Dopo l’opening game ed il ranking dell’Ovest ecco al via oggi alle ore 18 tutto il resto dei match validi per la prima giornata. Qui di seguito le nostre fasce di ranking per il girone dell’Est interamente al via oggi dalle 18.

Da leggere e godere tutto d’un fiato.

Klaudio Ndoja (foto Ufficio Stampa Scaligera)

Klaudio Ndoja (foto Ufficio Stampa Scaligera)

 

PRIMA FASCIA

BASKET BRESCIA LEONESSA

La Leonessa è pronta a confermarsi dopo aver stupito tutti nell’ultimo campionato, chiuso con un insperato secondo posto e la semifinale playoff persa con Torino. Il confermatissimo Diana avrà a disposizione una formazione molto simile alla precedente come impostazione e potrà ancora contare su alcuni dei suoi uomini chiave. Fernandez e Cittadini formano ancora l’asse play-pivot della squadra, mentre Alibegovic si è guadagnato la promozione in quintetto a suon di prestazioni convincenti nel precampionato. Nel ruolo di ala forte, salutato il talentuoso Brownlee, la societa ha puntato sull’ancora più decisivo Hollis, fenomenale a Biella e voglioso di rivalsa dopo la deludente parentesi a Cantù. E’ tutto da scoprire invece Holmes, guardia con punti nelle mani ma dubbia efficacia difensiva. Tra le seconde linee la pesante perdita di Benevelli è compensata dall’energia del rientrante Bushati e dalla concretezza di Bruttini. Anche l’atteso under Totè, presenza fissa nelle nazionali giovanili, ha la possibilità di ritagliarsi spazi importanti. In considerazione di tutto ciò, il roster sembra per certi versi migliorato e Brescia potrebbe ancora proporsi come seconda forza ad Est.

MANTOVA STINGS

La società lombarda ha un pò deluso le aspettative nell’anno di esordio in Gold, fallendo un accesso ai playoff che, vista la qualità del roster poteva essere ampiamente alla portata; le prestazioni sottotono di alcuni elementi molto attesi e le bizze a metà stagione di Jefferson hanno condannato Mantova a un finale di stagione anticipato. Il primo a pagare le conseguenze è stato il tecnico Morea, sostituito dal navigato Martelossi. La società ha poi deciso di rivoluzionare quasi totalmente il parco giocatori, confermando il solo Moraschini, effettivamente tra i meno colpevoli. La nuova formazione può contare su un invidiabile batteria di lunghi e una panchina tra le più attrezzate della categoria, ma presenta qualche incognita sugli esterni. L’americano Davis è un centro di stazza imponente che può aprire spazi importanti al compagno di reparto Ndoja, tiratore di alto livello. La guardia Hurtt torna in Italia apparentemente migliorato dopo la negativa esperienza a Varese, ma rischia di pestarsi un pò i piedi con Moraschini. In cabina di regia Di Bella offre garanzie di buon rendimento ma anche autonomia limitata; Gergati e il giovane Fumagalli, scuola Olimpia, uscendo dalla panchina possono comunque garantirgli parecchi minuti di riposo. Di grande utilità saranno anche il versatile Amici, nonostante le proteste dei tifosi per il suo ingaggio, e il roccioso ed esperto Gandini.

