logo-coppa-italia-a2-femminileUmana Venezia – Carispezia Termo La Spezia 67-66
REYER VENEZIA: Melchiori 6 (2/7, 0/2), Carangelo 8 (3/4, 0/3), Marangoni ne, Pertile 14 (2/8, 2/2), Scaramuzza 2 (1/2, 0/2), Formica 16 (4/8, 2/3), Meneghel 1 (0/1), Vian (0/2), Mandache 20 (6/9, 2/3), Penna (0/2 da tre). All. Liberalotto.
BASKET LA SPEZIA: Reke 4 (1/4, 0/2), Templari 22 (3/8, 3/7), Giorgi 10 (4/7), Russo (0/2), Costa 7 (2/4, 1/1), Tripalo 6 (2/5, 0/1), Zerella 2 (1/1), Piastri ne, Tava 15 (5/9, 02/), Bertucci ne. All. De Santis. ARBITRI: Lucarella di Leporano (TA) e Raimondo di Roma. PARZIALI: 17-23, 31-36, 52-49. NOTE: Spettatori 600 circa. Nessuna uscita per 5 falli. Tiri liberi: Venezia 13/15, La Spezia 18/24. Tiri da due: Venezia 18/41, La Spezia 18/40. Tiri da tre: Venezia 6/17, La Spezia 4/13. Rimbalzi: Venezia 29 (22+7), La Spezia 40 (28+12). Valutazione totale: Venezia 77, La Spezia 65.

Emozioni forti nella prima semifinale di Coppa Italia di A2: ad aggiudicarsela è Venezia in volata, al termine di una partita vibrante e mai scontata. Partono forti le spezzine, a segno con Templari dopo neanche 5” dalla palla a due, e poi avanti 2-9 al 3′ con la tripla di Costa. Dall’altra parte è Mandache a caricarsi subito sulle spalle le compagne (sono suoi tutti e 7 i punti orogranata realizzati nei primi 6′), ma La Spezia è entrata in partita più rapidamente, e sotto canestro Giorgi dà parecchio filo da torcere a Vian (9-17 al 7′). Ancora Mandache (14 punti nel primo tempo) riporta le sue fino al -2, ma un 4-0 negli ultimi secondi vale al Termocarispe il +6 alla prima pausa (17-23). Il copione non sembra cambiare in avvio di seconda frazione, e con Costa e Tava le liguri trovano il primo vantaggio in doppia cifra (17-27). Ci prova Formica da dietro l’arco a far entrare finalmente in partita le sue (23-31 al 15′), ma dall’altra parte Tava è in ritmo, e grazie al dominio a rimbalzo (23-7 nel primo tempo!) il vantaggio rimane stabile. Almeno fin quando non si entra nell’ultimo minuto, e un’altra bomba da posizione centrale di Formica non riporta l’Umana a -5 sul 31-36. Al rientro dopo l’intervallo, il gioco da tre punti di Carangelo e il bel canestro in entrata di Pertile valgono il -2 alle veneziane, che esattamente a metà periodo trovano il sospirato pareggio con la solita Mandache, per il 40-40. E il parziale arriva fino a 10-0 quando poco dopo Carangelo infila la tripla del primo vantaggio Reyer di tutto l’incontro. La Spezia è in rottura prolungata, e approfittando dei tanti viaggi in lunetta la squadra di coach Liberalotto sale fino a +9 (50-41 al 27′), completando un break di 17-1. Qui però Templari prova a scuotere la Termocarispe con 7 punti consecutivi, compresa la tripla a fil di sirena che fissa il punteggio sul 52-49 al 30′. In avvio di quarta frazione ecco anche il -1, ma la bomba di Pertile restituisce margine all’Umana. Al 35′ Tava firma il -3 (59-56), ma poi La Spezia è di nuovo ricacciata indietro: il canestro del 67-60 firmato da Carangelo a 2′ dalla fine sa quasi di titoli di coda. Ma non è affatto finita: quando si entra nell’ultimo minuto Templari firma la tripla del -1 (67-66), e dall’altra parte la stessa Carangelo pesta la linea con un piede. A La Spezia rimangono 25” per giocarsi il tutto per tutto: l’ultima palla va naturalmente in mano a Templari, ma la stoppata di Pertile regala alla Reyer il pass per la finalissima.

Davide Ferracin – Andrea Etrari
Ufficio Stampa EDSport