QUINTETTO TOP
BRETT BLIZZARD (NOVIPIU’ CASALE) : Casale si aggiudica lo scontro in ottica playoff contro Mantova con una rimonta pazzesca negli ultimi minuti dopo aver “dormito” per gran parte del match. A propiziare la vittoria dei piemontesi, oltre alla verve di Amato e Tomassini, ci pensa un chirurgico Blizzard che si dimostra anche il più continuo nell’arco dell’intera partita. Chiude con 14 punti, 3 rimbalzi, 5 assist, il 5 su 6 al tiro e un 22 di valutazione che certifica lo spessore della sua prestazione. In questa giornata è stato lui il vero killer silenzioso della Novipiù.
RYAN BUCCI (FMC FERENTINO) : Con Omar Thomas fermo ai box per infortunio e un Biligha sottotono e frenato dai problemi di falli, Ferentino riesce ugualmente a espugnare il parquet di Trapani. Gran parte del merito di questa impresa va dato a Ryan Bucci che sfodera una prestazione da 20 punti, 3 rimbalzi, 2 assist, 6 su 12 dal campo (3 su 5 dalla lunga distanza) e 5 su 6 ai liberi. In questo scorcio di stagione l’oriundo non era stato pienamente convincente, ma è nel momento del bisogno che i migliori fanno la differenza.
HOWARD SANT ROOS (ASSIGECO CASALPUSTERLENGO) : Il derby lombardo tra Casalpusterlengo e Brescia è forse l’incontro più spettacolare della giornata e mette in mostra tutto il talento di Sant Roos e Brownlee, che danno vita ad un esaltante duello; nonostante la sconfitta, l’ala cubana dell’Assigeco sfiora la tripla doppia con una prova da 32 punti, 9 rimbalzi e 7 assist, senza nessuna palla persa e con anche 3 recuperi e il 12 su 17 al tiro. Nelle ultime giornate il suo rendimento è aumentato esponenzialmente, il processo di adattamento alla Gold potrebbe essere finalmente terminato.
JUSTIN BROWNLEE (CENTRALE DEL LATTE BRESCIA) : Detto di Sant Roos è giusto ora parlare di chi, oltre ad aver offerto una prestazione strepitosa, è uscito anche vittorioso dall’incontro; Brownlee, come anche due giornate fa, è l’artefice principale dell’ennesimo successo di Brescia. Ancora una volta l’ala americana è immarcabile per la difesa avversaria e si rende utile in ogni fase del gioco chiudendo con 33 punti, 11 rimbalzi, 4 assist, 13 su 17 dal campo e un incredibile 42 di valutazione totale. Ora deve dimostrarsi meno lunatico rispetto al passato recente e confermarsi già dalla prossima sfida.
MATTEO DA ROS (SIGMA BARCELLONA) : Il talentuoso lungo di Barcellona è tra i migliori dei suoi nell’insperato successo contro Verona e consuma una piccola vendetta personale contro la sua ex squadra. Monroe è probabilmente il miglior centro del campionato, ma Da Ros non si fa intimidire ed anzi, quasi ne imita le gesta mostrando tutta la sua versatilità; segna 12 punti, cattura 13 rimbalzi, distribuisce 7 assist e aggiunge anche 2 recuperi. Alla legge dell’ex non è sfuggita nemmeno la capolista e forse ai veneti dopo questa giornata qualche rimpianto è venuto.
Menzioni d’onore per MARCO SANTIANGELI (FILENI JESI), JARRIUS JACKSON e DE’MON BROOKS (GIVOVA NAPOLI), BENJAMIN RAYMOND (ANGELICO BIELLA) e IVICA RADIC (BASKET VEROLI).
QUINTETTO FLOP
ANDREA DE NICOLAO (TEZENIS VERONA) : Se la tua coppia di esterni titolare tira con un tragico 2 su 20 dal campo hai poche speranze di portare a casa il risultato nonostante i favori del pronostico. E’ ciò che è successo a Verona sul campo di Barcellona, dove De Nicolao e Umeh vivono una serata stortissima; la guardia di passaporto nigeriano sbaglia 11 conclusioni su 12, mentre ancora peggio fa nel complesso il play italiano che chiude con un -4 di valutazione frutto di una prova da 2 punti, 3 assist e ben 5 palle perse. Per mantenere il primo posto serve la giusta concentrazione ogni domenica.
IAN MILLER (FILENI JESI) : Come per Verona, discorso analogo vale per Jesi; contro Biella la Fileni paga la peggior prestazione stagionale dell’ormai ex capocannoniere del campionato. Miller sbaglia praticamente tutto, mette a segno 1 misero punto fallendo tutti i 10 tentativi del campo, perde 5 palloni e commette 4 falli nei soli 20 minuti che coach Lasi gli concede. Il -13 di valutazione finale è fin troppo eloquente. La continuità non è proprio la dote migliore dei rookie, ha l’opportunità di riscattarsi già nel turno infrasettimanale.
ARMIN MAZIC (DINAMICA MANTOVA) : Mantova sfiora l’impresa a Casale pur se priva di Amoroso e con Jefferson a mezzo servizio. I lombardi vengono trascinati dalle giocate di Gaddefors, Rullo e Landi, ma quando i tre finiscono la benzina il resto della squadra non riesce ad essere all’altezza. Mazic in particolare non ripaga la fiducia di Morea, si rende utile solo per i 6 rimbalzi catturati, ma offre una prova abulica in attacco provando solo 3 conclusioni dall’arco senza fortuna e uscendo anzitempo per falli. La Gold forse non è ancora la categoria a lui più adatta.
NICOLA NATALI (NOVIPIU’ CASALE) : Casale parte malissimo subendo per gran parte della gara la buona vena dell’appena citata Mantova, e Natali è forse il giocatore che incontra le maggiori difficoltà; sbaglia troppe conclusioni già nel primo quarto e gli errori ne condizionano il rendimento nel resto della gara, che chiude con 2 soli punti, 1 assist e 1 su 7 dal campo. L’ala sta vivendo una stagione complicata e deve ritrovare fiducia al tiro e serenità per tornare ad essere un fattore anche nella metà campo offensiva.
TOMMASO FANTONI (MANITAL TORINO) : Torino subisce l’ennesima sconfitta esterna della stagione contro una nuovamente temibile Napoli. Dopo un girone di andata praticamente perfetto, il centro Fantoni inizia forse ad accusare i primi sintomi di stanchezza; costretto agli straordinari per l’assenza di Bruttini, non riesce ad incidere, tira con percentuali per lui inusualmente basse (1 su 5) e cattura 4 soli rimbalzi. Manca per fortuna poco al ritorno a ranghi completi dei piemontesi e anche lui potrà beneficiarne.
Menzioni di (dis)onore per ISSIAH GRAYSON (PALLACANESTRO TRIESTE), TOMMASO LAQUINTANA (ANGELICO BIELLA), ROBERTO NELSON (CENTRALE DEL LATTE BRESCIA), FRANCESCO VECCIA (BASKET VEROLI) e MARIO GHERSETTI (FMC FERENTINO).