Marco SPANGHERO e Michele ANTONUTTI- Foto Alessio Musolino 2015

Marco SPANGHERO in canotta Aquila Trento- Foto Alessio Musolino 2015

SCALIGERA VERONA

La cocente delusione dello scorso anno, con l’uscita prematura per mano di Agrigento ai playoff dopo aver dominato la stagione regolare, non ha scoraggiato la società scaligera. Esaurita l’esperienza di coach Ramagli, le sorti della squadra sono state affidate a un vincente per antonomasia come Crespi. Sotto le direttive del tecnico già protagonista in passato delle promozioni di Biella e Casale, è stata creata una formazione che saprà adattarsi ad ogni situazione e non darà punti di riferimento agli avversari, potendo contare su nove giocatori da quintetto base e quindi rotazioni infinite. Spanghero e Saccaggi si alterneranno nel ruolo di play garantendo tiro da fuori, personalità e sfrontatezza. L’ottimo rookie Rice, scuola Illinois, ha già dimostrato nelle amichevoli di poter essere la prima opzione offensiva e giostrerà tra le posizioni di guardia e ala piccola così come il tiratore Cortese e il capitano Boscagin. Sotto canestro il combattivo Michelori e l’uomo squadra Ricci porteranno in dote solidità e concretezza, mentre Da Ros, parso maturato dopo la positiva esperienza a Barcellona, aumenterà il tasso tecnico. Il mosaico è completato dal centro Chikoko, giocatore ancora acerbo, ma dal devastante potenziale atletico e difensivo. Non vorremmo essere ripetitivi o malauguranti, ma mai come quest’anno Verona ha la possibilità di conquistare la tanto agognata promozione.

BASKET UNIVERSO TREVISO

Europromotion Legnano - Proger Chieti

Ancellotti (foto di Claudio Devizzi)

La blasonata formazione trevigiana ha deciso di affrontare il nuovo campionato unificato mantenendo quasi intatto il nucleo che ha chiuso la scorsa stagione di Silver in testa alla classifica; confermato coach Pillastrini, anche quattro elementi del quintetto base sono rimasti gli stessi, compreso Powell, sicuramente tra i migliori americani della categoria lo scorso anno. L’unico partente è stato il discontinuo tiratore Williams, sostituito dalla combo-guard Corbett, reduce da un’ottima annata in Polonia e che dovrebbe portare in dote un bagaglio tecnico più completo. Dalla panchina Negri offrirà ancora il suo prezioso contributo su entrambi i lati del campo, mentre il neoarrivato Ancellotti, dopo i grandi progressi mostrati a Chieti, ha tutte le carte in regola per giocarsi il posto da centro titolare con Rinaldi. C’è curiosità infine di vedere all’opera il giovane figlio d’arte Moretti. Squadra ben allenata, con un gruppo di italiani già rodato e una coppia di stranieri potenzialmente molto efficace, Treviso può sicuramente ambire alle prime posizioni.

PALLACANESTRO TRIESTE

Lo scorso anno Trieste venne da noi erroneamente sottovalutata e data quasi per spacciata, salvo poi rendersi protagonista di un campionato sorprendente che le valse addirittura l’accesso ai playoff. Ora rischiamo di commettere l’errore opposto, collocandola ancora a ridosso delle prime otto nonostante le pesanti defezioni subite in estate. Le perdite dei fenomenali Tonut e Holloway, unite al ritiro del capitano Carra sembrano aver impoverito parecchio la formazione biancorossa, ma la campagna acquisti estiva ha consegnato a coach Dalmasson un gruppo forse meno talentuoso ma più lungo e completo. Pecile colma il gap di esperienza in regia e può contare su un back up come Bossi, progredito a Trapani e motivato dal ritorno a casa voluto a tutti i costi. La guardia/ala Zahariev è fresco MVP delle finali del campionato bulgaro e porta con sè versatilità e mentalità vincente. Il rookie Parks manca forse di fisicità, ma ha doti atletiche simili a Holloway, e sarà ben supportato da Landi, sempre pericoloso dal perimetro ma migliorato anche nel gioco sotto canestro. Il centro Pipitone, cresciuto nella parte finale della stagione a Ferrara, lo specialista al tiro Baldasso, l’ala Canavesi e i confermati Prandin e Coronica completano un roster formato da dieci elementi in grado di fornire un concreto contributo.

