La Futura Basket è tornata al successo dopo lo stop in campionato e quello di Ariano Irpino. Un sospiro di sollievo per le ragazze di Gigi Santini che hanno regolato i piani di Salerno, giunto al PalaPentassuglia per mettere un piede fuori dallo zero in classifica. Le ospiti ce l’hanno messa tutta, tenendo il bandolo per buoni tratti fino alla decisiva risalita di Brindisi. Che ha rotto i cocci dell’equilibrio e conquistato il match con un secondo tempo giocato molto in difesa e senza sbavature. Uno guizzo di forza e d’orgoglio che ha vendicato una prima parte molle lasciando sul posto l’avversario. Che ha incassato sbagliando tiri e perdendo palloni.

Laura Perseu

Laura Perseu

MVP del match Laura Perseu, 24 punti con sei su sei da due, tre su sei da tre e tre su quattro dalla lunetta, con 27 di valutazione, che ha suonato la carica nel quarto decisivo. «Nei momenti in cui occorre decidere la partita – afferma la guardia siciliana – spesso è l’esperienza a risolvere. Siamo una squadra neopromossa, ma la maggior parte di noi ha trascorsi in A2, dunque ha confidenza con la categoria e sa dare il meglio negli attimi che contano, quelli in cui la fatica si fa sentire di più. A un certo punto abbiamo deciso di spezzare il ritmo e dare fondo a tutte le energie residue, il resto lo ha fatto il pubblico con il suo incessante sostegno. Gioco in A2 da dieci anni, con la parentesi di A3 della passata stagione, e un pubblico così appassionato e numeroso non l’ho mai visto. Sono i tifosi a metterci ciò che molte volte manca sul campo. Quelli di Brindisi sanno farlo molto bene».

E in una competizione aperta come la conference centro-sud, il fattore campo può essere un buon alleato. «La gara con Salerno è lo spot giusto per questo campionato – continua la giocatrice – perché ne rispecchia l’equilibrio e l’incertezza. Da una squadra da zero in classifica non ti aspetti una prova così di valore e di carattere. Ripeto, la discriminante può farla l’esperienza anche se ogni partita è una storia da riscrivere daccapo. Per noi cambia poco, sappiamo che nessuna partita comincia dal quarantesimo e che molto dipende dal lavoro che svolgi durante la settimana. Malgrado la presenza di più squadre competitive, credo che l’Ariano abbia qualcosa in più, sia fisicamente sia nella qualità tecnica del roster».

Incasellata la terza vittoria, sabato la Futura vola in Sicilia per affrontare l’Olympia Catania (PalaCatania, ore 18,00, arbitri Andrea Giacalone di Trapani e Dario Lombardo di Siena) in una tra le trasferte più lunghe della prima fase. L’ex squadra di Reggio Calabria ha sei punti in classifica al pari delle brindisine ma con un turno in più nelle gambe, con tre vittorie tra cui quella con Ariano Irpino del 26 ottobre, e due sconfitte tra cui quella casalinga di sabato scorso con Battipaglia.

Tra i punti di forza della formazione di coach Porchi spiccano il play-guardia Enrica Pavia, l’anno scorso a Pozzuoli in A1, che ricopre tutti i ruoli sul perimetro dando un supporto di grande qualità a Servillo in cabina di regia ed alla bomber, la veterana Mara Buzzanca, lo scorso anno a Salerno. Dopo aver indossato la maglia della Libertas Termini, la guardia mamertina, classe 1976, ha giocato tre stagioni a Rovereto, quattro a Bolzano, poi Livorno, Pontedera, Rende, Ragusa, infine con la Carpedil Salerno. Nel 2011 ha ricevuto il Premio Donia come migliore cestista siciliana: è stata infatti la migliore marcatrice dell’intera serie A2 con 495 punti e una media di 17,8 a partita. La figlia del presidente, Giulia Melissari, è l’altra esterna presente nelle rotazioni insieme al prodotto del vivaio di Priolo, la diciannovenne Giorgia Guerri. Sotto canestro le etnee si affidano soprattutto alla ventitreenne lunga ceca, Renata Brezinova, medaglia di bronzo all’Europeo Under 18 del 2008, che ha il minutaggio più alto (169) del gruppo. Il suo backup è Antonelli, mentre La Manna e l’africese Anechoum si dividono i compiti nello spot di “quattro”.

Il coach Enzo Porchi  torna alla guida tecnica della squadra targata, da quest’anno, Catania. Nella stagione 1980-1981 ha allenato la Viola Reggio Calabria, squadra nella quale ha giocato nel corso degli anni Settanta. Nei Novanta ha allenato la Polisportiva Giuseppe Rescifina Messina di pallacanestro femminile, portando la squadra dalla serie C alla conquista dell’A1; nell’annata 1994-1995 ha giocato la semifinale scudetto. Con l’ultima conquistata sulla panchina reggina, ha raggiunto le dodici promozioni in carriera, di cui quattro in Sicilia e otto in Calabria. Lo scorso anno ha allenato l’Olympia Reggio Calabria che già nel 1985 aveva portato in A2.


Ufficio Stampa Futura Basket Brindisi