +11. Granger e Dragic interrompono il digiuno di canestri degli spagnoli e la partita finalmente decolla: entrambe le squadre cercano la vittoria , si rispondono punto su punto, combattono per ogni rimbalzo e costringono spesso il portatore di palla avversario a forzare la giocata. Malaga torna alla difesa a zona e i greci faticano a trovare spazi; nel momento decisivo della gara i bianco-verdi non riescono a cambiare marcia, non affondano il colpo e a due secondi dalla fine arriva la tripla di Spanoulis che dice 50-63.

Urtasun apre l’ultimo quarto con una tripla in sospensione, sul ribaltamento di fronte Spanoulis riprende da dove aveva lasciato e ristabilisce le distanze smorzando così l’ondata d’entusiasmo dei padroni di casa. Quella dei tre punti diventa l’unica via tentata dal Malaga, i punti però non arrivano a 5:54 dal termine il fallo tecnico di Toolson proietta l’Olympiacos sul 53-70. L’Unicaja ci mette il cuore, difende a tutto campo senza però riuscire ad ostacolare il pregevole giro palla greco.

63-80 è dunque il risultato finale che premia la squadra che, ancora una volta, si è dimostrata la migliore negli scontri diretti.

 

Malaga Urtasun (13) Dragic, Stimac (10) Rmb Suarez, Vazquez (5) Ass Calloway (4)

Olympiacos Spanoulis (20) Lojeski (18) Petway (9) Rmb Petway (7) Ass Mantzaris

MVP Vassilis Spanoulis, una prestazione da 20 punti (4 triple) e quattro assist. Quando Malaga difende a uomo la sua abilità nell’uno contro uno garantisce la superiorità numerica e apre la via verso il canestro ai compagni. Decisivo.


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