Pecile festeggia (Fabrizio Stefanini 2014)

Pecile con la canotta di Pesaro (Fabrizio Stefanini 2014)

 

SECONDA FASCIA

FORTITUDO BOLOGNA

Delle quattro società neopromosse, Bologna è l’unica che ha deciso di affrontare il nuovo campionato di A2 puntando sulla continuità del progetto; rinnovata la fiducia a coach Boniciolli, anche il telaio della squadra è stato mantenuto intatto e rafforzato dall’ingaggio dei due stranieri. Verrà quindi confermato in regia Montano, in grande crescita nell’ultima stagione, che sarà ancora ben coadiuvato da Sorrentino. Carraretto, Raucci e i promettenti Candi e Rovatti garantiranno il giusto mix di esperienza e freschezza atletica nel reparto esterni. Per quanto riguarda il pacchetto lunghi invece si punterà ancora sulla solidità di Iannilli e la grinta di Italiano. I due americani chiamati a rinforzare la squadra sono l’interessante guardia/ala Flowers, giocatore completo capace di rendersi utile in molti modi, e l’ala/centro Daniel, reduce da due convincenti stagioni in A tra Pistoia, Varese e Cremona; l’infortunio occorsogli durante la preparazione ha complicato i piani, ma il sostituto Radic, dominante a Veroli lo scorso anno, non lo farà sicuramente rimpiangere. Le sorti dei bolognesi dipenderanno molto dalla capacità di adattamento del già affiatato gruppo al salto di categoria, se le risposte saranno positive i playoff non sono da escludere.

Europromotion Legnano - Andrea Costa Imola

L’entusiasmo è tornato ad Imola (foto di Claudio Devizzi)

ANDREA COSTA IMOLA

Dopo i disastri delle passate stagioni e l’ultimo anno di riassestamento in SIlver, Imola sembra finalmente pronta a lottare per l’obiettivo playoff. Il confermato coach TIcchi avrà a disposizione un reparto esterni rimasto praticamente invariato; l’emergente De Nicolao, il buon tiratore USA Anderson e la sorpresa Hassan partiranno in quintetto, l’esperto oriundo Prato (capitano) un uscita di lusso a dalla panchina. L’unica novità di rilievo è rappresentata dall’ingaggio del giovane play Sabatini, proveniente da Treviglio. Le ambizioni emiliane sono però soprattutto giustificate da una batteria di lunghi sulla carta di alto livello. L’esperto Maggioli, nonostante le 38 primavere, ha ancora pochi eguali tra i centri italiani di categoria e sarà in ogni caso supportato dall’affidabile Amoni e dall’ala americana Washington, da verificare in un contesto più competitivo dopo aver dominato nel mediocre campionato cileno; se si rivelerà più affidabile, anche dal punto di vista caratteriale, del sempre infortunato Perry visto l’anno scorso, Imola avrà fatto un affare e potrà scalare posizioni nel ranking.

PALLACANESTRO CHIETI

La formazione di coach Galli arriva da un’annata soddisfacente, chiusa con un record positivo pur senza qualificarsi per la post season. Quest’anno si presenta ai nastri di partenza con un quintetto di buon livello, forse tra i più equilibrati e ben assortiti del raggruppamento. Confermato in regia Monaldi, cresciuto esponenzialmente nelle ultime due stagioni, la società gli ha affiancato un pezzo da novanta come Abbott, giocatore capace di fare la differenza su entrambi i lati del campo. Rinnovata la fiducia anche all’utile tiratore Sergio nel ruolo di ala piccola, sotto canestro evoluiranno invece Allegretti ed Armwood che ben si completano come caratteristiche; il centro USA ex Trento è un

fonte ufficio stampa pallacanestro chieti

Diego Monaldi (fonte ufficio stampa Pallacanestro Chieti)

atleta tecnicamente limitato e abituato a sostare nei pressi del ferro, mentre l’ala italiana è in grado di giocare lontano dall’area e punire con buona regolarità anche dal perimetro. Le seconde linee non sono purtroppo all’altezza dei titolari; il metronomo Piazza e il promettente lungo Vedovato, arrivato in prestito da Treviso come parziale contropartita nell’affare Ancellotti, sembrano gli unici elementi pronti a scendere in campo con continuità. Con un organico numericamente più consistente migliorare il risultato della scorsa stagione sarebbe più che probabile, ma anche allo stato attuale il treno playoff può essere agganciato.

