Grande attesa a Pistoia per la gara d’esordio di questa sera della Giorgio Tesi Group che affronterà al Palacarrara ( palla a due ore 18,15 ) la bestia nera Enel Brindisi contro la quale in serie A non ha mai vinto per non parlre della sfida nella finale play off di Legadue nell’anno della promozione della squadra pugliese. Attesa doppia quest’anno perchè se da queste parti i tifosi sono abituati ad ogni inizio campionato ad un roster quasi del tutto inedito, quest’anno segna la fine della gloriosa era Moretti e l’arrivo di un coach, Vincenzo Esposito, che nuovo per lo meno in questo ruolo. Lasciamo che siano lo stesso Esposito e prima di lui capitan Filloy ad introdurci nella sfida del pomeriggio:

Siamo carichi ed impazienti di scendere – ci ha detto Filloy –  in campo per disputare la prima partita della stagione. Purtroppo abbiamo avuto il problema dell’infortunio di Thornton che la società ha  tamponato con l’arrivo di Czyz, un buonissimo giocatore che già conosce il nostro campionato ed appare in discreta forma. Sappiamo che contro Brindisi sarà una partita difficile ma daremo tutto per vincere e far contenti i nostri tifosi che accorreranno numerosi. Le ultime amichevoli disputate hanno dimostrato quanto sia difficile il campionato italiano in cui per vincere devi dare tutto. In settimana abbiamo studiato Brindisi per preparare la partita al meglio, poi speriamo che sia il pubblico ad intimorirli con quell’entusiasmo che sempre lo trasforma nel sesto uomo in campo. Dall’altra parte Bucchi sino ad ora ha sempre dato molta libertà agli esterni con play e guardie con molti punti nelle mani. Anche in difesa prepareranno molto bene la partita che per noi sarà difficilissima. Per quanto riguarda il campionato vedo un gruppetto di quattro squadre favorite mentre per le altre la differenza la farà la reazione alle prime difficoltà che inevitabilmente verranno: il segreto è quello sempre quello di affrontarle rimanendo uniti e compatti.

Esposito ArticoloVincenzo Esposito dal canto suo aggiunge:  “ Finalmente si gioca e si fa sul serio, non perchè non lo avessimo fatto fino ad ora, prendendo sul serio tutto il precampionato che è importantissimo, ma perchè da ora in avanti una vittoria o una sconfitta ti danno o ti tolgono i due punti. Nonostante qualche piccolo intoppo che la società ha provveduto immediatamente a rimediare, ci arriviamo in discrete condizioni, carichi e pronti per iniziare questo torneo. Il nuovo arrivato, Czyz, si è inserito subito bene perchè come per il resto della squadra, abbiamo valutato molto anche le sue qualità umane per cui stiamo parlando di un atleta serio, disponibile al di là delle qualità tecniche. Cercavamo cioè una persona che entrasse subito in armonia con il gruppo e da questo punto di vista siamo a posto. Per quanto riguarda l’aspetto tecnico è ovvio che è un ragazzo  arrivato da soli quattro giorni per cui nei meccanismo c’è ma non alla perfezione come gli altri. Indipendentemente dal tempo in cui resterà con noi lui porta già proprie caratteristiche come energia, difesa, agonismo e presenza in area a rimbalzo ed era questo il tipo di giocatore che cercavamo in Thornton: dare respiro ai nostri lunghi, al rimbalzo, energia in area ed in difesa. Preparando la gara di domani, abbiamo visionato un po’ di partite di precampionato di Brindisi ed abbiamo avuto la conferma che quella di Bucchi è una squadra che appartiene alle fasce alte della classifica, potenzialmente subito attaccata al gruppetto delle quattro più forti ma ce la giochiamo mettendo in atto ciò che ho cercato di insegnare ai ragazzi ossia di rispettare tutti senza aver paura di nessuno ancora di più quando si gioca in casa consapevoli che il nostro obiettivo finale non è quello di Brindisi bensì di cercare di raggiungere la salvezza il prima possibile. Visto che siamo all’inizio di campionato credo che dovremo aspettare il corso della partita per riuscire a capire dove i pugliesi sono più oppure meno forti e da lì impostare la nostra strategia. Ovvio che giocheremo contro una squadra completa in tuti i reparti che potrà alternare dieci, undici giocatori potendo contare sulle grosse potenzialità al tiro dei loro esterni che dovremo arginare applicando una difesa dura per poi giocare la nostra pallacanestro in transizione quanto più possibile eseguendo nella maniera corretta gli schemi quando ci troveremo ad affrontare la difesa schierata. Poi come ho detto giocheremo in casa in una città che ha sempre confermato, anche quando è finita nelle categorie più basse, di amare la pallacanestro e di meritare la seria A ed è per questo che noi dobbiamo mantenerla salvandoci prima possibile. Ho provato ad educare questa squadra a godersi la partita, gli allenamenti, la pallacanestro in generale e questa è stata un po’ anche la mia mentalità per superare le pressioni e le emozioni che nelle prossime ore inevitabilmente vivremo. In America si dice “ After all is basketball “ ed i ragazzi hanno recepito questo messaggio che ti da sollievo e leggerezza per giocare con lo spirito giusto. E’ giusto che ci sia pressione, è giusto che ci sia passione, è giusto che ci sia entusiasmo però alla fine è pallacanestro! “


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