logo_Almo-NatureCalligaris Trieste – Almo Nature NBA-Zena Genova 70-61 (21-19, 38-44, 47-51)

Calligaris Trieste: Rosellini 7, Trimboli 16, Vida 19, Miccoli M. 10, Policastro 7, Bianco 1, Cerigioni 2, Silli ne, Gombac 2, Romano 6.
TL: 19/23
All.: Giuliani

Almo Nature NBA-Zena Genova: Bestagno 12, Bindelli 3, Piermattei 3, Belfiore, Cerretti 3, Algeri ne, Sansalone ne, Principi, De Scalzi 22, Costa 18.
TL: 5/6
5F: Cerretti al 35′ (53-55)
All.: Vaccaro

Non riesce l’impresa all’Almo Nature NBA-Zena che conduce per 35 minuti per poi crollare in dirittura finale di fronte al veemente ritorno delle giuliane.
Scoppiettanti i primi venti minuti in cui in casa Almo Nature fioccano le triple (ben sette) che vanno a comporre un inusuale “44” alla voce punti segnati, mentre a preoccupare Vaccaro e Brovia sono i “38” alla voce punti subiti.

Dopo l’intervallo lungo le squadre sembrano aver esaurito la loro vena offensiva, le genovesi mantengono 7 punti di vantaggio (44-51 al 26′) ma si vedono in entrambe le formazioni i segni di una improvvisa difficoltà a livello offensivo. Al 28′ commette il suo quarto fallo la giovane Romano, al suo posto entra Rosellini che piazza la tripla che porta le padrone di casa sul 47-51.

I soli sette punti segnati in dieci minuti sono un serio campanello d’allarme che però non riesce a scuotere le ragazze di Vaccaro. Nonostante segnino col contagocce le genovesi riescono a conservare l’esiguo vantaggio di un solo possesso fino al 35′ (53-55) quando la capitana Cerretti è costretta a lasciare il campo per raggiunto limite di falli. Da lì inizia il rush finale delle padrone di casa che a fil di sirena trovano con Trimboli la tripla del sorpasso (58-55) poi arrotondata da Miccoli e Rosellini (62-55 al 38′).
Bestagno, ben contenuta dalla difesa avversaria (9 punti nei primi venti minuti) , trova la tripla del suo unico canestro della seconda metà gara quando manca un solo minuto, seguita da un’altra tripla di De Scalzi. Ma è troppo tardi, a festeggiare meritatamente sono le padrone di casa.

Unico dettaglio “stonato”, come d’altro canto era già successo in gara-1 a Genova, l’enorme differenza nei tiri liberi con solo 6 tiri concessi alle genovesi e ben 23 alle loro avversarie. Ma sono solo dettagli.

“C’è inevitabilmente amarezza perché quando si arriva ad una semifinale con un ruolino di marcia come quello ottenuto dalla nostra squadra nelle prime venti partite (16 vittorie) la voglia di continuare a vincere fatalmente aumenta.” -commenta a caldo il presidente Besana- “Però questo 0-2 in semifinale al cospetto di una squadra sicuramente tosta benché giovane, non può minimamente scalfire la valutazione positiva su una stagione assolutamente eccezionale. Una volta passata l’amarezza questo è quello che deve orgogliosamente restare nella mente delle nostre giocatrici”.


Davide Signori - Addetto stampa Almo Nature NBA-Zena Genova