In finale vanno le squadre con più esperienza, quelle più abituate a giocare gare di alto livello. Virtus Bologna e Montepaschi Siena tornano a sfidarsi per lo Scudetto Under 19 dopo due anni. Nel 2010 le Vnere sfruttarono il calore della Futurshow Station per imporsi col punteggio di 68-59. Dopo un anno sabbatico, il 2011, la Mens Sana torna a giocare l’ultimo atto centrando la sesta finale negli ultimi 7 anni. La gara sarà trasmessa in streaming QUI e su www.fip.it.

Il PalaCarnera, teatro delle Finali U19

Montepaschi Siena – Virtus Roma 67-42
La Mens Sana Siena piega la Virtus Roma e guadagna la finale 2012. Dopo due anni c’è di nuovo Bologna sulla strada Scudetto. I ragazzi di Baioni sbrigano la pratica Virtus, il secondo avversario romano in due giorni dopo la Stella Azzurra, già nel primo quarto. Il resto del match scorre via senza troppi affanni, anche se i virtussini provano a rialzare la testa, sospinti anche dalla presenza del presidente Claudio Toti giunto in Friuli per assistere al match. I suoi ragazzi, tutti nati a Roma come del resto l’allenatore ed il suo staff, meritano comunque solo elogi, per essere arrivati tra le prime quattro squadre d’Italia e per non essersi mai arresi durante un match oggettivamente complicato.

Vola il tempo nel primo quarto. Roma paga tanto l’emozione di una gara così importante e dopo il canestro di Di Giacomo si lascia travolgere dal ciclone Udom. Il numero 22 mensanino è l’attore protagonista, con 7 punti, del 9-0 che indirizza subito la gara. La Virtus segna col contagocce e il primo parziale fa male (17-6). Il pelo nell’uovo nei 10 minuti di Siena sono diversi errori di troppo e due falli per Monaldi in 8 minuti: si chiude un quarto a senso unico.
Superato il blocco psicologico Roma trova un bel 5-0 ad inizio seconda frazione ma Siena è ormai lanciata e risponde con un controbreak di 7-0 (24-11): un altro schiaffone per la Virtus che fa fatica anche in difesa. Siena di contro gioca una bella pallacanestro anche senza il faro Monaldi (nativo di Aprilia, alle porte di Roma) e porta a casa il primo tempo 37-21.
“Forza ragazzi che non è finita”: coach Prosperi cerca di motivare i suoi per non continuare a subire troppo le sortite offensive degli avversari. Sulla panca opposta Baioni cerca gli accorgimenti tattici per mettere in freezer la contesa. Le triple di Marchetti e Gorrieri sono un lampo nel buio e quando Pullazi entra come un treno nella difesa toscana il gap si accorcia fino al –9 (39-30). Un copione già visto: Siena si siede e Roma torna a crederci; a tutto vantaggio dello spettacolo e di un match che torna a farsi divertente. Ora è Roma a viaggiare sulle ali dell’entusiasmo, alimentato dalla tripla di Tambone che firma il –6 (39-33). Baioni rispolvera Monaldi e la sua presenza in campo produce la tripla del +11 (46-35) ma anche il suo terzo fallo: il play è di nuovo fuori e con lui, per lo stesso motivo, anche Udom ma ormai i compagni sono lanciati. Siena chiude la terza frazione 54-37 e passeggia nella quarta cristallizzando il risultato sul 67-42.

Montepaschi Siena – Virtus Roma 67-42 (17-6, 20-15, 17-16, 13-5)
Montepaschi Siena: Magrini 17, Perin 6, Sousa, Spina, Bianchi 2, Monaldi 10, Mascagni, Papi, Severini 6, Cappelletti 4, Udom 13, Sorrentino 9. Coach: Baioni
Virtus Roma: Carrano 2, Mannozzi 3, Guagliardi, Tomasello, Marchetti 9, Billi 7, Pullazi 9, Montesi 4, Ferrarese, Tambone 3, Di Giacomo 2, Gorrieri 3. Coach: Prosperi

Banca Sella Biella – Virtus Bologna 67-87
Con la vittoria sulla Banca Sella Biella, la Virtus Bologna torna in finale Under 19 d’Eccellenza due anni dopo lo scudetto conquistato alla Futurshow Station. I ragazzi di coach Sanguettoli hanno prodotto una prestazione al limite della perfezione, riuscendo ad assorbire l’onda d’urto dei piemontesi nel primo periodo e concretizzando al massimo ogni situazioni di gioco, fino a crearsi il meritato vantaggio conclusivo di +20 (87-67). Biella è stata in partita fino a 10′ dalla fine, ma ha pagato i tanti errori al tap-in e le troppe palle perse soprattutto nella fase centrale del match. Si è fermata così a 26 la striscia d’imbattibilità dei piemontesi di coach Danna (22 vittorie in stagione più 4 a Udine), mentre continua l’avventura delle Vu Nere, domani di nuovo in campo – contro la vincente dell’incontro fra Montepaschi Siena e Virtus Roma – per il pezzo di stoffa tricolore.