LEGNANO KNIGHTS

Tutta la grinta di coach Ferrari Europromotion Legnano - Givova Scafati

La grinta di coach Ferrari (foto di Claudio Devizzi)

Archiviata in fretta la stagione d’esordio in Silver, Legnano è stata tra le prime a mettersi in moto per prepararsi al meglio al nuovo campionato. La società ha fin da subito deciso di puntare fortissimo su due americani dalle spiccate doti offensive; il lungo Pacher ha dominato nella lega Svizzera e, nonostante lo stile di gioco completamente diverso, ha le carte in regola per non far rimpiangere il fenomenale Krubally. La guardia Raivio è invece giocatore in grado di segnare con altissime percentuali, rendersi utile anche a rimbalzo e come portatore di palla, alternandosi nel ruolo con l’altro nuovo arrivo Palermo, chiamato alla definitiva consacrazione dopo il positivo anno a Chieti. Frassineti è un’altra certezza per coach Ferrari, l’ala ha peraltro mostrato un invidiabile stato di forma durante la preparazione. Suscita qualche dubbio in più la scelta di Allodi come centro titolare, anche se l’under è riuscito a guadagnare parecchi minuti nella parte finale della stagione a Ferentino. L’esterno Maiocco e i promettenti Martini e Sacchettini saranno con ogni probabilità i più accreditati per allungare le rotazioni. L’andamento della stagione dipenderà molto dal rendimento dei due stranieri, se le prestazioni saranno convincenti i Knights combatteranno per un obiettivo più importante della salvezza.

RECANATI BASKET

Altra società che ha vissuto nell’incertezza il periodo estivo, Recanati è infine riuscita a scongiurare il pericolo di sparire dal basket che conta. Scartata l’ipotesi di uno scambio di diritti con Udine, i dirigenti del club si sono mossi con buona efficacia sul mercato affidando al nuovo allenatore Zanchi un gruppo forse addirittura più competitivo rispetto a quello che ha chiuso la scorsa Silver in terza posizione. Gibson e Lawson possono avere lo stesso impatto, seppur con caratteristiche diverse, degli americani della scorsa stagione; il primo è meno completo tecnicamente di Sykes, ma sicuramente più efficace dal perimetro, mentre il secondo non ha lo strapotere atletico e le doti difensive di Mosley, ma ha movimenti offensivi migliori e mano infinitamente più educata. Traini può egregiamente sostituire Zanelli in cabina di regia con l’unica incognita di una tenuta fisica da verificare; Procacci e l’italo belga Lauwers sono in ogni caso alternative affidabili. L’ala Bonessio infine aggiunge la fisicità e l’eclettismo che Gueye non poteva garantire. Mancano rincalzi di valore nel reparto lunghi e questo potrebbe diventare un problema, considerando l’età avanzata del capitano Pierini cui non si possono chiedere troppi minuti in campo. Il livello del campionato si è alzato e quindi non è affatto scontato che Recanati si confermi nelle zone alte della classifica, ma può essere tranquillamente inserita nella lista delle pretendenti ai playoff.

BLU BASKET TREVIGLIO

Remer Treviglio - Angelico Biella

Marino e Rossi, amici e pilastri della sempre giovane Remer (foto di Claudio Devizzi)

