John Wall in azione

Il Record. I Washington Wizards hanno iniziato la stagione con un ritorno al passato. La scelta di riprendere i colori societari e lo schema del logo degli anni ’90, quando ancora si chiamavano Bullets, non ha portato fortuna alla franchigia della capitale. Risultato? 20-46. Secondo peggior record della lega, salvati solo dalla “storica” stagione degli Charlotte Bobcats. La prima parte di regular season è da dimenticare: 2-15. Arriva così la decisione da parte della dirigenza di cambiare capo allenatore. Randy Wittman prende il posto di Flip Saunders che lascia la panchina dei Wizards dopo tre anni (51-130). Gli scambi che caratterizzano il mercato di metà stagione riguardano giocatori importanti. Il centro brasiliano Nenè arriva da Denver in cambio di JaVale McGee. Nello stesso scambio entra anche Nick Young che va ai Clippers. Nenè subisce dopo poco tempo un infortunio che lo costringe a un lungo stop. La squadra impiega quasi tutta la stagione a trovare una chimica di gioco. John Wall e compagni terminano la regular season con una striscia vincente di sei partite riuscendo a trovare una fluidità di gioco che era mancata per tutto il resto della regular season.

MVP. John Wall è stato sicuramente il Most Valuable Player della stagione post lockout dei Wizards. Migliore della sua squadra per punti e assist a partita (16.3-8.0) cui vanno aggiunti 4.5 rimbalzi e 1.4 palle rubate nelle sessantasei partite (partendo in ognuna di queste da titolare) giocate. Settimo nella Lega per numero di assist, Wall è primo tra i suoi compagni per punti totali (1076), assist (530), palle rubate (95), minuti giocati (2386), tiri realizzati dal campo (378) e dalla lunetta (317). E’ stato convocato per la seconda volta all’All Star Weekend per giocare il Rising Star Challenge (di cui nel 2011, a Los Angeles, era stato anche nominato MVP). John Wall, pochi giorni fa, è stato selezionato per il 2012 USA Men’s Select Team, squadra composta da alcuni dei migliori giocatori statunitensi della stagione 2011-2012, che si allenerà a Las Vegas contro il Dream Team, che a inizio luglio sarà in Nevada per preparare le Olimpiadi.

Jordan Crawford a colloquio con John Wall

La Sorpresa. Jordan Crawford a inizio stagione doveva essere la riserva di Nick Young. La partenza verso Los Angeles di Young ha permesso a Crawford di partire titolare per la metà delle partite giocate e di essere il secondo miglior marcatore della squadra con 14.7 punti a partita. Il prodotto della Xavier University ha migliorato tutte le sue statistiche rispetto alla sua stagione da rookie e le sue capacità sui due lati del campo, crescendo cestisticamente durante tutto l’anno. La mancanza di talento nel ruolo di guardia tiratrice per i Wizards ha reso Crawford un titolare a tutti gli effetti. Una volta che la squadra avrà trovato una stabilità, potrà essere un ottimo sesto uomo per la franchigia della capitale.

La Delusione. Il peggior giocatore dei Wizards per la stagione appena terminata è stato senza dubbio Andray Blatche. 8.5 punti in 24.1 minuti a partita, con una percentuale del 38% dal campo, insieme a un atteggiamento di sufficienza che non è piaciuto ai tifosi di Washington tanto da creare un sito che racconta le epiche imprese negative di Blatche. L’allenatore lo ha “panchinato” definitivamente per le ultime 22 partite di campionato giustificando la sua decisione definendo Blatche “fuori condizione”.

Prospettive Future. Il futuro della franchigia riparte dall’ultima parte di stagione e dalla lottery del 30 maggio che ha assegnato ai Wizards la terza scelta assoluta. Tre sono i nomi che sembrano interessare particolarmente al GM Ernie Grunfeld: Micheal Kidd-Gilchrist, Thomas Robinson e Bradley Beal. Molti addetti ai lavori credono che, a differenza degli anni passati, sia necessario approcciare questo Draft con l’intenzione di cercare il top player piuttosto che riempire vuoti tecnici all’interno del roster, soprattutto per le prime cinque scelte assolute. Le priorità tecniche dei Wizards sembrano comunque essere chiare. A fine stagione sono risultati terz’ultimi per percentuali di tiro dal perimetro (32%) davanti solamente ai Sacramento Kings e ai soliti Charlotte Bobcats. Probabilmente la miglior scelta possibile da questo punto di vista potrebbe essere quella di Bradley Beal. Ma il Draft non è una scienza esatta e spesso numeri e previsioni vengono facilmente disattesi. Quello che sappiamo per certo è che al Prudential Center di Newark, la sera del 28 Giugno, l’aria sarà piena di tensione.


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