Novipiù Cup 14 è qualcosa più di un semplice torneo giovanile. E’ una finestra spalancata sul futuro, un appuntamento che ambisce a diventare una stella polare piccola ma luminosissima nel mondo del basket.

Casale Monferrato ha la possibilità di essere il terreno fertile nel quale germoglieranno i talenti di domani. E’ grazie a questo tipo di competizioni che si può contribuire a generare un serbatoio duraturo di gioielli: i ragazzi attraverso lo sport scoprono un viaggio che parte dalla conoscenza di loro stessi.

Saranno giorni in cui sarà invisibile il confine tra allenare ed educare, in cui verrà generato un cocktail che richiede, oltre ad un entusiasmo diffuso, una spruzzata di fantasia e vari cubetti di determinazione.

8 squadre, 16 partite, una palestra di vita: Novipiù Cup 14 vuole diventare sinonimo di passione, perché a scendere in campo sarà anche e soprattutto il patrimonio di valori che il basket porta con sé.

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Finalmente la Novipiù Cup14, una competizione che mette di fronte otto tra i migliori settori giovanili in Italia…
“Memori dell’anno passato, quando partecipammo alla sua prima edizione, mi aspetto una competizione sicuramente di alto livello, nella quale tutte le partecipanti proporranno un buon basket, dal punto di vista tecnico e dell’intensità di gioco. E credo proprio che saranno pochissime le partite che finiranno con uno scarto accentuato, perché andando a vedere la qualità dei singoli roster più o meno tutte le squadre si equivalgono. Sarà, come mi auguro, un torneo molto equilibrato”.

Che cosa ti aspetti dai tuoi ragazzi?
“La squadra che porteremo a questa Novipiù Cup 14 è solo parzialmente quella che abitualmente gioca in campionato, purtroppo per diversi motivi abbiamo perso qualche elemento che abbiamo rimpiazzato con un totale di quattro prestiti. L’obiettivo è quello di dare il massimo di noi stessi, ed il segreto per farlo sarà quello di riuscire ad integrare questi quattro innesti cercando di farli rendere al meglio. Chiaramente il desiderio è legato strettamente al risultato finale, e non nascondo che sarebbe bello ottenere un piazzamento alto per giocarci le finali importanti, dando così continuità all’anno scorso, ma in primis spero che la mia squadra proponga un basket di coinvolgimento”.

Descrivici l’attività del vostro settore giovanile
“Il nostro settore giovanile non ha nulla in più rispetto agli altri, semplicemente grazie al blasone della Società abbiamo la possibilità di attingere moltissimi elementi interessanti. Il nostro obiettivo è quello di lavorare a partire dagli Esordienti, inserendo poi qualche fondamentale tecnico nell’U13. Definire il lavoro fatto nell’U14 è difficile, perché tutto è basato sulla qualità ereditata dall’U13. Diciamo che in base alla qualità dell’annata viene definito un programma ad hoc. Gli elementi tattici, i sistemi di attacco, le difese, le zone, vengono impartiti tra U15 e U17, per consegnare poi all’U19 elementi che grazie a un anno di pratica possano proporsi nelle squadre senior. Se il ragazzo è sufficientemente recettivo, arriverà a quel momento conoscendo tutti i fondamentali tecnici e tattici per fare bene”.

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Finalmente la Novipiù Cup14, una competizione che mette di fronte otto tra i migliori settori giovanili in Italia…
“Sicuramente una manifestazione di altissimo livello, basti pensare ai nomi delle Società che hanno aderito in questi due anni…una garanzia di qualità. L’anno scorso il torneo andò a Siena, che anche quest’anno si presenta tra le più serie candidate, ma se andiamo a vedere tutte le squadre impegnate rappresentano il top nel proprio territorio. Sarà bellissimo vederle all’opera tutte insieme, a noi servirà moltissimo per parametrare la qualità del lavoro che stiamo facendo”.

Che cosa ti aspetti dai tuoi ragazzi?
“Essendo già qualificati alle finali nazionali, vorrei che questa venisse interpretata come un’occasione preziosa di confronto, una sorta di antipasto di ciò che ci attenderà a fine stagione. Nel nostro girone di campionato sono rare le occasioni in cui veniamo messi in difficoltà, mentre alla Novipiù Cup 14 il livello sarà altissimo, e ci servirà per capire a che punto siamo con il nostro lavoro, potendoci confrontare direttamente con dei veri e propri punti di riferimento”.

Descrivici l’attività del vostro settore giovanile
“La nostra attività parte dall’U13, anche se va detto che il lavoro viene notevolmente agevolato grazie alla collaborazione con la Vis Minibasket Project, alla quale sono iscritti circa 500 bambini. Tutto il lavoro che viene fatto dall’U13 in poi è sostanzialmente finalizzato ad un unico obiettivo, ossia portare quanti più elementi possibili in Prima Squadra. Ovviamente non sempre ciò è possibile, perché molto dipende dalla qualità delle annate, ma il lavoro e l’organizzazione del settore giovanile si pone questo obiettivo fondamentale. Il programma di lavoro è suddiviso in due tronconi: dall’U13 all’U15 si punta esclusivamente sui fondamentali, e dunque sulla crescita tecnica dei giovani atleti, mentre a partire dall’U17 vengono introdotti elementi tattici, svolgendo così un lavoro completamente diverso, finalizzato a preparare il ragazzo per un’esperienza importante, possibilmente in Prima Squadra”.

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Finalmente la Novipiù Cup14, una competizione che mette di fronte otto tra i migliori settori giovanili in Italia…
“Una manifestazione di livello molto buono, parliamo di otto formazioni tutte orientate verso il medesimo obiettivo stagionale, ovvero il raggiungimento delle finali nazionali. Tutte squadre di altissimo spessore, specialmente Reyer Venezia e VL Pesaro, che ho avuto modo di conoscere da vicino. Mi aspetto un grande torneo, una bellissima occasione di crescita per i miei ragazzi e più in generale per tutti i partecipanti”.

Che cosa ti aspetti dai tuoi ragazzi?
“Attualmente la mia squadra è stabilmente tra le prime tre in Emilia, anche se molto distaccata da San Lazzaro. Alterniamo ottime prestazioni a gare un po’ più sottotono, senza però perdere mai i vertici di classifica. Più che di aspettative, parlerei dunque di speranza. Spero di vedere la mia squadra giocarsela con tutte, in un torneo il più equilibrato possibile, senza subire distacchi pesanti. L’obiettivo primario rimane la crescita dei ragazzi, maturare grazie a occasioni come questa”.

Descrivici l’attività del vostro settore giovanile
“Abbiamo la fortuna di avere allenatori tra i più considerati a livello nazionale, la loro presenza garantisce un’ottima qualità di lavoro, per i ragazzi e per noi giovani coach che abbiamo mosso i primi passi da loro assistenti, crescendo enormemente sotto ogni punto di vista. Alleno questa squadra dai tempi degli Esordienti, un gruppo che in gran parte è rimasto sempre lo stesso crescendo così di anno in anno, insieme. Quest’anno abbiamo provveduto ad inserire qualche innesto, logicamente modificando parte del lavoro ai fini di un progetto che, alla base, non vuole ottenere risultati subito ma, piuttosto, plasmare atleti futuribili”.


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