Dopo la chiusura del 12° Opening Day e tralasciando le considerazioni su quanto avvenuto in merito alla vicenda Priolo, con la squadra siciliana che -lamentando mancati aiuti economici per far fronte alla prima trasferta- ha compiuto il clamoroso gesto di non presentarsi in terra sarda per la prima partita di campionato, proviamo ad analizzare quanto visto in campo.
Un’unica sorpresa, con la vittoria del C.U.S. Cagliari sulla Lavezzini Parma, e tante conferme, Schio e Lucca su tutte. Le scledensi del nuovo coach Mendéz hanno svolto poco più di un allenamento contro una giovanissima C.U.S. Chieti, mentre la Gesam Gas Lucca ha avuto facilmente la meglio di una Umana Venezia giovane e ancora inesperta per la categoria. Altra conferma è arrivata dall’Acqua&Sapone Umbertide che nel derby umbro ha annientato una pur volenterosa Azzurra Ceprini Costruzioni Orvieto, troppo dipendente dalle straniere. Buona la prima assoluta in A1 per la Passalacqua contro l’altra neopromossa Fila San Martino di Lupari.
Best team: certo l’avversario non era dei più difficili, ma la Passalacqua Ragusa è stata una bella sorpresa. Neopromossa ma con grandi ambizioni, la squadra di coach Molino (che in estate ha portato l’Under 20 femminile all’argento europeo in Turchia) ha fatto intravedere un buon gioco di squadra, mettendo a segno 88 punti. Difesa forte, contropiede e buona circolazione di palla per una squadra abbastanza giovane che ha mostrato grandi individualità -Riquna Williams su tutte- inserite in un contesto preciso e ordinato, mette tre giocatrici nelle prime cinque realizzatrici di giornata. La aspettiamo in partite più probanti.
Worst team: C.U.S. Chieti. Non vuole essere una bocciatura definitiva, ma certo la squadra del presidente Di Marco e del G.M. Protani così com’è è la più seria candidata alla retrocessione. Un manipolo di ragazzine -con Silva, classe’88, nel ruolo di chioccia- a disposizione di coach Calore, han fatto ciò che han potuto contro una Famila Wuber Schio che ha giocato col freno a mano tirato. Sono necessari degli interventi per provare a mantenere la categoria.
Francesca Dotto (Gesam Gas Lucca). La ventenne di Camposampiero (PD), dopo un’estate da protagonista con la Nazionale A ali europei in Francia e con l’Under 20 (medaglia d’argento in Turchia dopo l’oro conquistato nel 2010), è attesa alla consacrazione in A1 dopo un anno di apprendistato concluso comunque
Dotto al tiro contro Venezia
(foto Daniele Furlanetto 2013)
con discrete cifre. Parte in quintetto in quella che doveva essere la partita di cartello dell’intera prima giornata, Gesam Gas Lucca-Umana Venezia, e subito fa vedere di essersi “impossessata” della squadra vicecampione d’Italia e prima antagonista di Schio per la stagione: 8 punti (80% al tiro da 2), 3 rimbalzi, 4 recuperate (a fronte di 0 perse), 2 assist per un +16 di valutazione e tanta leadership in campo. Gioca come una veterana ed è fondamentale nella vittoria delle toscane sulle lagunari.
Darxia Morris (Azzurra Ceprini Costruzioni Orvieto). Chiamata per far fare un salto di qualità alle umbre, la ventiquattrenne ex Pozzuoli stecca la prima partita: 33% dal campo, 4 falli commessi per un misero 1 di valutazione, nono sono i numeri che coach Valentinetti si aspetta da lei. Ha fatto intravedere sprazzi di gran classe, la aspettiamo al riscatto.
Ashleigh Fontenette (Acqua&Sapone Umbertide). È lei la sorpresa di giornata. Che fosse forte si sapeva, ma nella prima giornata ha messo a segno una prestazione “monstre”: 9/12 da 2, 2/4 da 3, 6 rimbalzi, 4 assist per 30 di valutazione. Mette lo zampino in tutte le azioni importanti della gara e con Gorini firma il break decisivo del 4° periodo. Insieme a Chante Black è destinata a formare una delle coppie play-pivot più interessanti del campionato.
Top Scorer: Williams (Ragusa) 22; Fontenette (Umbertide) e Malashenko (Ragua) 20; Nadalin (Schio) 19; Walker (Ragusa) 18; Macaulay (Parma) e Gorini (Umbertide) 17; Gonzalez (Chieti), Hailey (Cagliari) e Masciadri (Schio) 16.
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