OLYMPIACOS PIREO

B.Petway: 6 – Il migliore dei suoi nel primo tempo con 7 punti e 2 stoppate, ma anche 1/4 da tre punti. Nella ripresa rimane nell’ombra.
A.Law: 6 – Impreciso dalla lunetta, 4/9 alla fine, ma nel finale è in campo quando l’Olympiacos prende in mano la gara.
B.Dunston: 6.5 – In altre serate è stato più incisivo, ma quando una gara da 7 punti, 8 rimbalzi e 2 stoppate diventa normalità… beh, allora vuol dire che sei diventato un eccellente giocatore.
V.Spanoulis: 8 – Nello stentato avvio dei suoi è l’unico pericolo per la difesa senese, e che pericolo! Subisce i primi 7 falli dei suoi nei primi sette minuti di gioco. Poi si risparmia. Fino a quando non decide che questa non era una buona sera per interrompere la serie di undici vittorie consecutive in Eurolega e sporcare la stagione perfetta dell’Olympiacos. Lo scettro di Mvp va a Perperoglu, ma la sicurezza con cui gioca i palloni decisivi e che infonde anche ai compagni non ha eguali in Europa.
S.Perperoglu: 8 – La grandissima esperienza dell’ala greca si è visto anche in questa serata non felice per i suoi. L’attacco dell’Olympiacos si è acceso quando lui ha iniziato a segnare con la nota sagacia dall’arco e con iniziative in penetrazione che non facevano certo parte del suo background. Chiude con 18 punti con 7/9 al tiro.
I.Papapetrou: ne
K.Sloukas: 6.5
– Nel quintetto leggerissimo che mette al muro la Montepaschi è quello con maggior estro, 7 assist.
C.Simmons: ne
D.Agravanis: ng
– In quintetto a sorpresa, ma la sua gara dura appena 90”.
E.Mantzaris: 5 – Rompe l’incantesimo aprendo le segnature per i suoi con una tripla, poi si fa prendere fin troppa la mano e finisce per prendersi iniziative che non gli competono e termina con 1/6 dal campo.
V.Kavvadas: ng – Fugace apparizione sul parquet.
M.Lojeski: 6 – Fondamentali i suoi punti nel finale. Per il resto non una gran serata.
Coach Bartzokas: 7.5 – Non apprezza le disattenzioni con cui i  suoi presentano ai nastri di partenza, ma neppure ruotando i suoi quintetti riesce a dare la scossa. All’intervallo l’Olympiacos ha cifre da squadretta: 7/29 dal campo, 9/14 ai liberi e 8 perse ed appena 25 punti a referto. Nella ripresa ottiene decisamente una risposta positiva dai suoi che, dopo aver toccato il -15, rispondono da campioni. Il quarto periodo poi, senza errori dal campo, è un vero gioiello per l’erede al trono di Ivkovic che azzecca la scelta di abbassare il quintetto.

MONTEPASCHI SIENA

J.Viggiano: 5 – Polveri bagnate per l’eroe di questa Eurolega senese.
O.Hunter: 7 – L’accoppiamento con Dunston è, per taglia fisica, il più vantaggioso per il naturalizzato liberiano. Ed infatti Othello non si fa schiacciare dall’Mvp dell’ultima Serie A. Chiude con 10 rimbalzi.
D.Cournooh: 6 – Parte in quintetto al posto di Hackett, cerca di rendersi da subito pericoloso in difesa ma di la c’è Spanoulis che mette subito in evidenza la differenza di caratura tra i due: dopo 5’53 ha già tre falli. Commette il quarto in avvio di ripresa e deve uscire di nuovo dalla gara. Peccato perché aveva mostrato un paio di buone iniziative in penetrazione.
T.Rochestie: 4 – Utile quando si limita a fare il compitino che gli compete, deleterio se va a cercare la giocata. Finisce per evidenziare i suoi, almeno a noi noti, limiti. Le urla con cui Crespi lo richiama in continuazione spiegano la sua prestazione addirittura meglio del pessimo 1/9 dal campo.
J.Carter: 5.5 – Un tap-in che vale oro quanto pesa nel mezzo della rimonta degli avversari, anche se poi la fa fuori dal vasino quando, in un eccesso di entusiasmo, attenta alla vita di Dunston per una antisportivo sacrosanto che apre le porte al rientro definitivo dell’Olympiacos. Continua a giocare meglio lontano dal Mandela Forum.
T.Ress: 7 – Ottima gara per il capitano senese. Nella fase centrale del terzo quarto da il cambio a Green alla guida dell’attacco MPS, ritrovando anche la fiducia nel palleggio-arresto-tiro che dopo l’infortunio alla tibia dello scorso Gennaio aveva un po’ smarrito. Peccato che non sia in campo nel finale.
B.Ortner: 5 – Non fa niente di buono tranne beccarsi lo sfondamento dall’indemoniato Perperoglu a metà dell’ultimo quarto, evitando di fatto il -7 per gli avversari. Peccato che è solo un scoglio che prova ad arginare la marea rossa.
S.Nelson: 6.5 – L’efficienza fatta persona. Non è ancora al 100%, ma a rimbalzo la sua presenza si fa sentire eccome.  Sfiora la doppia-doppia.
M.Udom: ne
D.Hackett: ne
E.Green: 8
– Il principale attore nel break di Siena sul finire del primo tempo. L’assenza di Hackett di consente una maggiore libertà in attacco, e soprattutto gli permette di giocare costantemente da guardia pura, così dopo una partenza balbuziente arriva all’intervallo in doppia cifra, aggiustando anche le percentuali. Nella ripresa i lunghi greci gli impediscono di arrivare al ferro, e allora Green mitraglia da fuori con ottime medie. Prova nel finale a prendersi le sue responsabilità, ma prima è impreciso dalla lunetta e poi Spanoulis lo abbraccia con il beneplacito dei fischietti escludendolo dall’ultima azione.
Coach Marco Crespi: 7 – Pur senza il leader maximo ottiene dai suoi un ottima risposta nell’avvio di gara. Lo 0-6 iniziale ed il 25-36 all’intervallo sono un gran bel biglietto da visita da presentare a chi specula sui problemi della società. Soprattutto il fatto di aver guidato quasi ininterrottamente il primo tempo con l’handicap 1/8 da tre punti è un ulteriore lode alla sua squadra che, pur subendo un po’ troppo in difesa al ritorno in campo (6 falli commessi e tre rimbalzi offensivi in sei minuti), volano sul +15. Poi la maggiore esperienza degli avversari, ed una certa ristrettezza nelle rotazioni da parte del coach, emergono alla distanza e a Crespi non resta altro in mano che un’altra buona prestazione dei suoi.