Da un paio d’anni a questa parte Treviglio è tra le realtà più affascinanti e positive del basket italiano. La squadra di coach Vertemati ha ottenuto risultati superiori alle aspettative puntando sullo sviluppo di giovani italiani ed europei e non rivolgendosi quasi mai al mercato americano; tale progetto prosegue anche nell’anno dell’A2 unificata. Per affrontare nel migliore dei modi il nuovo e impegnativo campionato, i lombardi ripartono dalle pesanti conferme del play Marino e del roccioso centro Rossi, uomini di esperienza e leader designati dello spogliatoio. Il lituano Sorokas, ala bidimensionale dall’ottimo rendimento a Piacenza, è un ottimo colpo di mercato che fornisce ulteriori certezze. Molto interessante in prospettiva è l’ingaggio dell’emergente regista Tambone, sensibilmente progredito nell’ultimo anno a Ravenna. E’ invece più rischioso scommettere sul talento finora mai completamente espresso del centro Chillo, che Biella ha lasciato partire senza particolari rimpianti; molto dipenderà dalla voglia di emergere sua e di altre due eterne promesse, gli esterni Kyzlink e Turel, cui Vertemati ha voluto concedere ancora fiducia. E’ arduo azzardare un pronostico sulla stagione di Treviglio, ma se i tanti giovani sapranno confermarsi bissare il risultato ottenuto nell’ultima Silver non sarà impossibile.

TERZA FASCIA

BAWER MATERA

Il nuovo coach Cadeo non avrà un compito facile. La società materana ha dovuto operare a budget ridotto e la squadra pare tra le meno attrezzate della categoria. L’allontanamento per motivi disciplinari di Hubalek e Valentini ha complicato ulteriormente i piani, anche se il lungo ceco è stato ottimamente sostituito con l’inglese Hamilton, già molto positivo due anni fa a Reggio Calabria. L’esperto play Guarino dovrà garantire leadership e pericolosità perimetrale a un gruppo virtualmente interessante ma tutto da verificare; il centro oriundo Corral arriva da una stagione

Jacopo Borra (Rosetosharks.com - Christian De Massis fotografo)

Jacopo Borra (Rosetosharks.com – Christian De Massis fotografo)

dominante in DNB, ma dovrà dimostrare di poter offrire un contributo simile anche al piano di sopra, mentre l’ala nigeriana Okoye, in arrivo da Varese, ha le potenzialità tecniche ed atletiche per proporsi come primo terminale offensivo della squadra. Le eterne promesse Mastrangelo e Zaharie dovranno infine mostrare progressi importanti per dare profondità a un roster altrimenti troppo corto e povero di valide alternative ai titolari. Anche per quest’anno l’obiettivo principale sarà lasciarsi alle spalle almeno un altro team.

PALLACANESTRO FERRARA 2011

Terminata un’estate costellata da troppe polemiche che hanno rischiato di destabilizzare l’ambiente, Ferrara si è resa protagonista di una campagna acquisti contraddittoria, partita con colpi altisonanti ma conclusa con troppo anticipo. Le incomprensioni con coach Martelossi hanno portato al suo allontanamento e all’ingaggio di Morea, già alla terza esperienza sulla panchina estense. Il tecnico ex Mantova si ritrova tra le mani una bella incompiuta, che ha nel centro dalle classe cristallina Brkic e nell’atletica ala svedese Rush i suoi uomini migliori. Il play oriundo Ibarra garantisce ordine, leadership e sa coinvolgere i compagni; ad affiancarlo sul perimetro il tiratore Bucci, reduce da una stagione altalenante a Ferentino, pronto ad approfittare dei suoi suggerimenti. L’ala grande Henderson, chiamato a sostituire il rookie Rhett infortunatosi durante la preparazione, ha qualità interessanti ma non sembra il giocatore adatto a coesistere con Brkic sotto canestro. Il vero problema della formazione emiliana è la panchina poverissima di alternative affidabili, con i soli Losi e Lestini pronti a far rifiatare i titolari. Le rotazioni ridotte all’osso rischiano di ridimensionare le ambizioni di Ferrara, escludendola dalla corsa ai playof.

