La Tezenis Verona completa lo starting five con l’arrivo di Darryl Monroe, ala-centro di 202 cm nell’ultima stagione al La Bruixa d’Or Manresa nell’ACB, la massima divisione spagnola, chiusa con 13.5 punti di media ed un massimo di 22 con Unicaja Malaga e Tenerife, in doppia cifra anche contro Real Madrid e Barcellona, nono miglior realizzatore del campionato nelle 24 partite giocate e tredicesimo assoluto nella classifica dei rimbalzi. Monroe è stato seguito a lungo, individuato come il profilo più aderente alle caratteristiche della squadra, richiesto anche da club europei di alto livello dopo l’ottimo campionato al Manresa, club per cui ha appena firmato Giuseppe Poeta.
Ventotto anni compiuti il 30 gennaio, americano nativo di Portsmouth, in Virginia, sposato con due figli, Monroe ha tirato nell’ultimo campionato col 47% da due ed il 71% ai liberi. Protagonista assoluto nel 2012 della storica promozione nella Pro A, il massimo torneo francese, del Boulazac Dordogne secondo alle spalle del Limoges in un’annata da 15.3 punti e 9.5 rimbalzi nella regular season diventati rispettivamente 11.7 e 11.2 nei playoff, in doppia cifra in 32 partite su 34, Monroe ha saputo confermarsi a livelli molto buoni anche nella Pro A in un campionato 2012-2013 terminato con 14.7 punti, 9 rimbalzi di media, il 55.8% al tiro da due, 18 volte in doppia cifra in 20 gare, ed un high di 15 rimbalzi, numeri che gli sono valsi anche la convocazione per l’All Star Game. Uscito da George Mason con quasi 11 punti di media e 6 rimbalzi nell’ultimo anno di college, Monroe ha saputo subito imporsi nella prima stagione in Europa, giocata nell’Eredivise olandese con l’Aris Leeuwarden, conclusa con 16.3 punti, 8 rimbalzi ed il 56% al tiro da due.
Capace di incidere anche lontano da canestro, molto continuo nel rendimento come testimoniano le sue percentuali, buon passatore, atleta molto solido, Monroe si aggregherà alla Tezenis Verona entro la fine della settimana dopo che la società ha completato a tempo di record le pratiche per ottenere il visto.