Avvio di gara con gran ritmo, a sottolineare come le due squadre vogliano affrontare l’impegno senza timore. Il primo allungo è della Virtus Bologna che, dopo i primi 5′ di gioco, si porta sul 9-2 con la tripla di Landi (26 punti). Coach Danna corre ai ripari e chiama a gran voce una maggiore grinta sui rimbalzi. Biella risponde prontamente alle consegne arrivate dalla panchina e si garantisce possessi extra che rimettono in scia i piemontesi. Le Vu Nere pagano l’arrembaggio dei rivali che con Magarity (6), Lombardi (19) e Laganà (16), trovano prima il pareggio, e poi il controbreak (16-12). Il periodo cambia ancora padrone negli ultimi scampoli, con Biella che domina nei rimbalzi ma non incide al tap-in. Sono invece chirurgiche le mani di Person (7 punti, 5 assist) e Imbrò (15 punti, 5 assist), gli assist-men di Pechacek, che porta Bologna sul 20-18 al suono della prima sirena.

Partenza al diapason dei ragazzi di coach Sanguettoli anche nel secondo periodo. La difesa degli emiliani è forte, tanto da far perdere a Biella 10 palle in 10 minuti di gara. Un’enormità per i ragazzi in canotta bianca, che “pagano doppio” dato che ogni contropiede della Virtus finisce con un canestro valido. Landi è l’alfiere di Bologna, determinante – con 7 punti confezionati in solitudine (due palle recuperate e una tripla) – a creare il solco di +14 (40-26) che mette in seria difficoltà Biella. Al riposo lungo il tabellone recita 43-33.

Al ritorno dagli spogliatoi il match vive un periodo di grande equilibrio. Person e Fontecchio (4) per i bolognesi e Lombardi e De Vico (9) per i biellesi mettono in mostra il meglio del repertorio. Le due formazioni segnano con buona regolarità, il che si rivela maggiormente vantaggioso per la Virtus Bologna, brava ad impedire ai rivali di firmare break importanti. Ai Campioni d’Italia del 2010 una mano arriva anche da Imbrò che, dopo una prima parte di gara piuttosto negativa, si ritrova magistralmente nella seconda parte di gara, dettando i tempi degli attacchi bolognesi, sgusciando nella difesa biellese (costretta spesso al fallo) e deliziando il Palasport Carnera con conclusioni d’altissimo livello tecnico.

Alla prima azione del quarto periodo Lombardi manda i suoi, per la prima volta dopo 20′ minuti di basket, sotto di 9 punti. Un segnale psicologico che dovrebbe scuotere Biella, e invece chisi scuote è Landi, immarcabile e spietato da tutte le zone del campo. Se il centro nativo di Potenza ricaccia indietro Biella sul -13, chi infila la tripla “ammazzapartita” è il siciliano Matteo Imbrò, che da distanza siderale, trova il canestro del +16 Virtus Bologna (72-56). Per Biella ci sarebbero ancora 7′ per sperare, ma il morale dei piemontesi scende ai minimi storici dopo la bomba di Fantinelli e dopo l’uscita dalla gara di Lombardi e del capitano Fauda Pichet, entrambi giunti al quinto fallo personale. Negli ultimissimi giri d’orologio non succede più nulla e la sirena conclusiva può così mandare in finalissima la Virtus Bologna.

Banca Sella Biella – Virtus Bologna 67-87 (18-20, 15-13, 19-20, 15-14)
Banca Sella Biella: Rossi 2, Mofermoso 2, Laganà 16, Lombardi 19, Savio, Uglietti 2, Stassi 2, Marotto, De Vico 9, Magarity 6, Fauda Pichet 2, Sodero 7. All. Danna
Virtus Bologna: Tugnoli, Imbrò 15, Landi 26, Millina ne, De Ruvo 2, Guazzaloca 1, Person 7, Donati 2, Bottioni 8, Fontecchio 4, Fantinelli 11, Pechacek 11. All. Sanguettoli

Le finali

3/4 posto
Ore 16.30 Banca Sella Biella – Virtus Roma

1/2 posto
Ore 19.00 Virtus Bologna – Montepaschi Siena


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