Archiviato il girone di andata, il 2013 si chiude con il Famila Schio al comando in coabitazione con la neopromossa siciliana, la Passalacqua Ragusa di coach Nino Molino. Subito dietro, staccata di 2 sole lunghezze, la Gesam Gas Lucca del neo-acquisto Whitney Jones; ultima classificata per le final four di Coppa Italia è l’Acqua&Sapone Umbertide di coach Serventi, vittoriosa nell’ultima giornata contro il Fila San Martino. In coabitazione al 5 posto, a quota 12, Lavezzini Parma -che ha perso la qualificazione alla Coppa Italia proprio all’ultima giornata- e Umana Venezia, neopromossa autrice fin qui di un buon campionato. In settima posizione, a quota 10, la Carispe La Spezia che dopo cinque sconfitte consecutive ha battuto il C.U.S. Cagliari allultima giornata. All’ultimo posto utile per i play-off C.U.S. Cagliari e Ceprini Costruzioni Orvieto, a quota 8. A 6 punti il Fila San Martino Di Lupari dell’italo-americana Correal; in penultima posizione, con 4 punti, la Trogylos Priolo di coach Coppa, che spera in un 2014 meno difficile grazie all’arrivo di qualche sponsor. Ultima, destinata probabilmente al ruolo di vittima sacrificale, il C.U.S. Chieti.

Riquna Williams, guardia Passalacqua Ragusa

Riquna Williams, guardia Passalacqua Ragusa

Le scledensi di coach Mendéz, dopo l’inaspettato k.o. in quel di La Spezia alla quinta giornata, hanno ripreso il cammino e dopo la vittoria contro la sorprendente Ragusa nella 1.000 in serie A delle “arancioni”, sono tornate in testa alla classifica. Oltre a volare in campionato, Macchi&C. stanno disputando un’ottima stagione anche in Eurolega, dove occupano la seconda posizione nel girone di ferro dietro le campionesse russe dell’UMCC Ekaterinburg. Collettivo di prim’ordine, con una Godin superlativa fino a questo momento, le ragazze del patron Cestaro stanno dimostrando di voler vincere più trofei possibili anche quest’anno. Termina un 2013 favoloso per l’altra capolista, la siciliana Passalacqua Ragusa: prima la storica promozione in serie A1, poi un girone di andata da incorniciare concluso con il primo posto in coabitazione e la qualificazione alle final four di Coppa Italia. Unica nota negativa l’infortunio con la conseguente operazione del capitano Mauriello, motivo per il quale la società è corsa ai ripari ingaggiando l’azzurra Wabara.

Segue le due battistrada, con due sole sconfitte – proprio contro Ragusa e Schio – la solita Lucca di coach Diamanti, che ben ha fatto nonostante l’infortunio di Robbins ora sostituita da Jones. Al quarto posto, in linea con gli obiettivi di inizio stagione, l’Acqua&Sapone Umbertide: dopo tre sconfitte consecutive, le ultime due gare hanno portato in dote 4 punti – contro Chieti e San Martino Di Lupari – fondamentali per l’approdo alle final four di Coppa Italia.

Giovanna Pertile, '92, guardia/ala Umana Venezia

Giovanna Pertile, ’92, guardia/ala Umana Venezia

Subito dietro, due squadre partite con obiettivi diversi: Parma – che dopo il cambio di allenatore è 1 vinta e 1 persa – e Venezia. Le ducali, ora guidate d coach Massimo Olivieri, stanno vivendo una stagione di alti (vittorie contro Umbertide, Venezia e La Spezia) e bassi (sconfitte con Cagliari e con Lucca che è costata alle crociate la qualificazione alla Coppa Italia). Le lagunari di coach Liberalotto, invece, sono una neopromossa con un’età media molto giovane: col passare del tempo stanno venendo fuori diverse giovani (Pertile, Carangelo e Melchiori su tutte), ben coadiuvate dalle più esperte Zara, Mandache e Ruzickova.