Schiacciata di Brkic (Foto Danilo Cunsolo Ufficio stampa Napoli Basket)

Schiacciata di Brkic (Foto Danilo Cunsolo Ufficio stampa Napoli Basket)

AURORA BASKET JESI

La parabola discendente della società marchigiana sembra non aver fine. Evitati i playout lo scorso anno solo grazie agli abbandoni di Veroli e Forlì e alle difficoltà di Napoli, la squadra di coach Lasi si è per giunta indebolita, in particolare sotto i tabelloni; il ritiro di Rocca e la partenza verso Imola di Maggioli lasciano infatti un vuoto enorme che i volenterosi Leggio e Paci, comunque sorprendente nelle amichevoli precampionato, non possono colmare. Hunter, ala atletica e rapida pescata in Ungheria, potrà offrire un contributo simile a quello del partente Elliott e tappare qualche falla nel pitturato. L’eclettico Santiangeli, unica conferma degna di nota,sarà il leader di un reparto esterni che conterà anche sulla pericolosità perimetrale dell’attempato Gueye e sulle discrete doti realizzative del play Greene, che ha però anche palesato a Matera qualche difficoltà nella gestione del gioco. Dalla panchina infine, manca un elemento in grado di fare la differenza, il partente Borsato non è stato di fatto sostituito; si spera nell’esplosione dell’under Janelidze, che già a Roseto ha lasciato intravedere buon potenziale. I limiti numerici, tecnici e di esperienza del roster sembrano condannare Jesi a un altro anno di sofferenza.

BASKET RAVENNA

Europromotion Legnano - ACMAR Ravenna

Coach Martino (foto di Claudio Devizzi)

Dopo aver sfiorato i playoff nella passata stagione, Ravenna ha vissuto un’estate col fiato sospeso e il timore di non potersi iscrivere al nuovo campionato. Scongiurato il pericolo, la società ha operato discretamente sul mercato. La squadra rispetto allo scorso anno pare aver perso qualcosa in termini di fisicità ma può contare sulle riconferme di coach Martino, del veterano Raschi, dell’ottimo play Rivali e su una coppia di americani di sicuro impatto; la combo guard Deloach, primo terminale offensivo senza ombra di dubbio, e il centro Smith garantiscono punti, intimidazione nel pitturato e giocate spettacolari. Masciadri, prelevato da Omegna, è l’ultimo uomo del quintetto e agirà probabilmente da “4” tattico. Risulta un pò indebolita anche la panchina, orfana dell’emergente Tambone e di Foiera; l’ingaggio di Malaventura, in declino ma sempre utile come tiratore e uomo squadra, non è sufficiente a bilanciare le loro partenze. Disputare un’altra stagione a ridosso della zona playoff non sembra attualmente possibile per gli emiliani.

ROSETO SHARKS

La società abruzzese sembrava destinata a un’altra annata di sofferenza, le premesse estive non lasciavano presagire nulla di buono, ma un mercato chiuso coi botti ha ridato nuove speranze ai tifosi; il difficoltoso rinnovo del centro Bryan, ma soprattutto l’acquisizione di Weaver sono stati infatti due colpi che hanno notevolmente accresciuto il valore della squadra. L’ala ex Napoli è giocatore un pò anarchico, ma ha doti fisiche eccezionali, può tranquillamente ricoprire tre ruoli e ha già dimostrato di potersi prendere carico di molte responsabilità. Analizzando il resto del roster, Roseto pare non avere particolari problemi sotto canestro, dove oltre al già citato Bryan può contare su due rincalzi di lusso come Ferraro e Borra, che sembra aver trovato qui la sua dimensione. Sugli esterni invece, gli Sharks possiedono una discreta dose di talento, ma anche tanta inesperienza; il play Marulli e la combo guard Allen sono reduci da esperienze positive rispettivamente in B e in Polonia, ma sono esordienti in categoria, mentre l’under Marini e Moreno sono chiamati a confermare i progressi della passata stagione. Coach Trullo ha tra le mani un gruppo sufficientemente competitivo in grado di tenersi a distanza dalla zona playout.

Elio Barbero – Alessandro Salvini – Fabrizio Quattrini