Unieuro Forlì 69 – 78 Sharks Roseto
(16-17; 36-31; 44-55)

Forlì: Rotondo 2, Vico 18, Paolin 2, Ferri 2, Bonacini 5, Infante 3, Blackshear 25, Crokett 12, Thiam ne, Del Zozzo ne. All: Garelli.

Roseto: Smith 29, Fultz 6, Radonjic 0, Fattori 7, Mariani 0, Mei 6, Casagrande 8, Amoroso 10, Sherrod 12, Paci ne, Gloria ne, Cantarini ne. All: Di Paolantonio

FORLÌ – A distanza di sette giorni, Forlì ci ricasca ancora. Come successo a Piacenza, è stata infatti una gara dai due volti quella vista al PalaGalassi contro Roseto. Un primo tempo costruito su un attacco abbastanza fluido contro la zona abruzzese, una difesa sulla stella Adam Smith praticamente perfetta (1/10 l’ex Georgia Tech dopo 20′) e il vento in poppa. Il copione visto in Emilia però si è ripresentato anche in Romagna, con gli ospiti capaci di costruire un parziale di 18-0 fuori casa rianimando l’impreciso Smith e  costringendo Forlì ad errori e forzature, trovando il canestro solo dopo 7′ dal rientro sul parquet. Alla fine i 29 punti di Smith (26 nella ripresa) indirizzano la gara verso la capolista Roseto, che ha ottenuto tanto anche dalle seconde linee e dai tanti rimbalzi offensivi, mentre Forlì ha avuto un encefalogramma piatto nella ripresa, non trovando mai quella scossa che aveva permesso di portare a casa delle autentiche battaglie contro Udine e Treviso.

Smith contrastato da Vico. (ph Nazzaro)

Adam Smith contrastato da Vico. 26 punti nella ripresa per lui. (photo Nazzaro)

La squadra di Di Paolantonio si presenta subito con Sherrod in quintetto e piazza la zona per imbrigliare l’attacco forlivese inizialmente sbandato ma capace di reggere l’urto ospite (11-15 dopo tripla di Amoroso) nonostante la mare di rimbalzi offensivi concessi per un’evidente difficoltà a contrastare i lunghi rosetani. Di Paolantonio butta nella mischia Mei, Casagarande e l’ex Fattori mentre Garelli toglie Rotondo con due falli sul groppone per inserire Infante prima che i tanti errori da entrambe le parti facciano finire il primo periodo sul 16-17.
Proprio Infante con un gioco da tre punti da il là a quello che sarà il miglior periodo di gioco per i padroni di casa, capaci di limitare al meglio l’asso Smith grazie ad un applauditissimo Bonacini, e di sfruttare l’area con i liberi di Crockett e Blackshear. Il mini parziale di 5-0 è servito, subito ricacciato in gola però l’entusiasmo dei 3500 forlivesi perchè Casagrande si erge a tuttofare e piazza da solo il contro-break di 6-0 (21-23 al 14′). La gara è vibrante dato anche il clima infuocato sugli spalti (il gemellaggio tra RosetoFortitudo è noto e poco amato dalla tifoseria locale), Crockett si sveglia da torpore e ne piazza 4 in area ben assistito da Paolin ma un solido Sherrod fa la voce grossa in area tenendo in vita una Roseto potente a rimbalzo ma imprecisa in attacco e questa imprecisione viene pagato grazie alle triple del miglior Vico della stagione che chiude il primo tempo sul +5 (36-31).

Tutti si aspettano una battaglia per altri 20′ lunghissimi minuti, ma sul parquet la storia è ben diversa. Il rookie Smith dimostra di non aver a caso oltre 30 punti di media nelle prime gare e inizia a martellare sia dall’arco che da lontano, 12-0 di parziale e Garelli decide bene di pensarci su (36-43 al 22′). Il minuto non porta però nessun effetto, tanto che Roseto sempre con il suo bomber “ritrovato” allunga ancora (36-46) costringendo coach Garelli al secondo timeout in meno di 5′.
La zona imbastita dagli abruzzesi è efficace al massimo, i biancorossi si perdono tra palle perse e infrazioni di 20″, con una girandola di cambi per chi ha falli pesanti (Rotondo) e chi è proprio in serata negativa (Ferri).
Anche il duo Usa è in balia degli eventi ma dalle mani di Blackshear arrivano i primi punti del quarto, quando il nuovo ledwall del PalaGalassi segna il minuto 27′. Proprio l’ex Pistoia prova a scuotere i suoi con 5 punti in fila (41-50) ma con l’ex Fattori bravo a sfruttare la sua occasione dai 6,75 è impietoso il parziale di 24-8 con cui si chiude il terzo quarto.
Ci si aspetta la reazione di nervi, quelle a cui il pubblico romagnolo è abituato visti i precedenti contro Treviso e Udine, ma la speranza è vana perchè ogni volta che Forlì si è trovata sul -9 (50-59 al 33′ con tripla fallita da Vico) Roseto ha sempre risposto per le rime, sia con Smith che con Sherrod che con le seconde linee, dimostrando una coralità che ancora manca ai padroni di casa. Garelli prova con il quintetto piccolo (Infante NE nella ripresa)ma le 5 palle perse di fila fanno passare minuti preziosi e la triplona di Smith a 2′ dalla sirena (59-74) mette la parola fine sull’incontro e solo un parziale a “babbo morto” di 10-2 firmato da Blackshear evita un passivo peggiore per una Pallacanestro Forlì chiamata ora a tirar fuori gli artigli in vista della doppia trasferta a Trieste e in casa della Fortitudo.