Jesi – Chiamateli peccati di gioventù, chiamateli come vi pare, ma alla fine, proprio quando sembrava avercela fatta, Trieste esce a mani vuote dal palaTriccoli, gettando alle ortiche una partita vissuta costantemente in rimonta. Del resto, si sa, molto spesso la vince proprio la squadra che rincorre.
E così sembrava, ma il bello del basket è proprio l’imprevedibilità, così la Fileni BPA ha salvato il proprio scalpo, con un’ottima difesa, proprio negli ultimi 10” di un quarto in cui ha subito la bellezza – si fa per dire – di 29 punti.
Si era sul punteggio di 80-80, rimessa in attacco per Trieste, la Fileni rinunciava a fare fallo e provare a giocare l’ultimo possesso, dopo la lunetta e costruiva un capolavoro, isolando i migliori attaccanti triestini, Tonut, Greyson e Holloway, lasciando solamente un tiro forzato a Carra, che non riusciva a mettere il sigillo conclusivo, in una vittoria, che pure Trieste non avrebbe rubato, per come aveva saputo rimontare due quarti iniziali, al limite dell’imbarazzante e un massimo svantaggio di 23 punti.
Candussi al tiro (foto Alessio Esposto)
Se fino al riposo Dalmasson aveva avuto ben poco dai due americani Greyson e Holloway e fondamentalmente anche da Tonut, la metamorfosi della coppia stelle e strisce, è diventata un fattore. Greyson ha cominciato ad applicarsi bene in regia, Holloway ha cominciato a macinare punti e rimbalzi conquistati.
La Fileni BPA ha al contrario pagato un momento di appannamento, magari di appagamento, dopo il suo massimo vantaggio. Sino a quel momento, nonostante la serata di magra di Elliott (2/10 dal campo) e soprattutto la prestazione imbarazzante di Miller (-3 di valutazione complessiva), sembrava poter controllare e vincere il match senza patemi.
Per Miller la peggior prestazione della stagione (foto Alessio Esposto)
Invece, come Trieste è tornata a giocare sui suoi standard, sono stati dolori, la squadra ha perso energia e determinazione, salvandosi, grazie alla sua maggiore esperienza, nell’azione conclusiva dei tempi regolamentari, chiave di volta dell’intero match, se si pensa che in siffatta situazione, per Trieste era più facile vincerla che perderla.
Invece tutto il contrario, merito dell’imprevedibilità del basket.
Il supplementare non è stato certo una passeggiata per Jesi, tutt’altro, ma se poi, in un periodo come questo, Lasi può ruotare tutti gli effettivi a disposizione, accade anche che gente come Borsato e Rocca facciamo pentole e coperchi, sostituendosi agli americani.
Per la Fileni BPA sta bene anche così, un po’ meno per Trieste, che si vede sfuggire due punti importanti, già praticamente conquistati, con la consapevolezza che puntare sui giovani fa bene al bilancio, ma ogni tanto si torna a casa a mani vuote, quando meno te l’aspetti.
Tentativo di Holloway (foto Alessio Esposto)
FILENI BPA JESI-PALLACANESTRO TRIESTE 2014 98-93 d. 1 t.s. (25-16; 21-17; 17-18; 17-29; 18-13)
Fileni BPA Jesi 98: Borsato 22, Santiangeli 15, Maggioli 14, Rocca 13, Miller 12, Procacci 9, Elliott 8, Picarelli 5. Tiro da 2, 19/32(59%): Procacci 4/5; tiro da 3, 11/37(50%): Borsato 5/8; tiri liberi 27/33 (82%): Rocca 7/7; rimbalzi 37: Rocca 9; assist 17: Elliott 6; palle perse 22: Santiangeli 5; palle recuperate 9: Borsato, Elliott 2; valutazione 112: Borsato 32.
All.: Lasi.
Pallacanestro Trieste 2014 93: Holloway 24, Tonut 21, Greyson 17, Candussi 13, Carra 10, Mastrangelo 5, Marini 3. Tiro da 2, 28/60(47%): Greyson 6/8; tiro da 3, 10/27(37%): Tonut 4/11; tiri liberi 7/11 (64%): Carra, Greyson 2/2; rimbalzi 38: Holloway 10; assist 14: Greyson 6; palle perse 16: Greyson 5; palle recuperate 10: Greyson 4; valutazione 75: Holloway 30.
All.: Dalmasson.
Arbitri: Tirozzi, Ascione, Butinelli.
Spettatori: 1.826.
MVP: Borsato.
Pagelle
Jesi: Maggioli 6,5; Borsato 8; Rocca 7; Procacci 6,5; Elliott 5,5; Santiangeli 7; Picarelli 6,5; Miller 5.
Trieste: Coronica ng; Tonut 6,5; Mastrangelo 6; Grayson 7; Candussi 6,5; Carra 5,5; Marini 5,5; Holloway 7,5; Prandin 5.
