logo_Almo-NatureAlmo Nature NBA-Zena Genova – Astro Cagliari 66-60 (15-14, 33-29, 50-49)
Almo Nature Genova: Bestagno M. 26, Facchini ne, Bindelli 8, Piermattei 11, Belfiore , Cerretti 2, Algeri 3, Sansalone ne, Principi 4, Bestagno E. 12.
TL: 23/64
5F: Cerretti al 39′ e Piermattei al 39′
All.: Pansolin
Astro Cagliari: Deplano , Gravina , Pacilio 19, Mura , Martellini 8, Marcello 9, Laccorte 7, Concu ne, Cirronis 6, Ganga 11.
TL: 24/56
5F: Cirronis al 35′ e Pacilio al 39′
All.: Zedda

Dopo un mese di assenza, l’Almo Nature Genova riabbraccia il pubblico amico, presente sugli spalti in buon numero nonostante la bella giornata di sole. Assenti sul parquet, invece, la beniamina Sara De Scalzi e Martina Letkova, pivot dell’Astro Cagliari, l’avversario della sesta giornata di A2. Dalla palla a due nasce il primo vantaggio sardo: Cirronis to Pacilio, raddoppiato poco dopo da Ganga per lo 0-4 ospite. Il primo canestro rosanero arriva dopo 137 secondi con la tripla di Elena Bindelli, ma Cagliari doppia subito con un canestro nel pitturato, e risponde al bel movimento di Martina Bestagno con egual moneta: 5-8. Sul +1 coach Zedda vuole parlarci sù: una palla persa al minuto non è media che permette di uscire vittoriosi dal PalaDonBosco. A metà tempino arriva il sorpasso, ancora con Bindelli, che chiude dall’arco il parziale rosanero di 5-0 e, un giro di lancette dopo, lancia in contropiede Elena Bestagno dopo una rubata in difesa. Il 12-12 spinge Cagliari a chiamare la zona 2-3, punita da Chiara Principi con un bel tiro dai 4 metri e da due rimbalzi in attacco nell’azione successiva. Con 74 secondi da giocare primo cambio per Pansolin, che regala qualche istante di riposo a Cerretti mandando sul parquet Piermattei; 15-14 a fine primo tempino.
Nella seconda frazione Principi, Piermattei, Bestagno firmano il 6-0 di parziale interrotto da 2 punti di Laccorte. Bindelli arriva a 8 personali su assist di Principi e Martina Bestagno porta a 9 il vantaggio casalingo sul 25-16, che resta inchiodato sul tabellone per due minuti lunghissimi. A metà tempino coach Pansolin schiera il quintetto altissimo: Bindelli da 3, Bestagno da 4 e Belfiore da 5. Cerretti sporca il referto con il +10, giusto in tempo prima che le venga fischiato il terzo fallo con 3:58 all’intevallo lungo:  meglio richiamarla in panchina. Un numero di Pacilio certifica il buon momento dell’Astro che risale a -5, ma 5 in fila di Elena Bestagno riportano il vantaggio in doppia cifra. Algeri dalla lunetta sblocca due minuti senza canestri genovesi, e un fantasioso tecnico a 83 centesimi dall’intervallo lungo permette a Cagliari di restare in scia sul 29-33.
Seconda metà di gara, stesso quintetto e stessa partenza dell’inizio: Cagliari segna, Genova no, ed è tutto da rifare. Ci pensano le Bestagnos: Elena stoppa, guida il contropiede e assiste per l’accorrente Martina. I 12 punti personali diventano rapidamente 18, ma dall’altra parte Cagliari non ci sta, ora da dentro, ora con penetrazioni al ferro: Laccorte causa il quarto fallo di Cerretti, e dalla lunetta tiene le sarde sul 39-43. Senza la figura di Martina Bestagno fra i piedi, Cagliari in due minuti rosicchia punto su punto, e torna a una sola lunghezza sul 50-49.
Piermattei con quattro in fila apre le danze del quarto decisivo, anche se l’esperta Pacilio impedisce di avere più di un possesso di vantaggio. Alessandra Ganga fa rimettere la testa avanti all’Astro dopo oltre mezz’ora, ma ancora Piermattei punisce dai 6.75: 57-55 a 4 dalla sirena. Un solo libero di Elena viene copiato dalla cugina Bestagno, ancora più efficace a rimbalzo in attacco: il 61-55 obbliga Zedda a un altro timeout, con 200 secondi giusti giusti da giocare. Pacilio da 3, Elena Bestagno da 2 (che stoppa la lunga Ganga) e Marcello da 1: in 20 secondi diventa 63-60. Ancora un libero di Martina e il cronometro scende a 90: dagli spalti un convinto “Ge-no-va Ge-no-va” vuole spingere le ragazze dell’Almo alla quinta vittoria consecutiva. In rapida successione escono per falli Cerretti e Piermattei, e a poco più di un minuto Marcello grazia le rosanero, premiate anche dalla freccia al termine di una vera e propria tonnara sotto il canestro sardo. Esce anche Pacilio, che si sacrifica sul sesto rimbalzo in attacco di Martina, trasformato poi dalla lunetta: sono i punti del definitivo 66-60, quanto basta per fare festa grande sugli spalti. Fra sette giorni, sarà spareggio al vertice.

[slideshow id=262][foto Giorgio Scarfì 2013 – Riproduzione Vietata]


Davide Signori - Addetto Stampa Almo Nature NBA-Zena Genova