La meritata, irrefrenabile gioia dei 18/19enni Umana Reyer a fine gara la dice lunga: questa vittoria dà la matematica sicurezza dell’accesso alle finali nazionali di categoria saltando a piè pari le faticose colonne d’Ercole dell’interzona. Si sono abbracciati festosi a centrocampo: un gheader_reyer2012ruppo fantastico; e poi sono corsi a salutare il presidente Brugnaro e signora, presenti alla partita di Treviso assieme al D.S. Casarin ed al vice allenatore della serie A Bilio. Hanno visto una bella partita, giocata a ritmi sostenuti e a tratti spettacolare nonostante il giorno prima 10 di questi giovani avessero giocato in serie D un match tiratissimo a Lonigo perdendo di un solo punto, ed altri due sedessero in panchina della squadra maggiore contro l’Armani Milano. Se dicevamo gruppo fantastico si possono portarne le prove: sì perché i nostri ragazzi fino a questo momento, negli ultimi due anni hanno perso 2 partite, una all’anno…; perché quest’anno disputeranno in due campionati diversi (Under 19 eccellenza e serie D) più di 70 partite; perché negli stessi due campionati hanno la migliore difesa in assoluto ed uno dei migliori attacchi e poi…diciamolo: giocano bene, sono seri, la chimica dell’insieme è perfetta e… sono belli da vedere; i lunghi mettono soggezione e i “piccoli” sono instancabili. Cosa dire sulla partita? Poco…: subito avanti con un gioco brillante a cui gli avversari non sanno come opporsi. La difesa Reyer si conosce: martellante è a dir poco…Nel primo quarto Candussi (13), Vildera (10) e Marcon (11) ben guidati da Zennaro (10) aprono la strada al vantaggio del primo quarto (16-23) nel quale entra anche un ispirato Paolin (13 e 16 di valutazione) che il giorno prima ne aveva segnati 24. Ma la panchina Reyer è infinita e va tutta segno (ma si può, per questa squadra, parlare ancora di panchina? “Divetti” non ce ne sono…): Stefani (7), Pipitone (4, ma ben 22 rimbalzi per un 21 di valutazione), il recuperato Akele (4), Bertolo (3), Alioune (3), Massa (2)…”Tanta roba” che chiude il secondo quarto sul +19, un chiaro 28-47. Non cambia né la musica, né il ritornello nel terzo quarto. Fra gli avversari si distinguono Milella, Rossetto e Vedovato, che però non bastano ad arginare la voglia aggressiva dei veneziani, determinante anche nelle palle sporche e vaganti, sempre reyerine (saldo attivo perse/recuperate 12/14). Terzo quarto, vantaggio in aumento: 40-62. Nel quarto Treviso sembra non crederci più e cala anche la sua intensità: Venezia controlla e colpisce ripetutamente in scioltezza un avversario ormai sfiduciato. Il cavalleresco e sportivo applauso anche del competente pubblico di casa, cala il sipario su un match che, al di là della vittoria, ha il valore di un ciclistico “gran premio della montagna”, faticosa tappa che porterà direttamente, come già accennato, alla discesa delle finali nazionali, giusto traguardo per i nostri infaticabili, bravi ragazzi… Duri i banchi! 

 
Reyer Venezia: Mihalich, Zennaro 10, Vildera 10, Stefani 7, Paolin 13, Bertolo 3, Marcon 11, Candussi 13, Alioune 3, Massa 2, Akele 4, Pipitone 4. All. Buffo.
 
Treviso Basket: Busetto, Milella 11, Battistel, Fornasier 5, Rossetto 10, Cuzzit, Luis 5, Malbasa 4, Lenti Ceo 2, Guida, Cecchinato 2, Vedovato 10.

fonte reyer.it