Terminato il girone di andata, nel secondo campionato femminile italiano, si possono esprimere i primi pareri in base a quanto fatto vedere fino a questo punto dalle 28 squadre divise nelle 4 conference. Diverse sorprese, sia in positivo che in negativo, e qualche conferma.

Anna Zimerle, Velco Vicenza

Anna Zimerle, Velco Vicenza

La conference Nord-Est parla veneto e friulano! Al giro di boa la testa della classifica è occupata dalla Velco Vicenza allenata da Michela Voltan: l’abile regia di Zimerle e Martelliano, unite all’esperienza di Caracciolo e Benko, hanno reso la matricola veneta una vera e propria mina vagante. Dopo un avvio di campionato con una sconfitta, le biancorosse hanno infilato 5 vittorie consecutive che le han permesso di virare al primo posto in classifica in solitaria. Subito dietro il terzetto delle friulane: Delser Udine, Querciambiente Muggia e Calligaris Triestina, tutte appaiate a quota 8. Dopo una partenza sprint con 2 vittorie in altrettante partite, le muggesane di coach Trani hanno avuto una leggera flessione che ha portato in dote due sconfitte consecutive, riscattate però dalle ultime vittorie contro Valmadrera e Udine; la Calligaris Triestina è l’altra sorpresa del girone: da neo-promossa ha fatto vedere cose molto interessanti, mettendo in evidenza

Annalisa Borroni, anima di Muggia (foto by Sergio Verzier)

Annalisa Borroni, anima di Muggia
(foto by Sergio Verzier)

Rosellini e Vida, ha ottenuto vittorie importanti come il derby contro Muggia. Udine, la terza squadra a 8 punti, ha pagato un inizio non proprio felice: a parte l’ultimo k.o. interno nel derby contro Muggia, però, ha fatto vedere sprazzi di bella pallacanestro, con De Biase e De Gianni sugli scudi. Staccate di 4 punti e -per ora- fuori dal discorso Poule Promozione ci sono San Salvatore Selargius e Sea Logistic Valmadrera.  Le sarde di coach Staico sono la prima sorpresa negativa di questo girone: nonostante un roster di tutto rispetto e dopo una partenza che aveva fatto ben sperare, hanno infilato una serie di prestazioni negative sia dal punto di vista del gioco che del risultato (con l’apice raggiunto in casa contro Udine). Se vorranno raggiungere la Poule Promozione non dovranno più sbagliare nel girone di ritorno. Le lecchesi di coach Frigerio, invece, sono in linea con le aspettative di inizio stagione: squadra povera di talento e molto corta, che ha saputo vincere quando doveva (contro Alghero) e nell’ultima di andata ha pescato il coniglio dal cilindro vincendo contro una Trieste deficitaria al tiro.

Sara Farris, Mercede Alghero. Per lei un campionato al di sotto delle aspettative (Foto Marco Brioschi)

Sara Farris, Mercede Alghero. Per lei un campionato al di sotto delle aspettative
(Foto Marco Brioschi)

A chiudere la classifica, ancora a secco di vittorie, la Mercede Alghero di coach Cordeschi. Le catalane, dopo l’avvicendamento Cau-Cprdeschi, hanno fatto vedere netti miglioramenti fino al pesante ko interno contro Vicenza; nel girone di ritorno sono chiamate a mettere in campo maggior convinzione e maggior grinta per cercare di ottenere qualche vittoria utile soprattutto in chiave Poule Retrocessione.

Nel girone Nord-Ovest a farla da padrone è la Paddy Power Sesto San Giovanni di coach Bacchini, unica squadra imbattute fra tutte e quattro le conference. Squadra giovane e ricca di talento, sia tecnico che fisico, ha mostrato un ottimo gioco di squadra all’interno del quale ben integrano la stella  Zandalasini e la sorpresa Mazzoleni, spesso decisive. Al secondo posto l’altra neo-promossa Almo Nature Genova, sconfitta solo in quel di Sesto nell’ultima giornata (senza l’infortunata De Scalzi). Trascinata da Martina Bestagno e De Scalzi, la matricola ligure ha saputo esprimere un gioco spumeggiante, risvegliando la voglia di basket nel capoluogo ligure. Svolgerà, sicuramente, un ruolo da protagonista nel prosieguo della stagione. A quota 8 in classifica, in terza posizione, il Sanga Milano di coach Pinotti. Squadra esperta, con un buon quintetto non supportato dalla panchina. Per ora a fare pentole e coperchi ci hanno pensato il capitano Gottardi e l’esterna Frantini: saprà emergere qualche altra giocatrice nel girone di ritorno? A contendersi l’ultimo posto utile per accedere alla Poule Promozione troviamo  la Pallacanestro Torino (6) e la Virtus Cagliari (4). Se le torinesi hanno espresso un buon basket mettendo in luce diverse giocatrici interessanti (Coen, Quarta e Montanaro su tutte), le cagliaritane di coach Tola fino ad ora sono la vera delusione del girone: costruite per vincere e arrivare alla Poule Promozione, fino ad ora non sono state in grado di trovare continuità e poco hanno avuto dai nuovi acquisti

