Tomas Ress (foto euroleague.net)

Tomas Ress (foto euroleague.net)

MONTEPASCHI SIENA

B.Brown: 7 – 8 dei primi 10 punti della Montepaschi sono suoi. Solite forzature in parte dovute dall’andamento della gara. 16 punti con 4/10 al tiro, 7 assist e sole 2 perse.
B.Eze: 5 – Sulla strada del lento recupero atletico. Commette due falli veniali nel primo tempo. Nella ripresa non riesce a rompere il fiato. Chiude con il peggior plus/minus dei suoi (-11).
M.Carraretto: 6.5 – Un back-door da libri di didattica e la tripla della consacrazione nell’ultimo minuto. Solita gara alla Carraretto. Dedizione, cuore, risultati.
A.Rasic: ne
K.Kangur: 7
– Firma dall’angolo il 25-17, poi quando il Maccabi rientra è ancora una zampata dell’estone a spingere la Montepaschi nel break di fine primo tempo. Solita applicazione in difesa. Punge meno a rimbalzo, ma i pari reparto del Maccabi sono lunghi veri e non un esterno adattato come lui.
V.Sanikidze: 6 – Si danna in difesa, chiude come miglior rimbalzista della Montepaschi (8), ma in attacco non riesce a cavare un ragno dal buco.
T.Ress: 9 – Ennesima perla stagionale per il nativo di Salorno. Nel terzo quarto la mette sul personale con James. Quando riesce finalmente a prendere le misure al diretto avversario Siena vola sul 53-39. Chiude con 18 punti, 6/8 dal campo, 5 rimbalzi e 3 stoppate.
B.Ortner: ne
L.Lechthaler: ne
M.Janning: 6
– Alcune incertezze in penetrazione, dove l’atletismo non lo aiuta. Si rifà nel secondo quarto con 7  punti. All’intervallo ha il minutaggio più alto dei suoi, 16’51”, segno evidente che Banchi crede nel tiratore di Watertown. Fondamentale la sua tripla del 61-51 con il Maccabi tornato a -5.
D.Hackett: 6.5 – Sta tirando il fiato dopo aver sorretto a lungo il gruppo, nel quarto periodo decide comunque di metterci lo zampino.
D.Moss: 7.5 – Solidità allo stato puro. 9 punti nel primo tempo, 13 alla fine. Più 6 rimbalzi. Non fa più notizia, ma meriterebbe elogi maggiori da parte della stampa nazionale.
Coach Luca Banchi: 8 – Accetta lo strapotere a centro di James, riuscendo a farne un arma a proprio vantaggio, con il centro americano in campo il Maccabi nel primo tempo ha chiuso con -8. Nella ripresa, dopo aver visto i suoi soffrire per il pressing avversario, sceglie di giocare a specchio con gli avversari, rincorrendo i quintetti di Blatt. La Mens Sana ha vinto tre volte nella sua storia con il Maccabi, due le ha firmate il coach grossetano in poco più di un mese.

MACCABI ELECTRA TEL AVIV

D.Logan: 6.5 – Forza un paio di triple nel secondo quarto, ma il canestro gli da ragione. Per 38’45” è l’unico maccabeo a centrare la retina dalla lunga distanza. Chiude con 11 punti.
S.James: 7.5 – Entra al posto dell’impalpabile Thomas e riprende da dove aveva finito lo scorso 23 Novembre: 5/6 dal campo e 10 punti in 8 minuti. Arriva in un lampo a quota 18, poi Ress gli prende le misure e lui si innervosisce, finendo per uscire per cinque falli a metà dell’ultima frazione di gioco.
D.Smith: 6 – Primo tempo da spettatore non pagante (0 punti con -4 di valutazione). Da il meglio nel quarto periodo quando Blatt lo utilizza da secondo lungo, costringendo Banchi ad abbassare il quintetto.
R.Hickman: 6.5 – Sparacchia dalla lunga (1/6), ma in penetrazione è sempre pericoloso (8 falli subiti). Da una grossa mano anche a rimbalzo (8).
L.Eliyahu: 6.5 – 4 perse, 6 alla fine, e due falli a metà del secondo periodo. Nel terzo quarto rientra ed il Maccabi, grazie ad uno 0-8 in cui Eliyahu è assoluto protagonista, torna a -5. Nei quintetti atipici di Blatt lui dorme su due cuscini, finendo  per sistemare un tabellino che ad inizio gara era bruttino. 13 punti e 7 rimbalzi alla fine.
G.Pnini: 5 – Qualche minuto nel secondo quarto per riparare ai falli di Eliyahu, senza influire nelle economie della gara. Per assurdo è l’unico dei suoi ad avere un plus/minus positivo (+1).
Y.Ohayon: 6 – Blatt gli affida il compito di sfiancare Brown fin dalla palla a due. Ci riesce nei primi 5 minuti, poi il senese gli va via da tutte le parti. Fa a lungo la guerra con i ferri (1/7 dal campo), poi spinge i suoi alla rimonta e comunque è l’ultimo ad arrendersi.
D.Planinic: 6 – Considerata l’età, 22, il livello fin qui testato, Lega Adriatica con i bosniaci del Siroki, ed i pochi allenamenti con i suoi, non sfigura quando Blatt lo getta in campo.
M.Thomas: 4 – Parte in quintetto ma il suo apporto alla causa è minimo, tolto dopo 3 minuti. Rientra ad inizio ripresa, ma la faccia non cambia.
I.Segev: ne
S.Landesberg: ng
– 2’39 per dare fiato ai compagni.
I.Zalmanson: ne
Coach David Blatt: 7 – I suoi non entrano in campo con la migliore intensità e Blatt è costretto ad assistere ad un primo tempo di sofferenza con Siena che surclassa i suoi su tutti i fronti: 59-25 la valutazione, 14 falli per gli israeliani contro 8, 10 palle perse e solo 5 assist. Ad inizio ripresa prova a cambiare il trend alzando la fisicità dei suoi con Thomas e James in coppia, ma Siena allunga ancora. Ritorna all’antico, affidandosi ai nazionali Ohayon e Eliyahu per rimontare. I suoi non riescono però mai a rientrare oltre il -5.

Arbitri – Martin (SPA), Garcia Gonzales (SPA), Anastopoulos (GRE) – 7 : Dopo una regular season con un interpretazione dei passi molto all’americana, la terna iberico-ellenica adotta un metro molto fiscale, che penalizza soprattutto il Maccabi. Nel quarto periodo danno l’impressione di cambiare metro, ma tornano subito in carreggiata. Fin qui senza dubbio il miglior arbitraggio europeo visto al PalaEstra.

@N15MART