FILENI BPA JESI – AGET IMOLA 87-64

Fileni BPA: Colonnelli n.e., Maggioli 22, Hoover 6, Valentini 16, Gaspardo 4, Zanelli 2, Griffin 23, Sanders 9, Santiangeli 5, Dolic n.e. All.: Pecchia.
Aget Imola: Turel 4, Saccardin n.e., Chillo 6, Maestrello 2, Valenti 9, Frassineti 12, Masoni, Riga n.e., Foiera 12, Gay 19. All.: Fucà.

Arbitri: Ciaglia, Migotto, Boninsegna. Parziali: 27-19; 20-16; 63-49
Spettatori: 1.636

Jesi – Con le tifoserie legate da leale e lunga amicizia, Fileni BPA Jesi ed Aget Imola si incontrano al pala Triccoli da ultime della classe, per giocarsi, se conta, per quel che conta il penultimo posto della classifica. In realtà per Jesi ci sarebbe ben altro in gioco: intanto la squadra di Pecchia deve farsi perdonare il doloroso e fastidioso tonfo di Bologna, strizzando ancora l’occhio – fino a che c’è vita c’è speranza – ai play-off, non così distanti da doverci rinunciare.
Il pubblico del pala Triccoli si aspetta una prova d’orgoglio dalla squadra e intanto si coccola Maggiolone, che riceve una maglia celebrativa, per aver superato quota 4000 punti segnati, primo nella storia dell’Aurora Basket nel professionismo.
In settimana infermerie affollate sia a Jesi che ad Imola; prima del match proviamo a fare l’appello e notiamo che i due tecnici hanno recuperato gli effettivi a disposizione. In casa imolese era soprattutto Masoni a destare preoccupazioni; il capitano ha fatto di tutto per recuperare e Fucà lo ha portato in panchina, per dare più qualità alle sue rotazioni, anche se poi in definitiva non riuscirà a dare molto alla sua squadra.
Pecchia inizia il match con Maggioli, Hoover, Valentini, Griffin, Sanders, Fucà con Chillo, Maestrello, Valenti, Frassineti, Gay.
La Fileni BPA sa di avere maggior peso sotto canestro e in effetti i primi canestri vengono dalla coppia Maggioli-Griffin, alla quale Valenti-Chillo (classe ’93) non riescono ad opporsi più di tanto; semmai Chillo si conquista qualche scampolo di gloria in attacco, segnando 6 punti nel primo quarto, complice una difesa jesina sin troppo concentrata a difendere su Gay. E questo sarà il copione dell’intero match.
Il primo parziale è tutto di marca jesina, tra uno schiaccione e l’altro di Griffin, un saldo positivo perse/recuperate, la Fileni BPA si mantiene costantemente in vantaggio, fino al 16-16 (3’07”) costruito soprattutto da Gay, poi un 9-0 riporta la squadra di casa saldamente in vantaggio. Duole dirlo, è l’unica vera fiammata della squadra di Fucà, che si troverà sempre in svantaggio. Il primo parziale si chiude sul 27-19.
La musica non cambia dopo il primo mini riposo, Pecchia dà spazio anche alle seconde linee, azzarda perfino scampoli di partita senza un vero play di ruolo, magari esagerando un po’, con Santiangeli a portar palla; raggiunge il massimo vantaggio a 45” dal riposo, 47-31 sull’ennesima schiacciata di Griffin, poi però subisce uno 0-6, sei punti di Frassineti, che fissano il tabellone del pala Triccoli sul 47-35. Imola dimostra di essere ancora viva, ma rientrare in partita, beh, è ancora un altro paio di maniche.
Dopo un terzo quarto ancora in pianura… per la squadra di Pecchia, con Gay e Foiera (solito leone) a tenere a galla Imola, è nell’ultimo quarto che si riaccende una fiammella di speranza, non appena Maggioli commette il suo quarto fallo (8’48”) e viene richiamato in panchina. La Aget fa quel che può e si riporta a -10, grazie a Frassineti e Foiera, approfittando di una Fileni BPA che non riesce più ad attaccare il canestro avversario con lucidità. E pensare che in queste fasi Gay è in panchina a rifiatare… Nel momento del bisogno sono i due ex Zanelli e Valentini a trovare 5 punti consecutivi.
Distanze ristabilite e match che si richiude, tanto più velocemente di quanto sembrava essersi riaperto. Alla fine il vantaggio lievita, c’è tempo per la quinta schiacciata di Griffin, fino ad un +23

Griffin inizia la sua serie di schiacciate

Griffin inizia la sua serie di schiacciate

sicuramente eccessivo per Imola. Il basket è anche questo. Per la Fileni BPA un piccolo passo verso la zona play-off che ora dista due punti, ma con una trasferta a Casale nel prossimo turno, meglio tenere i piedi per terra, per Imola un ultimo posto in classifica oramai irrimediabile, ma con la certezza di rimanere nel basket di Legadue. Non è poco visti i tempi che corrono.