Dal nostro inviato

La palla a due della finalissima femminile (foto Giorgio Scarfì 2013)

La palla a due della finalissima femminile (foto Giorgio Scarfì 2013)

GENOVA – Dopo che in tarda mattinata la squadra femminile della Lombardia aveva superato nettamente il Piemonte per 80-47, conquistando quella medaglia di bronzo eguagliata poco dopo anche dai maschi, la finale femminile oppone Umbria e Veneto, vittoriose nelle due combattute semifinali della domenica di Pasqua. Nell’ultimo atto del torneo rosa, lo spettacolo inizia prima di tutto sulle tribune, con le due tifoserie, presenti in buon numero, a dividersi sportivamente due settori del 105 Stadium. La gara della rumorosità e del colore parte subito dalla presentazione delle squadre, che avviene in grande stile, accompagnate dallo speaker e da una musica che trasmette un’enorme carica, e prosegue nel corso del match. Questo “duello” finirà in sostanziale equilibrio, come quello che resiste sul campo per tutto il primo tempo. E’ una prima frazione combattuta, in cui si lotta su ogni pallone e, anche se in qualche caso manca ancora la forza atletica per andare a finire al ferro, i tentativi arrivano con coraggio.

(foto Giorgio Scarfì 2013)

(foto Giorgio Scarfì 2013)

I canestri scarseggiano, ma la partita è agonisticamente viva e si fa apprezzare anche la grande vivacità e partecipazione dei due coach – in particolare della veneta Veronica Consolini – lungo la linea laterale. Un canestro di Castello vale il 6-4 per il Veneto all’8’, sorpassato allo scadere del 1° quarto da una tripla di Cubaj. A metà del 2° quarto è 11-9 per l’Umbria, che prova ad allungare con una tripla di Manganello, due punti in entrata di Chiara Fusco e due liberi di Aquinardi (19-11 a 2’ dalla pausa). Una giocata di Anna Togliani non basta, Cubaj fa valere la stazza a rimbalzo, con un canestro e un assist porta le giocatrici in maglia verde avanti 23-16 a metà percorso. Amabiglia e Colombo riportano a contatto il Veneto nei primi minuti della ripresa, quando l’attacco dell’Umbria va in confusione e la squadra di coach Posti perde certezze anche in difesa. Anna Togliani firma la parità (23-23) dopo 4’ di 3° quarto e Fassina sorpassa un minuto dopo. Le giocatrici non difettano in termini di impegno e applicazione, la voglia di vincere è tanta da entrambe le parti. Ma gli errori non mancano. Ancora Togliani e Boccardo sono protagoniste del positivo quarto del Veneto che tocca il +7 in un paio di occasioni e poi con un missile di Castello vede anche il +10. L’Umbria fatica enormemente a costruire il gioco, spreca troppi possessi e perde contatto: il 3° intervallo la vede sotto di 14 (40-26), che equivale ad un -21 nel solo 3° quarto, completato per di più con soli 3 punti all’attivo. Con numeri di questo genere, recuperare un simile distacco in 10′ è una montagna durissima da scalare. Ed infatti l’ultimo periodo non riserva sorprese: il Veneto si impone 51-35 e vince il Trofeo delle Regioni.

Veneto-Umbria 51-35
Veneto: Bonivento, Castello 5, Amabiglia 8, Togliani G., Dal Mas, Destro 4, Muffato 2, Beraldo, Togliani A. 8, Boccardo 10, Fassina 8, Colombo 6. All: Consolini.
Umbria: Sabatini, Zucchini, Conti, Crisostomi 2, Manganello 6, Rosati 1, Ricci, Fusco 4, Marcotulli 1, Gramaccioni, Aquinardi 9, Cubaj 12. All: Posti.