TEZENIS VERONA-DINAMICA MANTOVA 77-68 (21-18, 23-19, 16-21, 17-10)

Tezenis Verona: Umeh 14, Reati 13, De Nicolao 2, Boscagin 7, Bartolozzi NE, Ndoja 9, Mazzantini NE, Gandini 8, Giuri 12, Monroe 12. Rim 36 (Ndoja 10); Ass 24 (De Nicolao 8)

Dinamica Mantova: Mazic 0, Jefferson 16, Moraschini 11, Gaddefors 15, Rullo 9, Fultz 6, Landi 5, Stanzan NE, Amoroso 6, Maccaferri 0. Rim 43 (Jefferson 16); Ass 9 (Fultz 3)

Note: Spettatori 4087; Arbitri Materdomini, Ascione, Vanni degli Onesti

 Magari non ci si aspettava molto, da una sfida fra la capolista e la matricola di belle speranze. La Tezenis Verona prima in classifica con cinque vittorie su cinque, sembrava inespugnabile, specialmente in casa sua. Di contro, Mantova ha sorpreso con le ultime vittorie, appena approdata in Lega Gold. Invece, Tezenis Verona – Dinamica Mantova è stata una sfida vera, ricca e combattuta canestro su canestro. La Tezenis non è entrata subito in partita, contro un avversario che non ci pensava proprio a sfigurare fuori casa con la prima della classe.VEROLI BASKET - TEZENIS VERONA 05/10/2014 LEGA GOLD

Nei primi minuti di gara, è soprattutto la classe dei due americani del Verona, Monroe e Umeh, a mantenere viva la sfida testa a testa con Jefferson che, dall’altra parte, trascina i suoi e tiene Mantova sempre in partita. Ma più i minuti passano, più la Tezenis riesce a giocare da squadra, e i subentrati Reati, Giuri e Gandini danno tanta qualità alla gara. Nel secondo quarto, Mantova soffre un po’ ma rimane sempre in partita, trascinata da un Jefferson in serata di grazia, e dalla precisione al tiro da tre di Gaddefors. Il risultato è che si arriva all’intervallo di una partita a fisarmonica, in cui Mantova va spesso vicinissima al pareggio e al sorpasso. Sembra cosa fatta nel terzo quarto, quando i mantovani mettono il canestro del 58-58 e riescono a difendere il risultato fino allo scadere.

Umeh però prende in mano la regia gialloblù e scarica su Gandini che riporta i padroni di casa in vantaggio. Il terzo parziale si chiude con un significativo 16-21 di realizzazione, l’unico in favore del Mantova. Nel finale di gara, cresce la difesa dei padroni di casa, che si inventano una inedita difesa aerea e intercettano passaggi su passaggi in attacco del Mantova. Che, davanti all’orchestra Tezenis fatica a stringere i ranghi e fare squadra, scaricando tutto il lavoro su Jefferson, non solo miglior realizzatore dei suoi, ma anche miglior rimbalzista. La sua serata da applausi non può bastare a contrastare l’ottima prova d’insieme dei gialloblù.

Alla fine la spunta la Tezenis, meritatamente, contro un Mantova che, comunque, una volta di più si dimostra una bellissima sorpresa. E la sensazione è quella che il campionato sia finalmente entrato nel vivo.

Le voci – A fine partita, il coach mantovano Alberto Morea elogia i suoi: «È positivo essere rimasti aggrappati alla partita per gran parte dell’incontro. Non siamo riusciti a passare in vantaggio, e su questo dobbiamo lavorare ancora tanto. Non abbiamo preso canestri facili e siamo riusciti a correre di più in campo aperto, attaccando la difesa di Verona quando ancora non era schierata. Adesso ci serve più pazienza, e imparare a risolvere le cose più da squadra».

Positive le parole in casa Tezenis. Coach Alessandro Ramagli è soddisfatto per una vittoria tutt’altro che scontata: «Non era assolutamente una partita semplice, anche perché abbiamo avuto qualche giocatore che ha fatto fatica ad allenarsi. Boscagin e Ndoja hanno avuto problemi ad allenarsi. In questa partita coriacea, mi piace sottolineare l’impatto dei giocatori che, uscendo dalla panchina, sono stati decisivi per cambiare il trend».

Uno di questi giocatori è stato Marco Giuri: «Mantova è una squadra di grande talento. Abbiamo trovato punti importanti, anche in mancanza dei nostri realizzatori migliori. Una vittoria un po’ sudata ci prepara per le prossime partite, che saranno più difficili. Andando avanti con il campionato le altre squadre imparano a conoscerci meglio”

Francesca Castagna