Ariano Irpino

Ariano festeggia la quarta W di fila e il primato in classifica – foto LPA Ariano –

Dopo quattro turni siamo arrivati al giro di boa della poule promozione, e in attesa del primo match di ritorno diamo uno sguardo a quello che le pretendenti ai play off hanno combinato fino a questo momento.

Ariano Irpino: al momento unica squadra imbattuta con un filotto di quattro W consecutive che ha permesso alle ragazze di coach Agresti di raggiungere la testa della classifica. Non fosse partita con soli sei punti all’attivo, ora sarebbe già in fuga per il primo posto. Trascinata da Narviciute (quasi 11 punti di media) Maggi e Rossi, la compagine Campana ha saputo vincere con autorità una partita difficile al di là del punteggio a Bologna, e soprattutto è stata cinica nel chiudere le altre tre gare in volata vincendo con uno scarto totale di appena 11 punti. Per capire se può davvero arrivare in testa da sola saranno decisive sicuramente le trasferte di Broni e Vigarano. Solida.

Battipaglia: la seconda delle tre squadre campane ha perso all’esordio sul difficile campo della OMC, ma ha saputo riprendersi alla grande con tre vittorie consecutive, appoggiandosi alla sua leader Treffers (24 di media) ben supportata da Orazzo e Riccardi, e vincendo anche lei le ultime due partite in volata di uno e tre punti appena. Spicca su tutti il “sacco” di Vigarano in rimonta all’ultimo tiro. Uno di quegli episodi che ti possono cambiare una stagione, nel bene e nel male. Prima a pari merito grazie al tesoretto di otto punti di partenza, ha il vantaggio di giocare gli scontri diretti in casa. Visto il caloroso pubblico, non un vantaggio da poco. In fiducia.

Vigarano: al momento la vera delusione della poule B. Prima in classifica grazie quasi esclusivamente alla dote di 12 punti con cui si presentava ai blocchi di partenza, la squadra ferrarese è riuscita a centrare fin qui una sola vittoria, larga, in casa contro Catania, ma ha perso per tre volte in volata facendosi rimontare nettamente in due casi. Brutto trend che va assolutamente invertito nel girone di ritorno se si vuole ambire a un posto al sole, anche perché la squadra si dimostra sicuramente in grado di competere per quel traguardo. La panchina però è chiamata ad un impatto più forte per non lasciare Costi, Zanoli, Bonasia e il resto del quintetto troppo sole. La sola vittoria è arrivata col contributo di Cigliani (15) dal pino. Non un caso.

Napoli: bilancio positivo anche per le partenopee, ma i sei punti di partenza le relegano al momento al quarto posto a quota dodici dopo il ko casalingo contro Broni nell’ultimo turno. Sconfitta che fa malissimo perché arrivata di misura sul proprio campo contro una -teorica, ma la vedremo a breve- non diretta concorrente per i play off, dopo essere partite con tre vittorie in fila. Bisognerà valutare l’impatto psicologico di questo ko già dalla prossima partita a Vigarano, dove in palio ci sarà qualcosa in più dei semplici due punti. Dacic Pastore e Bocchetti sono una sicurezza. Gli infortuni e le assenze una costante che potrebbe aver un grosso peso negli scontri diretti. Momento della verità.

Catania: il primo di marzo recupereranno la gara inaugurale contro Ancona in casa, e in caso di vittoria la squadra Etnea si candiderebbe di diritto come prima outsider per i quattro posti che contano. Dopo aver perso -maluccio- la prima gara a Vigarano, ha portato a casa una vittoria fondamentale a Broni in overtime (33+11 rimbalzi e la tripla che è valsa il supplementare per Brezinova, giusto per gradire e far capire chi sposta gli equilibri) e asfaltato Bologna sul proprio parquet. Il nucleo è più che valido e adatto a giocarsi le sue chance fino in fondo. Buzzanca viaggia a venti di media ignorando spudoratamente la sua carta d’identità e le giovani vanno a ruota girando per il momento molto bene. In fiducia. Occhio.

Broni: come detto prima, classifica alla mano non sono tra le prime, ma il campo racconta altro. Perso ad Ariano Irpino in volata e vinto in casa di Napoli sempre al fotofinish. Roba da grande squadra. D’altronde le bocche da fuoco sono tante, i centimetri sotto canestro non mancano e il tifo sulle tribune è di altissimo livello. Zampieri e Accini sono i due aghi della bilancia, ma come detto il roster è profondo e con i suoi otto punti si giocherà nel girone di ritorno tutte le possibilità per andare avanti in stagione. Qualcuno probabilmente ancora non dorme comunque dalle parti del PalaBrera per la scelta di non fare fallo sull’ultima azione contro Catania. Errore che potrebbe costare carissimo alle lombarde. Outsider.

Ancona: gli innesti di Rebane e Madonna sulle ultime curve del girone iniziale avevano probabilmente dato, oltre alla qualificazione per la poule promozione, anche qualche speranza di ottenere buoni risultati nella seconda fase. Speranza che è svanita dopo la terza sconfitta consecutiva, in attesa del recupero di Catania. Va detto però che dopo la debaclé casalinga contro Napoli in quello che per le doriche era a tutti gli effetti un esordio, avendo saltato la prima giornata, le altre due gare sono state molto più combattute e perse sul filo di lana, segno che il gruppo è buono, e che con Sordi salita decisamente di livello, si può guardare al futuro con discreto ottimismo. Possono fare il colpaccio e spaiare la corsa delle prime. Mina vagante.

Bologna: le felsinee, che secondo molti avevano già compiuto la loro impresa con una salvezza anticipata fin da gennaio, non hanno finora ritrovato il gusto della vittoria, ma hanno combattuto con lo spirito che avevano fatto vedere fin da inizio di stagione, lasciando il campo con onore in tutte e tre le prime uscite prima di crollare di botto a Catania. La linea verde della società rimane inalterata e a rotazione in diverse hanno dato man forte a Tava e Crudo (cifre in calo, complice anche un problema fisico), un po’ sulla falsariga di quello che è stato il girone preliminare. Bologna paga troppo dazio sotto le plance, dove a parte l’esordio con Ariano Irpino finito quasi in parità ha sempre concesso oltre 20 rimbalzi di media in più alle avversarie, e senza percentuali altissime da fuori centrare la vittoria diventa complicato. Sarà importante evitare che i risultati negativi incupiscano un ambiente che ha fatto finora un lavoro comunque strepitoso. Forza e coraggio.

-Classifica aggiornata. Tra parentesi il bilancio nella seconda fase-

Ariano Irpino 14 (4-0)

Battipaglia 14 (3-1)

Vigarano 14 (1-3)

Napoli 12 (3-1)

Catania 8 (2-1)

Broni 8 (2-2)

Ancona 4 (0-3)

Bologna 4 (0-4)