REMER TREVIGLIO-BONDI FERRARA 68-76

Remer Treviglio vs Europromotion Legnano, quindicesima giornata, LNP A2 Est, Marino

Non è bastato un Tommaso Marino ispiratissimo alla Remer (foto di Danilo Scaccabarossi)

Si ferma in casa contro la Bondi Ferrara la corsa della Remer Treviglio di Adriano Vertemati, che subisce la prima sconfitta del 2016 tra le mura amiche, la terza dall’inizio del campionato, ma soprattutto vede sfumare la possibilità di tenere a distanza gli estensi in classifica, che invece raggiungono i lombardi a quota 20 e possono anche vantare un 2-0 negli scontri diretti. Un vero peccato per Rossi e compagni, soprattutto per come si era messa la partita nel secondo quarto. Infatti, dopo una bella partenza della Bondi (7-15), spinta dalle giocate di Rush e Bucci (21 punti con 10/12  complessivo per i due), la Remer rimetteva le cose a posto grazie ad un ispiratissimo Tommaso Marino (21 punti con 7/13 al tiro alla fine per lui), ma soprattutto ad una grande intensità difensiva che produceva ben 13 palle perse da cui Treviglio spremeva 18 punti, per ribaltare il match con un parziale di 20-4 a cavallo della prima pausa. Con l’inerzia in mano la Remer toccava anche il +11 prima di andare negli spogliatoi sul 38-29. Al rientro in campo però si assisteva ad un’altra partita, con Morea che toglieva ritmo all’attacco di casa, alternando match-up alla difesa ad uomo, tenendo Treviglio senza canestri dal campo per oltre 5′ nel finale di terzo quarto (solo 2 tiri liberi per muovere il tabellone), mettendo così insieme un parziale di 21-10 che girava completamente l’inerzia. Nell’ultimo quarto i padroni di casa riuscivano anche a rimettere la testa avanti, ma nel finale Jordan Losi comandava le operazioni e saliva in cattedra David Brkic che metteva anche la tripla della staffa a poco più di 1′ dalla fine.

fonte Area Comunicazione LNP

Coach Morea è riusciro a girare l’inerzia del match nella seconda parte di gara (fonte Area Comunicazione LNP)

LA CHIAVEDifesa e rimbalzi, questa la chiave di un match a più facce, in cui alla fine ha vinto proprio la squadra che è stata in grado di controllare meglio i tabelloni ma soprattutto nascondere il canestro agli avversari. Ferrara in avvio lavora bene sotto i tabelloni (10-5 dopo il primo quarto il computo a rimbalzo per gli estensi) soprattutto in attacco, ma ironia della sorte inizia a soffrire quando Morea prova a giocare con il doppio lungo, ma soprattutto quando Treviglio inizia ad alzare l’intensità difensiva che produce palle perse da cui la Remer spreme ben 18 punti. Non solo, ma grazie soprattutto al lavoro di Chillo e Sorokas la Remer riesce anche ad equilibrare la lotta a rimbalzo, limitando i danni di percentuali dal campo non eccelse. Nel terzo quarto a fare la differenza è proprio la difesa ferrarese, con zona ed uomo alternate che tolgono ritmo e fiducia ai padroni di casa, che cercano senza fortuna di aprire l’area con il tiro da fuori (2/15 nella seconda parte di gara per Treviglio da fuori) e nel contempo ritornano a soffrire al rimbalzo, soprattutto in difesa dove concedono diverse doppie opportunità a Ferrara.

LA STATISTICA – Treviglio in casa ha vinto una volta sola segnando meno di 70 punti, alla seconda giornata contro Chieti, ma soprattutto nelle ultime 4 gare giocate al PalaFacchetti viaggiava a quasi 90 punti di media. A fare la differenza i 42 rimbalzi a 32 di Ferrara, i 10 in attacco degli estensi (di cui 3 di Brkic e Soloperto) ma soprattutto il 40% al tiro di Treviglio, con i padroni di casa che hanno tirato 29 volte da 3, segnando solo 6 canestri, di cui solo 2 nella seconda parte di gara, dove hanno faticato tantissimo ad attaccare il canestro. Doppia-doppia per Erik Rush (16 punti e 10 rimbalzi), ma anche un inopinato 0/4 ai liberi che conferma l’idiosincrasia dell’americano di Svezia per la linea della carità

Brkic in azione la scorsa stagione(Foto di Marco Martinelli 2013)

Brkic decisivo nella seconda parte di gara (Foto di Marco Martinelli 2013)

MVP – Gioca una prima parte di gara insolitamente abulica (2 punti ed 1/7 al tiro), in cui mostra anche un eccessivo nervosismo, soprattutto nel momento migliore della Remer, però David Brkic esce alla distanza e con lui tutta Ferrara. La sua seconda parte di gara è stupenda per intensità difensiva ed efficienza offensiva (chiude con 21 punti, 8/16 al tiro, 5 rimbalzi, 3 assist e 2 recuperi), riempiendo l’area con la sua fisicità da una parte del campo e danzando sul parquet dall’altra parte, segnando in avvicinamento, dalla media, da sotto ed infine con la bomba centrale della staffa.


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