Dopo una partenza sprint e un periodo “no” caratterizzato da cinque sconfitte consecutive, La Spezia ha ritrovato la vittoria contro Cagliari nell’ultima giornata di andata, chiudendo così la prima parte di stagione al settimo posto a quota 10 punti; dietro le liguri, a contendersi l’ultima piazza utile per i play off, Cagliari (buon collettivo ma fino ad ora al di sotto delle aspettative il campionato delle “universitarie” sarde) e Orvieto (la squadra di coach Valentinetti, che ha sostituito il capitano Ada Puliti – in rotta con la società e il tecnico – con la guardia Pieropan, che aveva iniziato la stagione alla Saces Dike Napoli in A2, è reduce da un periodo di forma con 4 vittorie fra la quinta e la nona giornata).

A quota 6 le padovane del San Martino Di Lupari che nonostante gli infortuni e il “noviziato” si sono rese protagoniste di buone prestazioni e hanno portato a casa i 2 punti nelle partite che contavano contro le dirette concorrenti per la salvezza, come Chieti e Priolo.

Marija Eric, al suo ritorno sono legate le speranze di salvezza della Trogylos

Marija Eric, al suo ritorno sono legate le speranze di salvezza della Trogylos

Prima parte di stagione da dimenticare, invece, per l’altra siciliana del girone Priolo. Un inizio costellato da una serie di prestazioni deludenti e difficili da commentare per la squadra di Coppa, in piena crisi finanziaria. L’arrivo del play serbo Eric sembra aver sistemato un po’ le cose e sono arrivate due vittorie importantissime contro Chieti e – a sorpresa – contro Parma: nel 2014, magari con l’arrivo di qualche sponsor, le siciliane sperano di risalire la classifiche per ottenere una salvezza – fino a questo momento – insperata. In ultima posizione le giovanissime del CUS Chieti, squadra materasso del torneo.

Nino Molino, coach di Ragusa (foto passalacquaspedizioni)

Nino Molino, coach di Ragusa (foto passalacquaspedizioni)

Fra le squadre sorpresa del girone di andata, la Passalacqua Ragusa merita una menzione speciale: neopromossa con ambizioni importanti, la squadra iblea sta dimostrando di essere una rivale molto accreditata per le campionesse di Schio, favorite anche quest’anno per la vittoria finale. Allenate da coach Nino Molino, le siciliane hanno messo in mostra ottime giovani come le straniere Williams (23) e Malashenko (22) o l’italiana Galbiati (21), al suo primo anno di A1; dopo l’operazione di capitan Mauriello, la società ha compiuto un ulteriore sforzo ingaggiando l’ala azzurra Abiola Wabara, segno di voler dare continuità all’ottima prima parte di stagione. Ottenuta la qualificazione alle final four di Coppa Italia, le biancoverdi sono ora chiamate ad affrontare un girone di ritorno da protagoniste, con le avversarie che cercheranno di fare la partita della vita ogni qualvolta incroceranno Valerio&C.

Chi delude, fino a questo momento, è il CUS Cagliari di coach Restivo: dopo 2 retrocessioni – altrettanti ripescaggi – consecutive, il sodalizio cagliaritano ha attuato una vera e propria rivoluzione estiva. Cambiato il coach, con il cagliaritano Restivo chiamato al posto di Roberto Fioretto, dalla passata stagione sono rimaste le sole Brunetti, Gaslini e capitan Arioli: nel capoluogo sono arrivate giocatrici del calibro di Radocaj, Maiorano, Carta e Fassina. Al momento, però, all’attivo ci sono solo 4 vittorie (contro Parma, Chieti e San Martino in casa e contro Priolo in trasferta) a fronte di 7 sconfitte, alcune delle quali dolorose (Venezia e La Spezia).

Elodie Godin, Schio (photo fibaeurope.com)

Elodie Godin, Schio
(photo fibaeurope.com)

MVP: Elodie Godin. Avremmo potuto dare il titolo a molte altre giocatrici (Malashenko, Mahoney o Macchi, solo per citarne alcune), ma la francese di Cherbourg-Octeville è stata fino ad ora esempio di continuità, leadership, risultando determinante non solo in campionato ma anche in Eurolega. 14 punti cole 55% da 2, 10 rimbalzi, 4 recuperi e un eloquente 21 di valutazione le sue cifre al giro di boa. Al secondo anno in maglia arancione, l’ex tarantina sta vivendo una stagione esaltante mettendo sempre più in evidenza il proprio talento e la propria classe, facendo acquisire alla propria squadra una sempre maggior credibilità anche in ambito europeo.

 


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