Centrale Amica Natura 103

Foto Sebastian Ronzani 2015

Foto Sebastian Ronzani 2015

Fernández: non si fa più caso a qualche fallo di troppo di “Lobito” che quando decide di chiudere la partita si carica la squadra sulla spalle, cambia registro e tutto diventa più facile in casa bresciana. Voto 7

Holmes: parte piano nei primi due quarti. Al rientro dopo la pausa lunga con Alibegovic colpisce con continuità dalla distanza e permette alla Centrale Amica Natura di tornare in vantaggio. Voto 7,5

Alibegovic: Dopo un primo tempo con le polveri bagnate dalla lunga distanza (6 punti, 3/7 al tiro), il Mirza sveglia i “suoi” con rimbalzi in difesa e triple in attacco, con la collaborazione di Holmes, è stato l’artefice del break bresciano del terzo periodo. Voto 8

Hollis: ancora lui l’MVP dell’incontro, è ovunque sia in attacco che in difesa, decisamente di categoria superiore. In pratica non sbaglia quasi nulla. Voto 8

Cittadini: si fa sentire subito a rimbalzo e con buone giocate in attacco, la sua presenza in campo rende difficile la serata a Corral e compagni. E’ una garanzia. Voto 7

Bushati: la standing ovation che gli tributa il pubblico del San Filippo quando esce dal campo parla da sola. Difesa, grinta e abnegazione al servizio della squadra. Voto 7

Bruttini: 4 falli in pochi minuti sul parquet, l’esperienza gli dovrebbe permettere di vincere il duello con i lunghi della Bawer invece la sua prestazione non convince pienamente. Voto 5,5

Foto Sebastian Ronzani 2015

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Passera: il “Marco” che nel cuor mi stà (cit. Dido Guerrieri) si fa trovare pronto. Difende, dirige, segna. Un piccolo grande gioiellino in mano ad Andrea Diana. Voto 7

Totè: l’under della Nazionale di categoria paga l’emozione dell’esordio davanti al pubblico del San Filippo, avrà tutto il tempo di far vedere le sue qualità. Voto 6,5

Coach Andrea Diana: non mi sento di dare un giudizio sull’operato dei coach e riporto solo qualche “passaggio” della sala stampa: “Guardiamo al risultato e siamo soddisfatti. L’obiettivo è stato raggiunto, in una partita che ci deve servire a crescere. Questa squadra che a sprazzi ha messo in mostra la forza del proprio collettivo, può e deve crescere. Personalmente questa partita, mi è servita a comprendere e a capire come pormi con i miei giocatori, soprattutto con i nuovi. Ci stiamo conoscendo e questo vale anche per me»”.

 

Bawer Matera 87

Hamilton: prestazione a corrente alternata per lui, ha punti nelle mani, tutti i palloni passano da lui, è il punto di riferimento per i suoi compagni di squadra. Tira male dalla distanza (0/4) è più concreto da sotto (8/13) per 24 punti totali. Senza di lui in campo si fa dura. Voto 7

Guarino: è il direttore d’orchestra della compagine di coach Cadeo, muove con precisione i tempi della difesa che “annebbia” Brescia nel secondo quarto e in attacco è l’ultimo a mollare. Se la Bawer resta in partita è solo grazie a lui. Voto 7,5

Mastrangelo: pericoloso in entrata quanto dal perimetro l’ex Trieste, ha dimostrato grande carattere. Anche in difesa non si è risparmiato, comunque 12 punti a Brescia sono un buon bottino. Voto 7

Foto Sebastian Ronzani 2015

Foto Sebastian Ronzani 2015

Corral: aveva opposto il “veterano” Cittadini e si è difeso come ha potuto con alcuni pregevoli spunti in fase offensiva. Pregevole “stoppone” a Juan Fernandez. Voto 7

Okoya: dopo un primo quarto nel quale tende a nascondersi si rivela una spina nel fianco della difesa bresciana. Segna i punti del massimo vantaggio per l’Olimpia e non molla mai fino alla fine della partita. Si vede anche in ruolo di play quando Cantagalli è costretto ad uscire, da top 10 la “schiacciata” strepitosa sulla testa di Bruttini e nell’azione seguente la “stoppata” ad Holmes sul tiro da 3 punti. Voto. 8,5

Zaharie: stranamente rifiuta spesso il tiro dalla linea dei tre punti. Non ha convinto in fase offensiva, spesso rinunciatario. Non all’altezza della situazione, se vuole avere maggiore minutaggio deve rendersi più pericoloso. Voto 5

Cantagalli: positiva la prova sia come guardia che come sostituto di Guarino quando quest’ultimo prende fiato in panchina. Paga la fisicità di Brescia, ma per sua fortuna non ci saranno tante compagini così attrezzate. Voto 6,5

Rugolo: impacciato e confuso, lascia il segno sul parquet bresciano quando ormai la partita è chiusa, il tabellino parla chiaro. Voto 5

Bertocco: probabilmente Cadeo da lui si aspetta qualcosa di più, gioca 3 minuti è vero, ma non è offensivo. Voto 6 sulla fiducia.

Coach Giulio Cadeo: non mi sento di dare un giudizio sull’operato dei coach e riporto solo qualche “passaggio” della sala stampa: “obiettivamente sperare nella vittoria esterna a Brescia pareva molto difficile, ma adesso c’è la certezza che la Bawer può lottare. Quello che più lascia il rammarico è di non essere riusciti a mantenere la museruola alla formazione di Andrea
Diana in un secondo tempo in cui l’unità della difesa è venuta meno e soprattutto si è alzata percentuale dal’arco degli avversari ”.

Foto Sebastian Ronzani

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