Sara De Scalzi, Almo Nature Genova (Foto Giorgio Scarfi 2013)

Sara De Scalzi, Almo Nature Genova
(Foto Giorgio Scarfi 2013)

Linguaglossa e Innocenti. A quota 2 punti l’Astro Cagliari di coach Zedda: Pacilio-Marcello-Cirronis non sono sufficienti per sopperire alla pochezza del resto del roster. Importante la vittoria ottenuta nell’ultimo turno contro il fanalino di coda Biassono (0): le ragazze di coach Fassina stanno maturando partita dopo partita, ma per ora l’A2 è ancora troppo per le giovanissime lombarde.

Al Centro comanda la Vassalli 2G Vigarano a quota 10: neopromosse, senza la stella Costi per gran parte del girone di andata, hanno subito una sola sconfitta (contro Civitanova in casa) a fronte di 5 vittorie. A due lunghezze la OMC Broni, fino ad ora protagonista di un campionato piuttosto altalenante: sconfitta all’esordio contro Vigarano, ha infilato tre vittorie consecutive (Ancona e Crema in trasferta, Ferrara in casa), ha perso a Bologna contro le giovani di coach Scanzani e infine ha rifilato quasi 30 punti a Civitanova Marche. A quota 6 appaiate le due neo-promosse PFF Group Ferrara e Infa Fe.Bi. Civitanova Marche, autrici fino a questo momento di un buon campionato. Le ferraresi, allenate da un grande conoscitore

Giulia Pocaterra, 26, capitano dell Pff Group

Giulia Pocaterra, 26, capitano dell Pff Group

della categoria come Luigi Piatti, si basano molto sull’esperienza di atlete del calibro di Laffi, Aleotti e Miccio, ben coadiuvate dalle esordienti (su tutte capitan Pocaterra); le marchigiane, con un roster forse un po’ corto, hanno in Veinberga e in Perini le principali bocche da fuoco. A chiudere il trio formato da Tec-Mar Crema, Vesta Droptek Ancona e Meccanica Nova Bologna: le lombarde stanno vivendo una stagione di alti e bassi, con Picotti e Caccialanza sugli scudi; Ancona nell’ultima giornata ha ottenuto un’importantissima vittoria in quel di Ferrara e potrebbe esser guarita dalla “sindrome degli ultimi minuti” che troppo punti le ha fatto perdere; Bologna è una squadra molto giovane e come tale soffre degli alti e bassi dovuti all’inesperienza delle protagoniste.

Infine, al Centro-Sud comanda la corazzata Gruppo L.P.A. Ariano Irpino (10): le campane hanno un roster di categoria superiore, ma fino ad ora non hanno convinto a pieno. Stenta ancora l’italo-argentina Chesta e il gioco offerto dalla squadra non è sufficiente se rapportato al talento del roster. A seguire, un trio formato da Futura Brindisi (ottima squadra, bel gioco, mix di esperienza e gioventù ben miscelate da coach Santini), Olympia 68 Catania (poco accreditate dagli addetti ai lavori, le siciliane di

Sara Bocchetti, Saces Dike Napoli

Sara Bocchetti, Saces Dike Napoli

coach Porchi fino a questo momento sono l’autentica sorpresa della conference) e Minibasket Battipaglia (coach Riga ha dato identità a una squadra ben bilanciata, che ha messo in evidenza un’ottima Orazzo), tutte a quota 8. Staccata di due lunghezza la Saces Dike Napoli (avvicendamento in panchina fra coach Monda e Sandro Orlando, le campane forse hanno qualche punto in meno rispetto alle aspettative) mentre sembrano fuori dai giochi per la Poule Promozione Carpedil Salerno (2) e Defensor Viterbo (0).


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