Libertas Bologna

“Ci stiamo allenando duramente per dare ancora battaglia, come sempre abbiamo fatto finora, e toglierci delle meritate soddisfazioni”.

Parlava così coach Scanzani alla vigilia del difficile match casalingo contro il Minibasket Battipaglia, ed evidentemente, da coach di grande esperienza, doveva avere ben chiaro il polso della sua squadra, perché la gara contro le prime della classe, un testacoda sulla carta scontato nel risultato, sul campo ha detto ben altro.

L’avvio della sfida fa pensare al foltissimo pubblico presente che non ci sia storia. Dopo solo due minuti Tava è già seduta con un paio di falli discutibili sullo scout, Treffers non sbaglia un tiro che sia uno (8 punti e tre rimbalzi nel solo primo quarto) e da fuori Orazzo, Riccardi e Ramò aprono la scatola della difesa rossoblù portando il punteggio prima sul 18-9, poi sul 23-13, massimo vantaggio ospite. Bologna trova da Cabrini un paio di tiri pesanti che la tengono letteralmente in vita, anche perché da sotto lei e Tassinari si mangiano un paio di tiri facili di troppo. L’ingresso di Santarelli, che si presenta con una tripla e un tiro libero nell’azione seguente, ridà energia e vigore alle padrone di casa, che a 1’20” dalla fine passano a zona, subendo un tiro da tre subito (Riccardi) a cui risponde però Cabrini per il 23-16. A 25” dalla fine una sanguinosa palla persa di De Pretto dopo rimbalzo difensivo regala a Treffers i due punti più comodi della sua serata, e costano a fine quarto la panchina all’ala di Schio. Nori fissa con un libero il punteggio sul 25-17 prima che Riccardi grazi letteralmente Bologna sbagliando da sotto il più comodo dei layup a fil di sirena.

Nella seconda frazione Scanzani ributta Tava in campo, ma per la lunga piemontese arriva dopo due minuti anche il terzo fallo, che la costringe di nuovo a sedersi subito in panchina dopo aver trovato il suo primo canestro dal campo. Battipaglia, con le triple di Orazzo e Ramò, rimane davanti (32-24) ma la partita è viva. Landi (limitata da un problema alla schiena) e Santarelli sono le uniche a segnare oltre al canestro di Tava, ma la svolta positiva avviene con il triplice cambio di Scanzani, che in rapida sequenza rimette in campo Tassinari (per Landi dolorante), Crudo (per Tava con tre falli) e Cordola (per far rifiatare Nori). Col doppio play il ritmo si alza, e nonostante un paio di tiri facili sbagliati di troppo le rossoblù forzano molti recuperi e contropiedi da rimbalzo difensivo. Crudo sforna sei punti e un assist, Tassinari lavorando bene a rimbalzo (5 alla pausa) conduce il contropiede e Cordola e Santarelli (10 punti in coppia) finalizzano con percentuali immacolate. Ecco che allora non c’è sorpresa nel vedere che il tabellone dica 37-36 Battipaglia a un minuto dalla pausa. Bologna non si ferma, e chiude con un canestro di potenza di Crudo e uno di Cordola su assist di Tassinari, che per completare il suo ottimo quarto recupera anche palla subendo sfondamento da Treffers a 2” dalla fine. Il primo vantaggio felsineo (40-39) non è casuale, anzi è proprio Bologna a recriminare di più per i troppi errori da sotto. Con 7 perse in 10 minuti, per le campane un solo punto da recuperare è quasi un affare.

Al rientro in campo Battipaglia inizia col piglio giusto della grande squadra, affidandosi al talento di Riccardi e Treffers per riprendere subito il controllo della gara. Il capitano rossoblù però ha altri programmi, e manda a segnare prima Santarelli e poi Cordola prima che Crudo con due liberi rimetta Bologna al comando (47-46). Orazzo da tre e due volte Treffers piazzano sette punti in fila, coach Riga mette la marcatura faccia a faccia su Tassinari per isolare la fonte del gioco bolognese, ma le compagne sono abilissime a sfruttare i maggiori spazi concessi, e così sono Tava e Cabrini a mandare due volte a segno Nori da sotto. La gara si mantiene combattuta, equilibrata ed estremamente godibile, con l’unico momento negativo quando Ferretti si fa male alla caviglia ed è costretta ad uscire a braccia tra gli applausi. Il quarto si chiude sul 59-53 dopo la quarta tripla di Orazzo, protagonista di un’ottima gara. Bologna paga carissimo lo 0/4 di Nori dalla lunetta e la difficoltà di Tava di rientrare in partita giocando a singhiozzo (3 minuti appena in campo nel periodo), ma grazie ai 15 di Santarelli, alla presenza di Cordola (6 punti, 2 rimbalzi e 2 recuperi) e ai recuperi e agli assist di Tassinari entra a contatto nell’ultima frazione.

Ultima frazione che inizia proprio col canestro di Tava e due liberi di Tassinari. Il capitano rossoblù, dopo essere entrata al posto Santarelli, tolta da Scanzani dopo un paio di tiri forzati e lasciata in panchina gli ultimi nove minuti di gara, continua a giocare col sacro fuoco addosso. Rimbalzo offensivo, assist, recupero. Landi sbaglia un rigore in contropiede, ma poi si fa perdonare segnando di potenza e pura voglia il 61-64. Di là anche Riccardi si mangia un canestro fatto, ma Treffers no. La lunga di passaporto olandese è un autentico martello (chiuderà con un illegale 9/11 da due, 7/8 ai liberi, 25 punti e 11 rimbalzi) e a 3′ dalla fine rimette le sue compagne a +5. La partita sarebbe ancora apertissima, ma mentre da una parte Battipaglia segna anche con la mano in faccia (Ramò per il suo punto numero 15) e con grande freddezza, dall’altra Bologna fallisce ben cinque liberi sui sei a disposizione, condannandosi ad una rincorsa ed un fallo sistematico che portano solo il divario sul massimo svantaggio del -11 finale. Punteggio che non racconta nulla del grande cuore delle padrone di casa, ma che dice invece del perché in cima alla classifica in solitaria, ci siano almeno per una notte le bravissime ragazze di coach Riga.

Con questa vittoria, e la concomitante sconfitta di Vigarano a Catania, Battipaglia centra il bersaglio minimo della qualificazione ai play off, in attesa di sapere, dopo i due scontri diretti che la attendono, con quale posizione affronterà l’ultima parte di stagione. Per Bologna come detto grande onore delle armi dopo una partita giocata con tanto cuore e purtroppo poca precisione nei momenti decisivi, ma la crescita di questo gruppo si può vedere per una volta anche al di là dei risultati del campo.